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TCR Europe | Red Bull Ring 2025, Ghermandi: “L’obiettivo finale era finire entrambe le gare. Se pensiamo all’ultimo mese e mezzo, è andata bene”

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 9 Settembre 2025 - 15:30
Tempo di lettura: 3 minuti
TCR Europe | Red Bull Ring 2025, Ghermandi: “L’obiettivo finale era finire entrambe le gare. Se pensiamo all’ultimo mese e mezzo, è andata bene”

Le parole di Giacomo Ghermandi durante il quinto evento del TCR Europe al Red Bull Ring

Da Spielberg – Le dichiarazioni del pilota di MM Motorsport, Giacomo Ghermandi, dopo il diciassettesimo tempo in qualifica, il diciottesimo posto in Gara 1 e il dodicesimo in Gara 2 al quinto evento del TCR Europe 2025.

QUALIFICHE

“Abbiamo fatto una bella qualifica e il livello era altissimo. Con il mio diciassettesimo tempo, che era alto perché me ne hanno cancellato uno migliore, ero a sette decimi dalla pole. La prima parte della qualifica l’abbiamo fatta in Top10, poi negli ultimi due giri ho avuto un’ottima scia di Clairet, ma sono stati compromessi da un errore di un pilota davanti a me. Essendo molto vicino, questo mi ha creato problemi, nonostante avessi il miglior tempo assoluto nei primi due settori, nell’ultimo non sono riuscito a concretizzare. Siamo rimasti fuori per poco. Certo, avrei voluto essere in Q2”.

“Se pensiamo a cos’è stato l’ultimo mese e mezzo, con il rischio di non poter nemmeno essere qua a correre, è andata molto bene. La macchina va bene, la mia schiena non dà problemi e possiamo divertirci”.

“Il mio obiettivo è finire entrambe le gare che è già qualcosa di difficile, anche perché se guardo al TCR Eastern Europe, in sei partenze sono arrivato al traguardo solo tre volte. Quest’anno nel TCR Europe è molto complicato perché dovrò avere gli occhi puntati sia davanti che dietro. In più sarà una gara strategica e di attesa perché davanti tanti faranno incidenti e usciranno di scena e secondo me, partendo diciassettesimo, aspirare alla Top15 è un buon obiettivo. Poi vedremo cosa succederà, magari con qualche evento particolare anche una P10 può arrivare. Io sarò pronto, con la fame di fare del mio meglio”.

LEGGI IL RESOCONTO DELLE QUALIFICHE

GARA 1

“Appena è finita la gara ero decisamente deluso, poi con il passare delle ore, analizzando cosa abbiamo fatto, penso che stiamo conducendo un gran bel weekend perché ieri in FP2 eravamo undicesimi, questa mattina mi hanno cancellato gli ultimi tre tempi e con l’ultimo sarei stato a un decimo dal Q2. E considerando che siamo insieme a professionisti che corrono sui kart da quando hanno 6 anni, che hanno fatto le formule, non è semplice. Oggi l’obiettivo era di finire la gara, siamo partiti in P17, abbiamo evitato il grosso incidente al primo giro, il che è stato un bene. Dopo abbiamo gestito quando eravamo in quattordicesima posizione. Davanti avevo Clairet e Fournier, dietro Covini, Volt, Briché; essere lì con il passo che avevamo è stata una grande soddisfazione”.

“Purtroppo a quattro giri dalla fine ho terminato le energie. Con la pre-griglia, la bandiera rossa, il mio stop forzato di un mese e mezzo in cui non ho fatto un vero e proprio allenamento e che non mi ha permesso di recuperare al massimo la forma, dal punto di vista fisico sono abbastanza provato. Bisogna aggiungere che queste macchine sono molto fisiche da guidare, oggi c’era anche molto caldo e quindi negli ultimi quattro giri ho fatto un piccolo errore, Briché è arrivato, ci siamo toccati e io ho piegato il braccetto dello sterzo e ho dovuto remare per finire la gara”.

“Alla fine ho dovuto lottare per rimanere davanti a Victor Fernández e vincere il Diamond Trophy e invece per 37 millesimi, al photofinish, sono arrivato secondo. Non è stata facile perché finché fai i campionati nazionali ti senti un supereroe, poi quando ti confronti con veri professionisti ti ritrovi ad avere con lo stesso gap molti più piloti davanti a te. Da un lato devi gestire la frustrazione, dall’altro devi estrarre quel che c’è di positivo, quindi posso dire che non è andata male alla fine dei conti”.

Oggi sono andato con il freno a mano tirato e ho gestito tanto. La macchina si è comportata bene, con il solito sottosterzo nel finale. Su questa pista dopo metà gara devi progressivamente portare la ripartizione di frenata al posteriore perché inizi a bloccare molto. Domani potremo spingere di più, nei primi giri staremo meno sulla difensiva e poi cercherò di collezionare un po’ di punti e almeno la vittoria nel Diamond”.

LEGGI IL RESOCONTO DI GARA 1

Immagine di copertina: TCR Europe

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