Indycar | Barber: Power in pole nella tripletta Penske

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
22 Aprile 2017 - 23:56
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Tripletta Penske nelle qualifiche del Gran Premio d’Alabama, terza prova della IndyCar Series 2017. Con il tempo di 1:06.9614 Will Power ha marcato la 45esima pole in carriera, la prima dallo scorso giugno a Road America, precedendo i suoi compagni di squadra Hélio Castroneves e Simon Pagenaud. I saliscendi e i curvoni veloci del Barber Motorsports Park sembrano avere ristabilito la gerarchia a cui Chevrolet ci aveva abituati negli ultimi due anni nei confronti di Honda, visto che nella Fast Six la prima Dallara con motore e aerokit giapponese è rimasta staccata di ben sei decimi.

Trattasi del sempre coriaceo Scott Dixon, ancora in caccia del suo primo successo in Alabama dopo quattro secondi e due terzi posti in sette edizioni di questa corsa. Il neozelandese del team Ganassi si è lasciato alle spalle Ryan Hunter-Reay e James Hinchcliffe. L’ottima prestazione del campione 2012 non deve comunque trarre in inganno, perché il team Andretti continua a navigare in cattive acque.

Gli altri piloti del team della Pennsylvania non sono infatti riusciti a passare la prima “tagliola”: Marco Andretti e Takuma Sato occuperanno interamente la settima fila, Alexander Rossi si schiererà addirittura in nona col 18esimo tempo. Oltremodo deludente la prova del figlio e nipote d’arte, eliminato nel primo gruppo che ha invece qualificato Ed Jones e Max Chilton.

Escluso dalla Fast Six e dalla festa Penske un Josef Newgarden poco incisivo nel momento cruciale, quando si trattava di emulare i compagni di squadra nell’accesso alla sessione decisiva. Solo settimo in griglia dopo il buon podio di Long Beach, l’ultimo arrivato del team campione in carica ha preceduto Mikhail Aleshin e Max Chilton, a sua volta consacratosi sorpresa di giornata dopo avere preceduto un Tony Kanaan poco brillante.

Non meno sconvolgente la qualifica di Ed Jones con la #19 del team Coyne. Il rookie anglo-emiro è riuscito a precedere il compagno di squadra, nonché leader del campionato, Sébastien Bourdais. Il quattro volte vincitore della Champ Car inizia a pagare l’arretratezza del team dell’Illinois rispetto alle grandi e storiche compagini della categoria, ma è altresì vero che questa squadra è sempre capace di emergere in caso di gare particolarmente concitate.

Altre note dolenti di giornata sono Charlie Kimball e Graham Rahal. Per il pilota della Ganassi #83 vale lo stesso discorso di Andretti, essendo stato eliminato all’interno di un gruppo sulla carta facile nonostante la bontà del materiale a sua disposizione e la grande esperienza ormai acquisita all’interno del team. Contro ogni pronostico, invece, l’ultima posizione in griglia di Rahal, deluso e amareggiato al termine delle qualifiche e senza alcuna motivazione a spiegare una performance così scarsa. Positiva, a scapito di un ritmo gara non eccelso, la 19esima posizione della new entry Zach Veach, sostituto di JR Hildebrand.

Il semaforo verde per i 90 giri del Gran Premio d’Alabama verrà dato domani, alle ore 21:30 italiane.

Classifica

Immagine copertina: indycar.com

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