Segue la review di fine stagione di Nico Hulkenberg (Sauber) per il mondiale 2025 di F1
È uno dei piloti più esperti dell’intera griglia di F1, avendo debuttato nella massima serie nel 2010. Dopo quasi 250 Gran Premi e tre anni passati in panchina, tra qualche apparizione in sostituzione di piloti indisponibili, è riuscito ad assaporare il primo podio della carriera. Nico Hulkenberg è stato uno dei migliori attori non protagonisti della stagione 2025, chiusa dal tedesco all’undicesimo posto tra i piloti dopo alcune prestazioni di altissimo livello.
Il ritorno in Sauber del #27, scuderia nella quale aveva gareggiato nel 2013, è stato dunque più che positivo, condito da 9 arrivi in zona punti e, soprattutto, dal terzo posto di Silverstone. Il GP di Gran Bretagna è stato senza dubbio uno dei migliori momenti dell’anno, non solo per il singolo Hulkenberg, ma anche per tutti gli appassionati che per anni hanno atteso il classe 1987 a festeggiare tra i primi tre. Una storia che diventa ancora migliore se si pensa che, in quella gara, Nico è partito addirittura penultimo, riuscendo, grazie ad una strategia perfetta e a tutta la sua enorme esperienza in condizioni miste, a centrare un risultato insperato, tanto per lui quanto per la sua squadra.
Al risultato clamoroso in terra britannica, si sono aggiunti anche prestazioni come il quinto posto di Barcellona, l”ottava piazza del Canada e il nono posto in Austria. Questi ultimi due risultati, per altro, sono arrivati dopo rimonte eccezionali sempre dalle caselle in fondo alla griglia. Risultati che dimostrano quanto, alla domenica, l’esperienza di Hulkenberg risulti ancora fondamentale per risollevare sabati un po’ più complicati.
L’altra faccia della medaglia, però, ci dice comunque che la stagione di Nico non è stata tutta rose e fiori. Ad alti incredibili come quelli già citati, si sono aggiunti momenti di difficoltà nei quali il tedesco ha faticato e non poco, rimanendo lontano dalla zona punti. Nel finale di campionato, il #27 è tornato ad assaporare la top 10, concludendo quattro delle ultime sei gare tra i primi dieci. Risultati che gli sono valsi l’undicesimo posto in classifica ad appena cinque lunghezze da Fernando Alonso, per cui il giudizio sulla stagione di Nico non può che essere positivo.
Il suo passaggio da Haas a Sauber aveva destato qualche perplessità, anche perché, nel 2024, la scuderia americana aveva sfiorato il sesto posto tra i Costruttori, mentre la squadra elvetica aveva chiuso in ultima posizione con appena quattro punti all’attivo. Quest’anno, però, la differenza tra le due compagini non è stata così marcata: 79 punti per gli statunitensi, 70 per gli svizzeri, che hanno mancato l’ottavo posto nella graduatoria dei team principalmente per scarsa costanza.
Per il 2026, Hulkenberg punterà a ripetersi sui livelli mostrati in quest’ultimo campionato. L’arrivo di Audi rappresenta una grande motivazione per il tedesco, che avrà l’opportunità di rappresentare uno dei marchi storici del suo paese nei suoi primi passi in F1. Quanti anni Nico possa ancora dedicare alla massima serie non ci è dato saperlo. Dopo il 2025, però, ci sarebbe quasi da augurarsi che il classe 1987 possa continuare ancora per un po’ a farci godere delle sue giornate migliori.
Immagine: Media Sauber
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