F1 | Review fine stagione 2025, Esteban Ocon: non il miglior anno per il francese

Di: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 28 Dicembre 2025 - 13:00
Tempo di lettura: 2 minuti
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F1 | Review fine stagione 2025, Esteban Ocon: non il miglior anno per il francese

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Segue la review di fine stagione di Esteban Ocon (Haas) per il mondiale 2025 di F1

Le premesse, all’inizio della stagione, erano sicuramente diverse per Esteban Ocon. Gerarchicamente, questo suo primo anno doveva vederlo leader della Haas per esperienza e prestazioni passate, con un compagno giovane come Oliver Bearman da aiutare a crescere. Incredibilmente, o forse no, la storia del 2025 ha raccontato una situazione decisamente diversa.

Il pilota francese, in arrivo da Alpine, ha completato una stagione globalmente più costante rispetto a quella del compagno di squadra, non divisa in “blocchi” dal punto di vista delle prestazioni e senza un’assenza prolungata dalla zona punti. Ocon ha infatti avuto una striscia massima di quattro gare consecutive fuori dalla top ten, al contrario delle dieci del britannico. Nonostante questo, il computo totale dei punti conquistati parla di 38, tre in meno rispetto al giovanissimo Ollie.

La stagione era iniziata bene con il settimo posto in Cina (poi diventato quinto in virtù della doppia squalifica Ferrari), ovvero il miglior piazzamento ottenuto da Ocon nel corso dell’anno, replicato poi a Monaco e ad Abu Dhabi. Per il resto un ottavo, tre noni e due decimi posti, oltre ad un quinto nella Sprint di Spa a completare il quadro del 2025 del francese.

Il giudizio negativo sulla sua stagione è frutto, soprattutto, del confronto interno. Sebbene, come detto, Ocon sia stato più costante ma senza picchi, spesso e volentieri è stato dietro e spesso ha faticato a stare al passo con Bearman, specialmente alla fine dell’anno quando il compagno ha ingranato letteralmente un’altra marcia.

La piccola crisi del francese non è passata inosservata, con diversi momenti di confronto con Ayao Komatsu rubati dalle telecamere all’interno dell’hospitality della Haas, soprattutto sul finire di stagione. Difficile dire se c’è qualcosa che non ha funzionato in particolare. Proprio in virtù dei suoi risultati (nove arrivi in top ten distribuiti equamente nel corso delle 24 gare) si potrebbe dire semplicemente che non sia riuscito a trovare la quadra con la monoposto e la sufficiente confidenza per poter spingere di più.

Un dettaglio a supporto di questa tesi potrebbe essere la confidenza sul giro secco: Ocon è partito in top ten appena tre volte in stagione rispetto alle cinque del compagno. Vista l’esperienza è un risultato difficilmente da ipotizzare prima del via del campionato.

Il 2025 rappresenta, quindi, un anno da dimenticare in fretta mentre il 2026 porta un cambiamento che può aiutare a rimboccare le maniche e ripartire da zero. Di certo, da Ocon ci si aspetta un altro tipo di rendimento: al netto delle potenzialità di Bearman, il francese non è mai stato un fermo (i confronti con i precedenti compagni l’hanno dimostrato) ed è per questo che è stato scelto per il nuovo corso del team americano. Ora starà a lui resettare tutto per provare, insieme al compagno, ad alzare l’asticella delle prestazioni della squadra.

Immagine: Media Haas

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