Jeffrey Herlings ha vinto l’MXGP di Bulgaria allungando ulteriormente in classifica e iniziando ad intravedere il primo titolo nella 450, quando mancano tre gare al termine del campionato. Ormai l’olandese ha definitivamente “ucciso” il mondiale, un po’ come capitava ai tempi della MX2 quando il numero 84 faceva il “bello e cattivo tempo” contro i gli avversari dell’epoca.
Per lui la dodicesima doppietta stagionale e la vittoria numero 14 in campionato. Ora i punti di vantaggio su Cairoli sono diventati 73, praticamente una sentenza. Grande seconda posizione per un ritrovato, soprattutto a livello di velocità, Tim Gajser: il campione sloveno ha saputo cogliere un risultato importante che non può che fare bene al morale, bisognoso di ritrovare tante certezze perse negli ultimi due anni.
“Solito” terzo posto per Clement Desalle, autore di un’altra gara consistente ed intelligente. Antonio Cairoli ha chiuso in quarta piazza, dando l’addio quasi definitivo ai sogni iridati. L’italiano, non in perfetta forma fisica, è stato coinvolto nella caduta di Anstie nella prima manche, che lo ha costretto alla rimonta sino all’ottava posizione. Nella seconda manche, dopo aver ottenuto l’holeshot, Cairoli ha perso la leadership ai danni di Herlings terminando in seconda posizione e limitando al massimo il numero di punti persi dall’olandese.
Altra top 5 per Romain Febvre, per l’ennesima volta giù dal podio a causa di una caduta che, come spesso accade, lo ha costretto ad una rimonta spezzandogli il ritmo di gara.
La MXGP tornerà in pista nel prossimo week-end per il GP in terra turca, sul circuito di Afyonkarahisar.
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