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Super Formula | Effettuati i primi test con carburanti a zero emissioni di carbonio al Fuji

Autore: Daniele Botticelli
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Pubblicato il 12 Settembre 2025 - 08:00
Tempo di lettura: 4 minuti
Super Formula | Effettuati i primi test con carburanti a zero emissioni di carbonio al Fuji

Il Fuji Speedway ha ospitato la Super Formula per tre giorni di test privati in cui è stato testato il nuovo carburante, al debutto nel 2026. Kunimoto e Yamamoto nuovamente in pista.

La Super Formula continua a portare avanti il proprio progetto “SUPER FORMULA NEXT50”, ovvero un programma che consente nell’effettuare alcuni test durante l’anno. Dopo la prima due giorni a Sugo, andata in scena a fine maggio, questa settimana si sono disputate altre tre giornate al Fuji Speedway, rispettivamente da martedì 9 a giovedì 11 ottobre con il focus sui carburanti a zero emissioni di carbonio. concentrandosi sui due temi della “neutralità carbonica” con conseguente obiettivo del miglioramento dell’intrattenimento in pista.

Proprio come a Sugo, anche al Fuji sono tornati in pista gli ex-campioni della Super Formula Naoki Yamamoto e Yuji Kunimoto, al volante rispettivamente della White Tiger SF23 Honda e della Red Tiger SF23 Toyota.

In questa tre giorni di test al Fuji Speedway è stato testato per la prima volta la nuova tipologia di carburante che debutterà ufficialmente nella prossima stagione, una benzina miscelata con etanolo di cellulosa prodotta localmente (il carburante E10), con la Super Formula che è diventata il primo ente in tutto il Giappone a collaudare questo tipo di carburante, prodotto e fornito dalla Next-Generation Green CO2 Fuel Technology Association (raBit) con sede a Okuma, nella prefettura di Fukushima, e da ENEOS Corporation, responsabile della progettazione e della fornitura di benzina a basse emissioni di carbonio ricavata da etanolo cellulosico.

La prima giornata di test, con due sessioni da due ore e mezza ciascuna, ha visto Yamamoto e Kunimoto girare sia con il carburante convenzionale sia con quello a basse emissioni di carbonio, in modo da poter raccogliere dati utili per fare delle comparazioni tra i giri completati con le due tipologie di carburante. I due piloti hanno avuto anche modo di provare un time attack nel finale dei turni.

Il secondo giorno ha avuto lo stesso programma del primo, con il focus spostato sulle gomme: al mattino è stato condotto un test comparativo di tre diverse mescole e due diverse carcasse per migliorare le prestazioni degli pneumatici standard di questa stagione, mentre nel pomeriggio l’attenzione è stata posta sulle variazioni relative agli pneumatici che portano alle vibrazioni dell’auto e modificano la stabilità della guida.

Il terzo giorno è stato in parte condizionato dalla pioggia caduta nella notte e tornata nell’intervallo tra il mattino (dove si è continuato il programma del secondo giorno sulle vibrazioni delle gomme) ed il pomeriggio, che ha spinto Yamamoto e Kunimoto a completare rispettivamente 14 e 7 in condizioni di bagnato raccogliendo dati approfonditi e confermando le prestazioni, per poi tornare a girare con gomme d’asciutto nel resto della sessione terminando il programma iniziale.

Nell’arco dei tre giorni, in condizioni d’asciutto Kunimoto ha completato 205 giri, mentre Yamamoto ne ha completati 223. La JRP continuerà a utilizzare le conoscenze acquisite attraverso questi test di sviluppo CN (Carbon Neutral) per raggiungere e migliorare sia la neutralità carbonica che il valore dell’intrattenimento anche in vista del prossimo test di questo tipo, l’ultimo del 2025 e previsto per l’inizio di novembre nuovamente a Sugo.

Yuji Kunimoto ha parlato così al termine della tre giorni di test: “É stata la prima volta che abbiamo utilizzato carburante a basse emissioni di carbonio, e sono rimasto sinceramente sorpreso di essere riuscito a girare senza problemi semplicemente passando alla benzina convenzionale ad alto numero di ottano. Naturalmente, eravamo pronti ad affrontare qualche problema, ma lo prendiamo come un fatto molto positivo. Dato che è andato tutto così bene, abbiamo ritenuto di dover perfezionare ulteriormente la mappatura del motore in termini di potenza e guidabilità, e riteniamo che questo sia stato un grande passo avanti. Sono rimasto anche sorprendentemente colpito dai nuovi componenti elettrici. Certo, ci sono regolazioni di precisione e contromisure termiche, ma ho sentito la potenza e la forza che solo la parte elettrica può fornire nei cambi di marcia, e credo che con i futuri miglioramenti potremo persino migliorare le prestazioni della vettura. Per quanto riguarda gli pneumatici, abbiamo usati 20 treni; il nostro obiettivo è creare pneumatici che consentano ai piloti del campionato di guidare in modo sicuro e divertente, e che rendano le gare piacevoli per i tifosi. Naturalmente, trattandosi di un’evoluzione test, è inevitabile che troviamo qualche problema, ma credo che saremo in grado di verificare i dati e creare qualcosa di grandioso.”

Questo, invece, il commento di Naoki Yamamoto dopo i test al Fuji: “Avevo sentito dire che i risultati dei test al banco erano paragonabili a quelli della benzina ad alto numero di ottano, ma ero segretamente preoccupato perché avevo riscontrato un calo significativo di potenza e difficoltà nella messa a punto dei carburanti sintetici in altre categorie. Ma quando poi ho guidato, sono rimasto sorpreso nel vedere che non c’erano problemi: non avrei notato il cambio di carburante se non me lo avessero detto. A questo punto, non credo che ci siano problemi nella prossima stagione. Per quanto riguarda i componenti elettrici, ce n’erano alcuni che potevano essere perfezionati con dei miglioramenti, e altri che erano difficili da valutare solo in questo test. Quindi, sono curioso di vedere quanto potremo perfezionarli nei prossimi test di sviluppo. Sebbene lo sviluppo degli pneumatici questa volta si sia concentrato principalmente sul miglioramento delle prestazioni, abbiamo anche fatto alcune nuove scoperte, quindi spero di fornire un feedback durante la verifica e l’analisi dei dati per trovare la soluzione ottimale che permetterà ai nostri piloti di sfruttare appieno le loro capacità.”

Immagini: SUPER FORMULA

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