Un viaggio alla scoperta di un team speciale, che avrebbe cambiato il modo di vivere e pensare la F1
Ci sono progetti che non si limitano a raccontare una storia, ma riescono a farla vivere allo spettatore, riportandolo dentro un’epoca che ha segnato un’intera generazione di appassionati. Benetton Formula, il nuovo documentario dedicato al leggendario team che ha cambiato per sempre la Formula 1, è uno di questi.
Non smetterò mai di ringraziare Benetton e i ragazzi di SlimDogs per avermi dato la possibilità di far parte di questa straordinaria avventura. Il documentario, diretto con grande sensibilità e maestria da Matteo Bruno, è un viaggio emotivo potente e autentico, capace di restituire la vera essenza di un team che ha sfidato tutto e tutti, riscrivendo le regole del gioco.
Un documentario prezioso anche per le nuove generazioni

Oltre all’emozione e alla qualità del racconto, Benetton Formula ha un valore speciale: permette anche ai più giovani di conoscere la storia della squadra in un modo genuino, non costruito, lontano dai filtri e dalle narrazioni spesso distorte del passato. È un’occasione unica per scoprire — o riscoprire — una delle realtà più rivoluzionarie della Formula 1.
Un film che merita di essere visto. Se ne avete la possibilità, il mio invito è di andare al cinema questo weekend: vivere Benetton Formula sul grande schermo amplifica tutta l’energia, l’adrenalina e la bellezza di questa storia. E per chi non potrà essere in sala, dal 28 novembre il documentario sarà disponibile su Sky Documentaries: un recupero che vale assolutamente la pena.
Approfondimenti esclusivi su P300.it
Per chi volesse andare ancora più in profondità nella storia del team, sul nostro sito potete trovare gli approfondimenti dedicati ad alcune delle vetture Benetton: articoli che ho scritto personalmente dopo aver visitato il loro archivio storico. Un viaggio dentro dettagli, curiosità e modelli che hanno reso questo team un punto di riferimento tecnico e sportivo.
Due menzioni speciali
Non si può raccontare la storia di Benetton senza ricordare chi l’ha resa leggendaria: Michael Schumacher. Che tutta l’energia positiva legata a questo progetto possa raggiungerlo. Un ringraziamento speciale anche ad Alessandro Benetton, per la splendida opportunità di essere — anche solo in piccola parte — dentro questa grande storia.
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