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TCR Michelin Pilot Challenge | Indianapolis 2025: Show Cupra. Prima pole e vittoria negli USA, in rimonta dal fondo. Honda MMG ora nuova leader del campionato

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 21 Settembre 2025 - 22:30
Tempo di lettura: 7 minuti
TCR Michelin Pilot Challenge | Indianapolis 2025: Show Cupra. Prima pole e vittoria negli USA, in rimonta dal fondo. Honda MMG ora nuova leader del campionato
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Buona la terza per Cupra che vince la prima gara negli USA, mentre il terzo posto di MMG consente ai canadesi di salire in cattedra per 10 punti su Gottsacker

Non poteva che essere Indianapolis, il circuito dove i piloti diventano grandi campioni, la sede in cui Cupra – marchio storico della storia del TCR – è andata a conquistare la sua prima vittoria negli Stati Uniti. Nel penultimo round del Michelin Pilot Challenge, Gonzalez e Powell hanno dominato il weekend segnando la pole e conquistando il successo oltretutto dopo una penalità che li ha spediti in fondo.

Tutto sembrava poter andare per il verso giusto, ma poi il solito contatto con una vettura GS gli ha fatto dapprima perdere la testa della corsa, poi li ha costretti a un Drive Through che li ha lanciati sul fondo della classifica. Il sogno sembrava essersi infranto ancora, ma dopo lo scoccare della seconda ora, il ritmo indiavolato di Tyler Gonzalez ha portato il pilota della #93 a rimontare dal 14esimo al primo posto in appena 26 minuti, grazie a un paio di neutralizzazioni.

Il suo passo era comunque talmente superiore che anche senza bandiere gialle avrebbe potuto ambire al successo dato che, una volta ripresosi la P1, ha salutato gli altri e in solitaria è andato a godersi il giorno più bello per il suo team.

QUALIFICHE

Che la Cupra avesse voglia di porsi al comando di una classifica si è capito dai primi metri percorsi negli Stati Uniti e al terzo tentativo in qualifica, Eric Powell è riuscito a piazzare la León VZ del VGRT in pole position grazie al tempo 1:31.413, il quale è bastato per rifilare almeno tre decimi a tutto il resto del gruppo.

Seconda posizione per l’Audi #7 di Precision Racing, condotta da Celso Neto, mentre a un decimo di distanza si è posto LP Montour con la Honda di MMG. Quattro vetture differenti nelle prime quattro posizioni grazie a Mason Filippi che ha portato l’Elantra #98 al quarto posto a un decimo dalla Civic e con appena 23 millesimi di vantaggio sulla vettura gemella di Mark Wilkins.

L’ottimo rendimento di Cupra a Indianapolis è stato confermato anche dal sesto tempo di Gou che si è messo alle spalle la Hyundai di Suellio Almeida, seguita poi dalla Civic di William Taylly e dell’Audi di Sam Baker. Solo un decimo posto per la terza vettura contendente al titolo, quella di Preston Brown e Denis Dupont, a oltre un secondo di gap dal battistrada.

RISULTATI COMPLETI QUALIFICHE

GARA

Allo sventolio della bandiera verde, la Cupra ha mantenuto la prima posizione davanti all’Audi, la Honda e la Hyundai che hanno conservato le rispettive posizioni di partenza dopo le prime curve, così come sono state conservate tutte le prime dieci al termine del primo passaggio sul traguardo.

Dopo i primi cinque minuti, le vetture GS hanno iniziato a disturbare la vetta del gruppo TCR, con la Cupra che ha rischiato di perdere la leadership della classifica, ma a rimetterci è stata l’Audi di Neto a vantaggio della Honda di Montour salita in seconda posizione. A centro gruppo Almeida ha invece guadagnato il sesto posto a svantaggio di Gou.

Il primo quarto d’ora si è concluso con le prime cinque vetture racchiuse ancora in meno di due secondi di distacco, mentre tutto il resto del gruppo ha pagato già quasi dieci secondi di margine dalla vetta.

Sempre per colpa di una vettura di classe superiore, mentre Powell ha tentato il sorpasso, questa l’ha coinvolto in una piccola toccata che ha così permesso a Montour di prendersi la leadership provvisoria della corsa.

Tre minuti più tardi è arrivata anche la prima neutralizzazione che ha riportato il gruppo a compattarsi, per permettere ai commissari di raccogliere alcuni detriti sparsi sul rettilineo del traguardo. Quasi tutti i piloti di testa hanno optato per rientrare in pit lane per effettuare la prima sosta e all’uscita dai box Wilkins si è ritrovato al comando davanti ad Almeida, Gou, Chambers e Baker; tutti coloro che sono rimasti fuori.

Dei piloti con pit stop, Montour ha mantenuto la vetta davanti a Neto e Powell. Con queste posizioni la corsa è ripresa poco prima della conclusione della prima mezz’ora e allo sprigionamento della massima è stata commissionata una penalità alla vettura numero 99 per aver tamponato la numero 14 di classe, spingendo così la Cupra in fondo allo schieramento.

Intanto nelle prime fasi la vetta provvisoria è passata nelle mani dell’Audi di Neto che si è portato davanti alla Honda di Montour, anche se i due si sono trovati ancora in quinta e sesta posizione di classe, in attesa della sosta degli altri.

A complicare ulteriormente la gara di Wilkins, un Drive Through inflitto per aver avuto un contatto con un’altra vettura che ha portato così la #33 a sua volta in fondo allo schieramento mentre occupava la prima piazza prima del pit stop.

