La rimonta dell’olandese dopo le difficoltà dell’avvio sono il marchio di fabbrica di chi vuole difendere il titolo fino alla fine
Dopo sei giri il GP di Città del Messico 2025 sembrava essere finito per Max Verstappen. L’olandese, dopo aver rischiato di finire in barriera al via, portato largo dalle due Ferrari e in controsterzo per decine di metri sull’erba, dopo sette giri sembrava avere la gara segnata anche dal duello con Hamilton, che lo aveva arretrato addirittura alle spalle di Ollie Bearman, con le Mercedes alle calcagna.
La partenza con le gomme medie, rispetto alle soft di chi aveva attorno, sembrava rappresentare la mossa della disperazione per cercare di fare qualcosa di diverso e compensare le pessime premesse dei primi due giorni del weekend, in cui Red Bull non aveva trovato il passo per stare vicina a McLaren trovandosi potenzialmente in difficoltà anche rispetto a Ferrari e Mercedes.
Dopo un decimo dei giri, insomma, la gara del campione in carica appariva irrimediabilmente compromessa e con una strategia apparentemente sfavorevole. È proprio da questo punto che Verstappen e la Red Bull hanno messo in scena un’altra piccola magia. L’olandese ha trovato il suo ritmo, iniziando a girare costante e cercando di allungare il più possibile lo stint iniziale (nonostante l’anteriore sinistra spiattellata alla prima frenata), per poi puntare sulle soft nella seconda parte di gara, con le dure scartate a prescindere quasi da tutti.
Al rientro dalla sua sosta, all’inizio del 37° giro, una potenziale rimonta sembrava ancora una volta impossibile. La classifica, infatti, lo vedeva in ottava posizione a otto secondi da Lewis Hamilton.

È da qui che è partita la gara vera di Max, con uno stint su gomme rosse da cineteca. In pochi passaggi, senza strappare le gomme nei primi passaggi ma salendo di ritmo costante e chirurgico, la Red Bull è tornata sulla Ferrari, superandola senza problemi. Le dinamiche di gara hanno poi dato una mano a Max, trovatosi praticamente terzo (da settimo) per via del secondo pit, inaspettato, di Piastri, delle due Mercedes e di Bearman.
A questo punto, con 13 secondi circa di ritardo dalla seconda posizione di Charles Leclerc, Verstappen si sarebbe potuto accontentare, ma il ritmo con le soft ha dato il là al pensiero di provare a riprendere la Ferrari. Continuando la sequenza di giri con il ritmo impartito al rientro in pista, l’olandese ha chiuso progressivamente il gap con la SF-25 di Leclerc, fino ad arrivare in zona DRS. Quando tutto sembrava apparecchiato per il tentativo di sorpasso, la Virtual Safety Car per la fermata di Carlos Sainz ha spento le possibilità di Max di provare a guadagnare un secondo posto apparentemente impensabile, dovendosi accontentare di un comunque positivissimo terzo gradino del podio.
I dieci punti persi da Lando Norris sono il meno, perché l’avvicendamento in testa alla classifica piloti, con il britannico ora in vantaggio di un punto su Piastri, ha permesso paradossalmente all’olandese di accorciare sul leader da 40 a 36 lunghezze. Se, dopo sette giri, la gara della Red Bull sembrava pronta a finire in disfatta, Max è uscito da Città del Messico recuperando ancora qualche punto nella rimonta iniziata da Monza.
Nell’economia di una rincorsa iridata, sono proprio queste le gare che determinano le possibilità di restare appesi al titolo. Così come l’anno scorso Verstappen era stato capace di tenere botta nella parte centrale della stagione, accontentandosi di quinti o sesti posti ma portando comunque a casa il massimo possibile, la gara di Città del Messico rappresenta un altro tassello nel mosaico di un pilota all’apice della maturità, capace di far fronte nella maggior parte dei casi a situazioni negative traendo beneficio da ogni possibilità che gli si presenta davanti.
A quattro gare (più due Sprint) dal termine di questo mondiale, la lotta è sempre più intensa. La cruda classifica vede l’olandese difficilmente in corsa: ma sono gare come questa a dirci che, invece, con Verstappen non bisogna mai smettere di guardarsi alle spalle.
Immagine di copertina: Media Red Bull
AVVISO: Se vuoi ricevere le notifiche dei nuovi articoli pubblicati, scegliendo tu per quali categorie abilitare gli avvisi, collegati al nostro NUOVO GRUPPO TELEGRAM
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.
Supporta P300.it
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi sostenere il nostro lavoro, puoi aiutarci con un piccolo contributo.P300.it è una realtà totalmente indipendente, il tuo supporto è per noi importante.


