Arrivano notizie non proprio tranquillizzanti rispetto all’anno scorso riguardo gli ascolti TV del Gran Premio d’Australia, prima gara del campionato 2016 di Formula 1.
Si registra infatti una flessione negli ascolti totali sia per quanto riguarda SKY, che ha trasmesso in esclusiva il GP, che per la Rai che ha mandato in onda la differita nel primo pomeriggio.
Partendo dalla piattaforma satellitare, sebbene ci sia stato un incremento di chi ha visto la gara in diretta alle 6 del mattino (396.000 spettatori medi contro 363.000 del 2015, 9% in più), il totale di spettatori che ha visto il Gran Premio durante la giornata è calato da 763.000 del 2014 a 641.000 spettatori medi, con un calo del 13%.
Non è andata molto meglio alla Rai, che ha trasmesso la differita del Gran Premio alle 14: la TV pubblica ha intrattenuto 3 milioni e 627.000 spettatori contro i 3 milioni e 934.000 del 2015, con una flessione dell’8%.
Se guardiamo al 2013, primo anno della divisione tra TV pubblica e satellitare, il calo è progressivo. Sky aveva totalizzato 978.000 utenti medi e la RAI 4 milioni e 846 mila.
Nel 2014 Sky aveva totalizzato 781.000 spettatori medi, mentre erano stati poco più di 4 milioni quelli che avevano seguito la gara sulla RAI.
Ecco una tabellina riassuntiva del GP d’Australia su Sky e Rai dal 2013 al 2016
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Numeri abbastanza allarmanti che, nonostante i proclami e i tentativi di risollevare il prodotto, certificano il calo generale di interesse.
Oltre un milione e mezzo di spettatori persi in tre anni non sono per nulla pochi. Invenzioni come quella delle qualifiche di sabato scorso, poi, non aiutano certo a migliorare l’immagine della F1 nel mondo.
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