Implacabile Razgatlıoğlu a Magny-Cours, con ancora Bulega ed Alex Lowes alle sue spalle. Bautista quarto, Rea sesto battagliero.
E’ stato un Toprak Razgatlıoğlu incontenibile, quello visto a Magny-Cours. Affamato dall’assenza per infortunio nell’edizione 2024, il turco di casa BMW ha fatto man bassa in quella 2025, conquistando la sua 12a vittoria consecutiva e la propria quarta tripletta di fila, a cui va aggiunta quella di Portimão ad inizio stagione.
Una vittoria, quella in Gara 2, che non è mai stata in discussione sin dalla partenza, stavolta perfetta rispetto a quella della SP Race. Da lì, “Razga” ha costruito un vantaggio di oltre 8″, fino a tagliare il traguardo in monoruota (quella anteriore).
Anche stavolta, Nicolò Bulega ha concluso al secondo posto limitando i danni al massimo, ma round dopo round questi danni si stanno facendo cospicui. Ora sono 39 i punti di ritardo che Nicolò ha nella generale, anche se il calendario, d’ora in avanti, gli sorriderà di più.
A completare un podio identico rispetto a Gara 1 e SP Race c’è Alex Lowes, che conquista il terzo podio di fila del fine settimana. Stavolta il #22 ha subito dei distacchi più consistenti, ma ha avuto il pregio di tenere a bada un plotone di piloti alle proprie spalle assai pericoloso, a cominciare da Álvaro Bautista (giunto quarto in rimonta dalla 14a posizione).
Top five per Michael van der Mark sulla seconda BMW, ma l’attenzione del pubblico è stata, per la maggior parte, sul sesto classificato di Gara 2, ovvero Jonathan Rea. A pochi giorni dal ritiro dalle competizioni annunciato, il nordirlandese ha messo in mostra la propria miglior prestazione dell’anno, con lampi del Rea dei tempi migliori.
Settimo posto per Xavi Vierge, autore di una gara di rimonta come Bautista, mentre all’ottavo posto c’è Danilo Petrucci. Non è stata una manche granché positiva per “Petrux”, ma nel computo finale questo round si è rivelato più proficuo del previsto, anche grazie al nono posto di Andrea Locatelli. Decimo Domi Aegerter.
Come detto, sono ora 39 i punti a separare Razgatlıoğlu da Bulega (469 a 430), mentre nella sfida per l’ultimo gradino del podio iridato c’è ancora Petrucci davanti, a quota 260. Più staccati Locatelli (239) e Bautista (230), ma ancora tutte le possibilità di recuperare terreno da qui fino a Jerez.
Parlando di calendario, il prossimo appuntamento sarà tra tre settimane al MotorLand Aragón, per il Round Aragona. Esso sarà il secondo di tre appuntamenti in terra spagnola per il paddock Superbike, su un tracciato storicamente amico delle Panigale e in cui le sorti del campionato potranno essere ancora ribaltate. Ma solo il tempo ce lo dirà.
Questi i risultati di Gara 2 e la classifica aggiornata di campionato.
Fonte immagine: press.bmwgroup.com
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