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F1 | Test Pirelli 2026 al Mugello, la pioggia condiziona anche il secondo giorno con Ferrari in pista

Autore: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 27 Settembre 2025 - 10:00
Tempo di lettura: 2 minuti
F1 | Test Pirelli 2026 al Mugello, la pioggia condiziona anche il secondo giorno con Ferrari in pista
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Due giornate di bagnato in Italia per i test in vista del prossimo anno

È già pieno autunno all’Autodromo del Mugello, dove Pirelli ha completato due giorni di prove di sviluppo delle gomme 2026. Così come giovedì, la pioggia ha ostacolato il lavoro dei tecnici Pirelli, che usufruivano della collaborazione della Scuderia Ferrari, anche al venerdì. Per la squadra di Maranello sono scesi in pista prima Charles Leclerc e poi Guanyu Zhou. Il programma della giornata prevedeva prove comparative fra varie opzioni delle mescole più dure della gamma ma la pioggia, caduta ad intermittenza ma anche con notevole intensità, ha ridotto notevolmente il tempo disponibile per l’utilizzo delle gomme slick. Come piano di back-up, sono stati effettuati diversi run con gomme intermedie e anche uno con quelle da bagnato estremo.

In mattinata, Leclerc aveva potuto completare solamente 25 giri, tutti con le intermedie, il più veloce nel tempo di 1’34”914. Nel pomeriggio, Zhou ha girato sia con le intermedie che con le gomme da bagnato estremo per poi chiudere con un paio di run con le slick: 75 i giri percorsi dal pilota cinese, il più rapido in 1’22”012.

“Purtroppo, le condizioni meteorologiche non ci hanno aiutato” – ha commentato Mario Isola, Direttore di Pirelli Motorsport – “Un peccato, perché il Mugello è un circuito non soltanto affascinante ma anche molto impegnativo per le gomme e ci avrebbe aiutato poter girare con costanza per definire le mescole più dure. Adesso dovremo terminare il lavoro di analisi dei pochi dati raccolti in questi due giorni e incrociarli con quelli delle sessioni precedenti per trarre le dovute conclusioni mentre per le mescole più morbide abbiamo ancora i due giorni di prove successivi al Gran Premio di Città del Messico per definire le versioni da omologare. Se proprio vogliamo trovare un aspetto positivo, possiamo dire che almeno abbiamo potuto provare le gomme da pioggia su una pista vera, raccogliendo dati e indicazioni utili per lo sviluppo a medio e lungo termine. Infine, desidero ringraziare Haas e Scuderia Ferrari per la collaborazione fornita in queste due giornate di prove”.

Immagine di copertina: Pirelli

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