WRC | Svelato il percorso del Rally di Monte-Carlo 2026: quattro giorni di gara tra storia e leggenda

Autore: Edoardo Scialanga
@edosciala03 edoardo_scialanga
Pubblicato il 26 Luglio 2025 - 09:30
Tempo di lettura: 3 minuti
WRC | Svelato il percorso del Rally di Monte-Carlo 2026: quattro giorni di gara tra storia e leggenda
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Reso noto l’itinerario della 94esima edizione. Tante le novità introdotte nel percorso con alcuni graditi ritorni

La gara mito, il rally dei rally, vero e proprio feticcio per ogni appassionato che si rispetti, il Rallye Monte-Carlo si rifà il look in vista dell’edizione 2026. Sono, infatti, 340,80 i chilometri cronometrati previsti – contro i 324 del 2025 – suddivisi in 17 PS con partenza alle 15:35 di giovedì 22 gennaio sulle Alpi Marittime ed arrivo fissato per domenica 25 a Moulinet.

Come da tradizione recente, sarà ancora la città di Gap a fungere da centro nevralgico dell’evento, ospitando il parco assistenza, la direzione gara e tutta l’organizzazione logistica del rally nonché anche il breve tratto di shakedown il pomeriggio di mercoledì 21 gennaio.

L’ITINERARIO DEL RALLYE MONTE-CARLO 2026 IN BREVE

Mercoledì 21 gennaio 2026 – Shakedown

Giovedì 22 gennaio 2026

Venerdì 23 gennaio 2026

Sabato 24 gennaio 2026

Domenica 25 gennaio 2026

ANALISI DEL PERCORSO DI GARA

Giovedì

Il WRC Rallye Monte-Carlo 2026 prenderà il via nel primo pomeriggio di giovedì 22 gennaio, con la partenza ufficiale fissata alle ore 14:00 dal celebre Quai Albert 1er di Monaco. Ma non ci sarà spazio per cerimonie troppo lunghe: il cronometro inizierà subito a dettare il ritmo con tre impegnative prove alpine che si snoderanno tra i dipartimenti delle Alpi Marittime e delle Alte Alpi.

I concorrenti affronteranno i 22,90 km di Toudon – Saint-Antonin, seguiti dai 23,48 km della Esclangon – Seyne-les-Alpes e dai 15,20 km della Vaumeilh – Claret, per un totale di oltre 60 chilometri contro il tempo. Il menù della giornata sarà subito ricco: strade anguste, dislivelli marcati e possibili insidie invernali potrebbero già creare selezione tra i protagonisti. Per la prima volta dopo diverso tempo, il rally inizierà di giorno anziché di notte.

Venerdì

Venerdì 23 gennaio il Rallye Monte-Carlo entra nel vivo con una delle giornate più impegnative probabilmente di tutta la stagione. Si correrà su un doppio loop identico tra le strade selvagge della Drôme e delle Hautes-Alpes: sei prove speciali, 129,38 chilometri cronometrati e nessuna possibilità di distrarsi. Il trittico composto da Laborel – Chauvac-Laux-Montaux (17,84 km), Saint-Nazaire-le-Désert – La Motte-Chalancon (29,00 km) e La Bâtie-des-Fonts – Aspremont (17,85 km) metterà alla prova nervi, assetti e coerenza di guida. Una tappa che non perdona: l’errore si paga caro, la classifica potrebbe iniziare a prendere una forma ben definita.

Sabato

Sabato 24 gennaio il Rallye Monte-Carlo entrerà in una fase chiave, proponendo un mix tra inediti e ritorni consolidati. L’attenzione sarà tutta sulla nuova La Bréole – Bellaffaire (30,10 km), da disputare due volte, entrambe con il passaggio sul suggestivo e già conosciuto Col des Garcinets, un tratto che potrebbe rivelarsi determinante, soprattutto in caso di neve. Tra i due passaggi è previsto il ritorno della Vaumeilh – Claret (15,20 km), affrontata, stavolta, con la luce del giorno.

A chiudere la giornata potrebbe esserci una novità molto attesa: il ritorno della mitica Super Speciale da 2,82 km ricavata in parte dal circuito cittadino di Monaco di F1, con partenza alle 17:45. Si tratterebbe di un rientro storico dopo diciotto anni di assenza (ultima edizione nel 2008), ma la prova è ancora soggetta all’approvazione della FIA. In ogni caso, si tratterebbe di un cambio di collocazione interessante: tradizionalmente posta a conclusione del rally, questa volta la speciale monegasca chiuderebbe la penultima giornata, dando al sabato un epilogo scenografico e dal forte valore simbolico.

Domenica

Domenica 25 gennaio sarà il giorno delle risposte definitive. Due prove da ripetere, per un totale di quattro passaggi e zero margine d’errore. Si comincerà con una grande classica del rally, la PS Col de Braus – La Cabanette (12,48 km), seguita dalla ben più lunga ed altrettanto iconica La Bollène-Vésubie – Moulinet (23,33 km), che comprende anche il consueto passaggio sul mitico Col de Turini e che sarà anche il teatro designato della Power Stage conclusiva della gara.

Proprio quest’ultima segna un ritorno importante: nelle ultime edizioni la discesa finale puntava su Peïra Cava, ma quest’anno la speciale riabbraccia un layout che addetti ai lavori ed appassionati conoscono molto bene, con l’arrivo situato nei pressi della località di Moulinet. La cerimonia del podio è prevista per le 17:00 al Port Hercule di Monaco.

Immagine copertina: Red Bull Content Pool

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