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F1 | GP Città del Messico 2025, gara: Norris domina su Leclerc e Verstappen (in rimonta). Bearman MVP, 4° con la Haas! Piastri 5°, Lando nuovo leader

Autore: Alessandro Secchi
alexsecchi83 alexsecchi83
Pubblicato il 26 Ottobre 2025 - 23:20
Tempo di lettura: 7 minuti
F1 | GP Città del Messico 2025, gara: Norris domina su Leclerc e Verstappen (in rimonta). Bearman MVP, 4° con la Haas! Piastri 5°, Lando nuovo leader
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Norris stende la concorrenza con mezzo minuto di vantaggio e diventa leader del campionato, dietro di lui succede di tutto

Lando Norris domina letteralmente il GP di Città del Messico 2025 e conquista la leadership del mondiale. Questa è la notizia più importante della giornata messicana, con il britannico che si porta un punto sopra Oscar Piastri quando mancano quattro gare alla fine. Norris comanda sin dal via, quando esce “vincitore” dalla battaglia della prima curva: attorno a lui succede di tutto ma quello che conta è che è lui a trovarsi primo alla fine del primo passaggio, per poi dominare letteralmente il GP chiudendo con mezzo minuto di vantaggio sulla concorrenza. Per lui è la sesta vittoria dell’anno, la decima in carriera.

Alle sue spalle, come detto, succede di tutto. Il via è critico con le Ferrari che si toccano, Verstappen che tenta ancora la magia all’esterno ma viene spinto largo, percorrendo mezza via di fuga di traverso senza picchiare contro le protezioni. A questo punto la gara diventa molto tattica. A perderci di più nelle prime posizioni è Hamilton, che rimedia 10 secondi di penalità per aver tagliato curva 4 nella lotta con Verstappen senza seguire la stradina di rientro. L’inglese si toglie così dalle prime posizioni, così come l’olandese che perde tempo ma ha gomma inversa rispetto agli avversari, media contro soft.

Dietro Norris, Leclerc si mette comodamente in seconda posizione mentre, dal primo duello tra Max e Lewis, ne approfitta un incredibile Oliver Bearman che si piazza in terza posizione momentanea con la Haas davanti alle Mercedes.

Diventano importanti le strategie e, sotto questo aspetto, ci sono delle sorprese. Verstappen resiste quanto può con le medie e si inverte con gli avversari tornando in pista in ottava posizione, a otto secondi da Hamilton. Da qui parte una rimonta allucinante, con uno stint su gomme soft che si può stampare su una maglietta. L’olandese recupera la posizione su Hamilton e, davanti a lui, succede poi l’imponderabile, perché chi gli sta davanti tranne Norris e Leclerc cambia e passa a due soste, portandolo al terzo posto. Max si trova a 13 secondi dal monegasco, ma lo va a riprendere con un ritmo incredibile.

Max arriva sulla coda della Ferrari a pochi giri dal termine e, quando ha finalmente il DRS a favore, una Virtual Safety Car spegne le velleità dell’olandese, che si ritrova solo con l’ultimo mezzo giro libero in bandiera verde; troppo tardi per tentare il sorpasso. Leclerc conquista così il settimo podio dell’anno, in cinquantesimo in carriera, mentre Verstappen rimedia ad un inizio di gara difficile perdendo soli 10 punti da Norris e, paradossalmente, accorciando sulla testa del mondiale, portandosi da -40 a -36. Viste le premesse del weekend, un risultato positivo.

Alle spalle dei primi tre troviamo l’MVP di giornata, un enorme Ollie Bearman con la Haas che, nel finale, contiene un rimontante Oscar Piastri. Il britannico della Haas sogna il podio per metà gara e poi arriva giusto dietro, per una gara comunque da incorniciare. L’australiano della McLaren rimonta fondamentalmente le due posizioni sulle Mercedes, ma il suo weekend è globalmente negativo.

Kimi Antonelli chiude al sesto posto davanti a George Russell, con l’inglese che prova a farsi dare la posizione per andare a prendere Bearman ma, alla fine, deve arrendersi al britannico, a Piastri e anche al compagno al quale riconsegna la posizione. Dopo la penalità di 10 secondi per il taglio di curva, Hamilton chiude ottavo con la seconda Ferrari. A chiudere la top ten sono Esteban Ocon con la seconda Haas e Gabriel Bortoleto con la Sauber. Ritirati Sainz, Alonso, Hulkenberg e Lawson.

Cronaca

Verstappen e Hadjar con le medie nei primi dieci, mentre gli altri partono con le soft. Albon e Colapinto, dal fondo, sono con le dure mentre la temperatura dell’asfalto è 10 gradi più alta rispetto ai giorni scorsi.

Partenza caotica con Norris che, alla fine, riesce a tenere la prima posizione su Leclerc, Hamilton, Verstappen e Russell. L’olandese aveva tentato la solita manovra spettacolare all’esterno prima di essere spinto leggermente all’esterno e costretto a tagliare sull’erba le prime curve. A sua volta Leclerc era andato lungo nelle prime curve, trovandosi costretto a lasciare la posizione a Norris.

Al sesto giro il primo colpo di scena con Verstappen che prova a passare Hamilton e i due si toccano un paio di volte, con Beaman che passa davanti all’olandese. Il sette volte iridato non ha usato la striscia di asfalto nella via di fuga per rientrare in pista e viene investigato. Lawson si ritira.

Dopo 10 giri Norris comanda con 3 secondi su Leclerc e 8 su Hamilton. Bearman è quarto a 11 secondi davanti a Verstappen e alle due Mercedes. Piastri è ottavo.