La battaglia per la posizione tra Almeida e Gou, intorno al quarantesimo minuto, ha permesso a Neto di incollarsi nuovamente al duo di testa. Il messicano ha reclamato quindi il comando della corsa dopo lo scoccare dei tre quarti d’ora, allungando poi il proprio vantaggio a tre secondi sugli inseguitori.

A otto minuti dal termine della prima ora, un problema meccanico ha fermato la Hyundai #18 nella via di fuga della prima curva, costringendo la direzione gara a rimandare in pista la Pace Car. Proprio pochi istanti prima la vettura dei compagni di squadra, la #9, era rientrata ai box per effettuare la sosta, lasciando così il secondo posto a Neto.

Tutti i piloti sono rientrati ai box, compresi coloro che avevano già affrontato il primo stop, dando così l’opportunità ai compagni di vettura di prendere il comando dietro al volante per la seconda ora. All’uscita dalla pit lane, Wittmer si è trovato davanti a tutti, seguito da Gottsacker, Eversley, Dupont e Gou. Ancora in fondo al gruppo invece la Cupra di Gonzalez.

La corsa è quindi ripresa con solo 53 minuti residui ed Eversley è stato bravo nel riuscire a prendersi subito il comando davanti alla Honda del canadese, mentre Gottsacker da secondo è scivolato quarto. Diversi sono stati gli avvicendamenti tra Audi e Honda, salvo poi veder prevalere la vettura #7.

La vicinanza del gruppo di testa ha poi portato Wittmer a perdere posizione sulle Hyundai di Dupont e Gottsacker, scendendo quarto a tre quarti d’ora dal termine della gara. Negli stessi istanti Gonzalez è tornato a fare capolino in Top10, dopo aver trascorso quasi mezza gara in fondo al gruppo, con l’americano salito in ottava piazza, ritrovandosi oltretutto incollato al gruppo di vertice.

Dopo tre minuti la sua rimonta furiosa l’ha portato al settimo posto davanti a Gilsinger poco prima che la terza FCY fosse chiamata per recuperare il paraurti perso da una vettura di classe superiore.

Ricompattato ancora una volta il gruppo e ripresa la corsa a 35 minuti dalla fine, Gonzalez ha subito bruciato Lewis per il sesto posto, mangiando poi anche la quinta al compagno di marca Gou nello stesso giro. A mezz’ora dal termine è stato quindi il turno di Wittmer di piegarsi alla scalata forsennata della Cupra, quindi a cadere qualche secondo più tardi è stato Gottsacker.

Un Drive Through per Dupont a 28 minuti dalla fine ha spedito in fondo al gruppo la #76, creando così un incredibile colpo di scena anche per la lotta al titolo dato che la coppia Hyundai si è ritrovata improvvisamente da leader del campionato a terza vettura in classifica.

In pista Gonzalez ha invece rotto gli indugi a 27 minuti dalla conclusione, beffando Eversley e imponendo subito un ritmo imprendibile per la concorrenza.

Caos a circa venti minuti dalla fine quando, oltre all’attivazione della quarta neutralizzazione per detriti sparsi in pista, un incidente tra le Hyundai #72 e #9 ha messo fuori dai giochi Madison Aust e Larry Pegram.

L’ennesima ripartenza è avvenuta a 17 minuti dal termine e questa volta Gonzalez ha subito messo il vuoto tra se ed Eversley, impegnato a non perdere il secondo posto da Gottsacker e Wittmer. Le posizioni di vertice sono rimaste congelate fino all’ultimo giro quando Wittmer ha invece sorpreso Gottsacker prendendogli non solo la terza posizione sul podio, ma anche strappandogli la leadership della classifica.

Al terzo tentativo quindi, Cupra non solo ha portato a casa la prima pole position, ma anche il primo successo che nelle prime due gare era stato negato da incidenti che ne avevano interrotto la cavalcata vincente.

Tyler Gonzalez ed Eric Powell tornano quindi al successo regalando la prima vittoria di Cupra negli Stati Uniti, precedendo l’Audi del Precision Racing guidata da Celso Neto e Ryan Eversley. Terza posizione invece per la Honda di MMG con LP Montour e Karl Wittmer.

Fuori dal podio Mason Filippi ed Harry Gottsacker con la migliore delle Hyundai, la #98, che ancora non ha colto un podio nella seconda metà di stagione. Ottima quinta piazza per la Honda di KMW, al miglior risultato stagionale e soprattutto da quando è stata abbandonata l’Alfa Romeo Giulietta.

Ottimo è stato anche il sesto posto dei Gou, con la seconda delle Cupra, che ha preceduto le Audi di Sam Baker/James Vance e quella dei Tomlinson, quindi la Honda di HART e la nuova Hyundai Elantra di Rockwell Autosport. Fuori dalla Top10 tutte le altre Hyundai di Bryan Herta, tra cui la #76 dei contendenti al titolo Denis Dupont e Preston Brown.

RISULTATI COMPLETI GARA

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Giusto a un round dalla fine del campionato Bryan Herta cede la vetta della classifica a Montreal Motorsport Group e si ritrova dall’avere due punte in 20 punti, ad averne una a 10 lunghezze di margine e l’altra a 70 con una sola gara da disputare.

  1. LP Montour / Karl Wittmer – 2550 pts
  2. Harry Gottsacker – 2540 pts
  3. Preston Brown / Denis Dupont – 2480 pts

La classe TCR nell’IMSA Michelin Pilot Challenge tornerà per l’ultima volta quest’anno tra tre settimane, nell’evento conclusivo classico di ogni stagione che si svolgerà sul tracciato di Road America il 9 e 10 ottobre.

Immagine di copertina: IMSA / Jake Galstad

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