TCR World Tour | Vila Real 2025, Qualifiche: Ehrlacher fa sua anche la pole position in una sessione dominata dall’inizio

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 5 Luglio 2025 - 19:25
Tempo di lettura: 6 minuti
TCR World Tour | Vila Real 2025, Qualifiche: Ehrlacher fa sua anche la pole position in una sessione dominata dall’inizio
P300
NUOVO GRUPPO TELEGRAM - UNISCITI A NOI
Home  »  TCR

Prima pole dell’anno per Yann Ehrlacher nel TCR World Tour. Qualifica con tre bandiere rosse nel Q1 e pioggia arrivata a fine Q2

Una lunga qualifica durata più di un’ora quella di Vila Real, sede del quarto appuntamento del TCR World Tour. Già il format ha portato all’allungamento dei tempi, ma la tripla bandiera rossa nel Q1 ha allungato maggiormente le procedure, con le prove ufficiali durate quasi il doppio. Tutto ciò non ha però scalfito Yann Ehrlacher che si è imposto anche questa volta conquistando la prima pole del 2025.

A differenza delle libere e del Q1 in cui il leader del Mondiale ha davvero fatto la differenza, nel Q2 Urrutia e Guerrieri sono riusciti ad avvicinarsi al francese, anche se rimanendo a quasi due decimi dal tempo della pole position.

Il decimo riferimento è andato nelle mani di Ignacio Montenegro che partirà dunque dalla prima casella con la griglia invertita di Gara 2, ritrovandosi la Lynk & Co di Ma Qing Hua al suo fianco e quelle di Thed Björk e di un incredibile Viktor Andersson (settimo tempo) alle sue spalle.

Come detto qualifica caratterizzata da tre bandiere rosse nel Q1, due causate da Dusan Borkovic e una da Manel Fernandes Jr. Il primo per un problema a un semiasse e quindi per un errore di guida, il secondo invece per il distaccamento della gomma anteriore destra dalla vettura, con conseguente impatto contro le barriere che non solo ha danneggiato la sua Cupra, ma ha negato al portoghese di disputare il Q2.

Sicuramente a entrambi è andata comunque meglio di Néstor Girolami, che invece non ha nemmeno potuto percorrere un metro in pista a causa di una problematica al pescaggio della benzina sulla sua Hyundai Elantra N.

CRONACA DELLA SESSIONE

Q1 – La qualifica è iniziata con tutti i piloti scesi subito in pista al via del conto alla rovescia di 30 minuti; tutti tranne Néstor Girolami che è rimasto ancora più tempo in pit lane in quanto i meccanici di BRC Squadra Corse hanno dovuto intervenire sulla pompa del carburante della Hyundai dell’argentino.

Il primo tempo fatto registrare è stato di Thed Björk, il quale non è stato comunque abbastanza importante, tanto che lo svedese è stato subito sopravanzato da Ehrlacher, Michelisz, Urrutia e Azcona. Tutti sono risultati ancora molto lenti avendo girato in 2:01 e quindi a oltre un secondo dal limite imposto poche ore fa dal francese di Cyan Racing.

Dopo i primi dieci minuti, ancora una volta, a interrompere il dominio del gruppone Lynk & Co-Hyundai ci ha pensato Guerrieri posizionandosi a nemmeno un decimo da Ehrlacher. Un minuto più tardi il suo rientrante compagno di squadra Borkovic si è reso protagonista di un lungo nel secondo settore che ha costretto diversi piloti ad alzare il piede nel momento in cui si stavano migliorando.

Siccome il serbo non è riuscito a ripartire in autonomia, dopo aver fermato la sua Civic contro le barriere, a nemmeno metà della prima manche la bandiera rossa ha fatto capolino per permettere ai commissari di rimuovere la sua Honda; un’interruzione che avrebbe dato una mano a Girolami, che dopo quasi metà sessione non ha ancora avuto modo di disputare un singolo metro fuori dal suo box.

Dopo poco più di cinque minuti la direzione gara ha esposto nuovamente la bandiera verde, permettendo ai piloti di tornare in pista per gli ultimi diciotto minuti di Q1.

Solo con la ripresa i tempi hanno iniziato a diventare davvero competitivi e con la temperatura che è andata abbassandosi, Lynk & Co ha piazzato un 1-2-3-4 mettendo Ehrlacher davanti a tutti in 1:59.958.

Con meno di tredici minuti residui, Borkovic è riuscito a tornare in pista dopo l’intervento di GOAT Racing sui semiassi della Honda del serbo, che hanno causato il lieve contatto con le barriere, il quale ha però poi danneggiato leggermente lo splitter della sua Civic rendendo la vettura nervosa.

Negli stessi momenti Guerrieri si è migliorato, posizionandosi a meno di un decimo dall’ultima delle 03 FL, ma comunque a 1.2 secondi dal riferimento del francese.

