Nonostante un errore alla partenza, in quindici giri Márquez rimonta a ritmo di carica fino a superare Bezzecchi e vincere.
Una supremazia a tratti imbarazzante, quella che Marc Márquez sta mettendo in mostra in questa stagione 2025 della MotoGP. Dopo la pole position ottenuta questa mattina ma con margini piuttosto ridotti, per la Gara Sprint il “Cabroncito” partiva certamente nelle vesti di favorito, ma è il modo in cui questo successo al sabato è arrivato che rende disarmante il tutto.
Il #93 ha ottenuto la sua 11a vittoria nelle Sprint (a pari merito con Francesco Bagnaia, a cinque lunghezze da Jorge Martín) dopo esser partito ottimamente ma finendo lungo in curva 1, ritrovandosi così in quinta posizione dopo il primo tratto del tracciato. Senza forzare la mano, Marc si è messo in coda a Fabio Di Giannantonio e Pedro Acosta e, dopo alcuni passaggi, li ha superati entrambi e si è messo alla caccia del duo di testa, formato da Marco Bezzecchi e Fabio Quartararo.
Dopo un inseguimento durato due terzi di manche, “Todo al Rojo” ha superato facilmente “El Diablo” in curva 1, mentre per l’attacco su “Bez” si è dovuto aspettare l’inizio dell’ultimo giro. La manovra alla Coca-Cola Kurve non ha lasciato scampo al riminese, che si è dovuto accontentare di un comunque ottimo secondo posto.
La striscia di risultati positivi di Marco, iniziata ad Assen, è quindi continuata anche in Germania, mentre Quartararo, approfittando del bagnato, ritrova il podio quantomeno di una Sprint. Quarta posizione per Fabio Di Giannantonio, sulla seconda Ducati al traguardo, mentre l’altra moto del team VR46 Pertamina Enduro, guidata da Franco Morbidelli, ha terminato la propria gara anzitempo dopo una scivolata in curva 8 ad alta velocità, in seguito ad una perdita di posteriore.
L’italo-brasiliano è rotolato malamente nella ghiaia ed è stato soccorso dai commissari, per poi esser trasportato in ambulanza al centro medico. Successivamente Morbidelli è stato trasferito all’ospedale Chemnitz per ulteriori accertamenti, date le contusioni alla clavicola sinistra rimediate nel ruzzolone.
Oltre a Morbidelli, tra i grandi delusi va menzionato Pecco Bagnaia, finito fuori dalla zona punti. Già dalla FP2 e poi con le qualifiche si era capito come il torinese non fosse a proprio agio sul bagnato e la gara di cui è stato autore, conclusa al 12° posto dietro Miguel Oliveira, ne è solo la logica conseguenza.
Rammarico anche per Johann Zarco, che dopo la splendida qualifica di cui è stato autore ha concluso solo ottavo, alle spalle di Jack Miller e Brad Binder ma davanti alla KTM ufficiale di Pedro Acosta. “El Tiburón” ha cercato di sfidare Marc Márquez per il podio, ma un’uscita di pista alla solita infida curva 8 ha rovinato i suoi piani; alla fine il murciano ha concluso nono, in mezzo alle Ducati Gresini di Álex Márquez e Fermín Aldeguer e superando al penultimo giro il debuttante.
Nella classifica piloti il vantaggio Marc Márquez sul fratello raggiunge la quota spaventosa di 78 punti (319 a 241), con Bagnaia ancora più staccato ad ulteriori 60 punti. Di Giannantonio, intanto, approfitta del ritiro di Morbidelli e lo scavalca in classifica (142 a 139), mentre Quartararo supera l’assente Maverick Viñales (il quale non ha corso la Sprint per via dell’incidente patito in Q2) e sale in top ten nella generale.
Qui troverete i risultati della manche corta e la classifica piloti MotoGP.
Fonte immagine: mediahouse.ducati.com
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