Alonso: una questione di “piede”

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Tempo di lettura: 2 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
13 Maggio 2017 - 21:24
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“Ci sono giornate dove tutto va bene e non sai perché”, ha detto Fernando Alonso dopo l’incredibile prestazione nelle qualifiche del GP di Spagna. Il “perché” è piuttosto semplice da intuire in questo caso. Un 7° posto ottenuto grazie ad una Mclaren sicuramente a proprio agio tra i curvoni del Montmelò ma soprattutto al talento di Fernando, in grado di metterci molto del suo.

La differenza con il compagno di squadra Stoffel Vandoorne è evidente, con il belga staccato di circa un secondo e mezzo dallo spagnolo. Alonso nella sua carriera ha già dimostrato di riuscire, grazie al suo “piede”, a sopperire alla mancanza di prestazioni della sua vettura rispetto alle altre in griglia.

Lo ha fatto prima con la Renault e successivamente con la Ferrari, dove è riuscito a lottare per il titolo nonostante un mezzo inferiore. Questi anni in Mclaren-Honda però ci stanno consegnando un Alonso davvero al top della forma, anche caratterialmente. Lo stesso Fernando in una recente intervista l’ha detto: “Non mi sono mai sentito così forte nella mia vita, mi sento davvero bene”.

Il rammarico per non vederlo alla guida di una vettura competitiva è tanto e si tratta anche di uno “spreco” per questa Formula 1, che ha raggiunto un livello altissimo ma che avrebbe comunque bisogno di ritrovare prima la Mclaren e poi Alonso in grado di lottare per la top 5. In attesa della gara, e successivamente della 500 Miglia di Indianapolis, godiamoci un Fernando Alonso a cui serve poco per essere competitivo. Per lui è solo una questione di “piede”.

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