Hamilton riceve 10 secondi di penalità per aver tagliato curva 4 guadagnando vantaggio su Verstappen.

Dopo 17 giri Norris sale a 7 secondi di vantaggio su Leclerc e 12 su Hamilton che dovrà scontare la penalità. Bearman è quarto a 17 secondi seguito a quasi 2 da Verstappen. Antonelli ha perso il DRS sull’olandese, mentre Russell ha attaccato alle spalle Piastri che ha ripreso le Mercedes.

Viene investigato il contatto tra Hamilton e Verstappen in curva 1 del sesto giro e poi un taglio dell’olandese in curva 3 con vantaggio. Antonelli si ferma all’inizio del 23° giro ed esce con le gomme medie. Un giro dopo entra Hamilton che sconta la sua penalità di 10 secondi e scende in 14a posizione.

Ancora un giro ed entrano Bearman e Piastri, siamo al 25° passaggio. Altro giro altro pit, stavolta di Russell, che rientra in pista dietro Antonelli e davanti a Piastri, che non riesce a superarlo.

Al 27° giro abbiamo Norris, Leclerc, Verstappen, Tsunoda, Ocon e Hadjar ancora in pista mentre tutti gli altri si sono fermati tranne Albon, Gasly e Colapinto. Hulkenberg si ritira.

Norris ha costruito 14 secondi di vantaggio su Leclerc, con Verstappen a 13 secondi dal monegasco ma più veloce ora che non ha più Bearman davanti a lui. Leclerc rientra all’inizio del 32° passaggio e monta le medie.

Norris rientra ai box all’inizio del 35° giro, esattamente a metà gara, e torna in pista con ancora 8 secondi di vantaggio su Verstappen, che ora si trova in una posizione delicata. Fermandosi sarebbe ottavo o nono. Altrimenti l’alternativa è aspettare una VSC o una SC. In tutto questo, arriva il ritiro di Fernando Alonso.

Norris comanda quindi dopo 36 giri su Verstappen che deve fermarsi ancora, Leclerc, Bearman, Antonelli, Russell, Piastri, Sainz. L’olandese effettua la sua sosta al 38° passaggio e monta la rossa, ripartendo dall’ottava posizione a 8 secondi da Hamilton.

Interessante, intanto, la battaglia tra Antonelli, Russell e Piastri con gli ultimi due in lotta e l’inglese della Mercedes imbestialito col team perché non gli viene ceduta la posizione. L’ordine arriva nel corso del 41° passaggio con Russell che va ora a caccia di Bearman per cercare il podio.

Il britannico della Haas, però, sta conducendo una gara meravigliosa e tiene la terza posizione del podio. Russell, invece, non riesce ad avvicinarsi alla Haas ed ora è lui ad avere Antonelli e Piastri alle spalle che spingono.

Verstappen ha recuperato 6 secondi a Hamilton in pochi giri e al 46° è a 1.5 dalla Ferrari. L’olandese passa all’inizio del 47° passaggio e va a caccia di Piastri e Antonelli che non sono molto più avanti. Questi due e Hamilton però rientrano ai box per una seconda sosta, lasciando la quinta posizione a Verstappen che ora è a 3.5 da Russell.

Un giro dopo sono Bearman e Russell a tornare ai box e Verstappen sale in terza posizione! Siamo al 51° passaggio: Norris ha 23 secondi su Leclerc, Verstappen è a 12 secondi dal monegasco.

Bearman resiste ancora su Russell in modo eroico quando siamo al 53° giro. Il britannico della Haas è a 15 secondi da Verstappen, il quale sta girando da giri nello stesso decimo.

Non c’è pace per Sainz che dopo una prima penalità di 5 secondi per speeding, prende un DT per lo stesso motivo con evidenti problemi di gestione del pit limiter.

A 14 dalla fine Norris tiene Leclerc a 27 secondi, con Verstappen sotto i 7 secondi di ritardo dalla Ferrari. Bearman è quarto seguito da Russell, Piastri, Antonelli, Hamilton, Ocon e Hadjar.

Verstappen scende a 5.5 su Leclerc al 60° giro. Piastri opera un bellissimo sorpasso su George Russell che lo porta in quinta posizione. A questo punto Antonelli richiede la posizione ceduta prima e la riceve nel corso del 62° passaggio.

L’olandese scende a 3 secondi al 65° passaggio e a 2.3 un passaggio più tardi. Lo stint del campione in carica è semplicemente impressionante. Intanto Piastri è a 1.3 da Bearman.

Con Verstappen sotto DRS viene chiamata la VSC per la fermata di Sainz con i due all’ultimo giro. Questo gioca a favore di Leclerc che può respirare e tenersi la seconda posizione nell’ultimo mezzo giro di bandiera verde.

Norris vince con mezzo minuto di vantaggio sulla coppia Leclerc-Verstappen. Oliver Bearman, MVP della gara, conquista il quarto posto con la Haas tenendo alle spalle Oscar Piastri, che non riesce a far nulla nel finale per recuperare i due punti che gli avrebbero consentito di tenere la testa della classifica.

Seguono Antonelli, Russell, Hamilton, Ocon e Bortoleto per la top ten.

In classifica piloti Lando Norris è il nuovo leader con 357 punti contro i 356 di Piastri e i 321 di Verstappen, che si porta a -36 dalla testa. Nel Costruttori, con McLaren già iridata, Ferrari, Mercedes e Red Bull continuano racchiuse in 10 punti: rispettivamente 356, 355, 346.

Segue il risultato di gara. A seguire le dichiarazioni.

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