L’ignobile spettacolo prodotto dalla Formula 1 questo pomeriggio ha colpevoli ed origini ben lontane. Non è da oggi né da ieri che la situazione è questa in caso di pioggia. Già l’anno scorso, consci dell’introduzione di gomme più larghe per questa stagione, e nonostante lo sforzo di Pirelli nel costruire mescole da bagnato dalla maggiore capacità di evacuazione dell’acqua, si immaginava che con una pioggia pesante le monoposto sarebbero state ancora più in difficoltà. Oggi ne abbiamo avuto la prova, ma soprattutto abbiamo avuto la prova che dopo quasi quindici anni il Parco Chiuso è una malattia che va curata al più presto.
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