Con dieci minuti alla bandiera a scacchi il primo grande colpo di scena della sessione. Girolami ha dovuto alzare bandiera bianca, scendendo anzitempo dalla sua vettura e non prendendo nemmeno il via alla sessione di qualifiche.

Un minuto più tardi Borkovic ha causato la seconda bandiera rossa della manche finendo in testacoda in uscita dalla stessa chicane in cui precedentemente aveva portato alla prima interruzione. Con il serbo che è riuscito a riprendere la via dei box senza l’aiuto dei commissari, il Q1 non ha avuto un altro lungo periodo di stop, riprendendo subito l’attività con otto minuti rimasti sul cronometro.

Con la seconda ripresa è stato Comte ad accelerare il passo, infilandosi in mezzo all’armata Cyan Racing, ma pagando comunque ancora un secondo di ritardo dal miglior tempo di Ehrlacher e quattro decimi dal secondo tempo di Urrutia. Passo in avanti anche per Azcona, ma non abbastanza per mettersi alle spalle la prima delle Honda.

Intanto Fernandes Jr ha impresso l’undicesimo tempo facendo scalare Butti al dodicesimo e mettendo a rischio il comasco, seguito da Teixeira. Lo stesso portoghese ha però messo fine alla sua qualifica con un minuto e mezzo di anticipo parcheggiando la propria Hyundai in una via di fuga dopo aver accusato la prima foratura del weekend alla gomma anteriore sinistra.

La sessione è terminata con due soli secondi dalla bandiera a scacchi a causa del pesante incidente che ha visto protagonista Manel Fernandes Jr, il quale ha concluso la propria qualifica contro le barriere – danneggiate dal forte contatto – e provocando danni irrimediabili (almeno per il Q2, ndr) alla Cupra di SP Compétition.

Ciò ha portato il portoghese a perdere il suo miglior tempo, ma a ottenere comunque il passaggio al Q2. Eliminati Texeira, Borkovic, Michel Fernandes e Girolami che invece non ha nemmeno preso il via alla sessione.

Q2 – Le lunghe interruzioni hanno portato la manche decisiva a iniziare con quasi mezz’ora di ritardo rispetto al programma originale e tutti i piloti ad eccezione di Butti e Fernandes Jr sono subito scesi in pista.

Il primo a piazzare un tempo importante è stato ancora una volta Ehrlacher, che si è migliorato in 1:59.547 imprimendo un gap di sette decimi a tutta la concorrenza. Il primo degli altri a piazzarsi secondo è stato Azcona con un tempo più lento di quello del francese delle FP2, seguito poi da Guerrieri, Urrutia e Comte, con questi ultimi due separati da solo un millesimo.

Nel secondo run Azcona ha provato a recuperare su Ehrlacher, driftando e baciando muretti ad ogni curva, ma non è comunque riuscito a scendere sotto il muro dei 2:00, obiettivo infranto però da Guerrieri che nel suo secondo tentativo è diventato il secondo a girare in 1:59 ponendosi in prima fila provvisoria a meno di due decimi dal francese.

Urrutia però è arrivato a fare meglio negli ultimi secondi, precedendo l’argentino di appena 18 millesimi e piazzando così la seconda Lynk & Co in prima fila. Tutti gli altri non sono stati capaci nel migliorarsi, lasciando dunque invariata la parte finale della classifica. La qualifica si è chiusa con la pioggia che ha iniziato a cadere copiosamente sul tracciato portoghese proprio dopo la bandiera a scacchi.

Yann Ehrlacher ha quindi conquistato la pole position davanti Santiago Urrutia per una prima fila tutta Cyan Racing. Terzo tempo per Esteban Guerrieri con la Honda, unico dei non Lynk & Co ad avvicinarsi al passo del leader del Mondiale, quindi Mikel Azcona con la prima delle Hyundai a oltre sei decimi dal battistrada. Continua il bel periodo di Aurélien Comte, e della sua Cupra, che si è issato al quinto posto anche se a un secondo dal vertice, seguito da Norbert Michelisz.

Settimo riscontro e incredibile risultato per Viktor Andersson che ha messo alle sue spalle due delle Lynk & Co ufficiali, quelle di Thed Björk e Ma Qing Hua. Alle loro spalle scatterà Ignacio Montenegro che, grazie al decimo tempo, partirà dalla pole position di Gara 2 grazie alla griglia invertita.

Fuori dalla Top10 Marco Butti, con un tempo non competitivo probabilmente deciso per evitare la partenza dell’argentino titolare fuori dalle prime cinque file. Dodicesimo posto senza tempo, ovviamente, per Manel Fernandes Jr in seguito all’incidente del Q1.

Lo spettacolo del TCR World Tour torna in azione domani alle 12:55 con lo spegnimento dei semafori di Gara 1 e alle 18:00 con il via di Gara 2.

Immagine di copertina: TCR World Tour

---

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi


Condividi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

NordVPN
LE ULTIME DI CATEGORIA