Johann Zarco (Honda LCR) ha vinto la sua seconda gara in MotoGP in Francia.
Segue la cronaca del GP Francia, sesta prova del Motomondiale 2025 e del campionato MotoGP. A vincere la gara di le Mans è stato Johann Zarco su Honda RC213V del team LCR Castrol, davanti a Marc Márquez (Ducati Lenovo) e a Fermín Aldeguer (Ducati Gresini).
La corsa, disputata sul bagnato e durata ventisei giri, ha segnato la prima vittoria di un pilota francese in top class nel proprio Gran Premio di casa dal 1954 e la fine della striscia di vittorie Ducati, che pareggia il record di 22 successi di Honda senza però superarlo.
La prima partenza, prevista per le 14:00, viene ritardata: alla fine del giro di ricognizione tutti i piloti decidono di rientrare per effettuare il cambio moto e montare le gomme Rain, per via dell’arrivo della pioggia e dell’esposizione delle bandiere bianche. Questo costringe la direzione gara ad esporre la bandiera rossa per l’eccessivo numero di moto presenti in pit lane, mentre la griglia è stata completamente disertata.
Alle 14:08 inizia la procedura di partenza rapida per potersi schierare in griglia per il secondo start, ma anche stavolta alcuni piloti rientrano (in questo caso per rimontare le Slick, dato che il tracciato si è riasciugato in fretta e la pioggia ha smesso di cadere). Stavolta la partenza viene confermata, mentre i piloti che hanno iniziato il giro di ricognizione dalla pit-lane saranno sanzionati con due Long Lap Penalty durante il Gran Premio.
Al via Quartararo, dalla pole, scatta benissimo e semina in breve tempo le Ducati dei fratelli Márquez e di Aldeguer, mentre Bagnaia, su mescole da bagnato, parte cauto e si ritrova nel mucchio all’approccio di curva 3. La gara di Pecco è subito segnata, perché dall’interno Enea Bastianini tenta di passarlo tagliando sul cordolo ed il risultato è il contatto tra i due italiani, i quali finiscono entrambi a terra insieme a Joan Mir.
I due ex-compagni ripartono in fondo al gruppo e Bagnaia decide di rientrare ai box, per cambiare moto e per sperare in una gara completamente asciutta. Il meteo, però, gli risponderà picche: dopo pochi giri la pioggia torna a fare capolino e costringe tutti i protagonisti a rientrare ai box.
Prima di ciò si assiste all’iniziale fuga di Quartararo, il quale compie il primo Long Lap Penalty dei due che deve svolgere, rientrando quindi quarto. Oltre a lui, tutti gli altri leader della corsa devono passare per due volte sulla traiettoria esterna di curva 8, ma la gara di “El Diablo” termina anzitempo al Raccordement, per una perdita d’anteriore proprio mentre la pioggia è tornata a fare capolino.
Con lui cade anche Brad Binder, il quale poi ripartirà ma finirà per scivolare nuovamente alla Dunlop Chicane. In testa alla corsa passa quindi Aldeguer, che precede la coppia dei Márquez. Marc ed Álex si fermano al sesto giro per tornare su gomme Rain, mentre Fermín compie un giro in più; ciò gli costerà caro e lo farà rientrare al settimo posto, a diversi secondi dagli altri due ducatisti.
All’inizio dell’ottavo giro, i gironi di soste e penalità scontate sono praticamente finiti e a comandare la gara è Johann Zarco, uno dei pochissimi rimasto fedele alla scelta della gomma Rain al via. Il francese ha otto secondi e mezzo di vantaggio su Miguel Oliveira, tallonato dal “Cabroncito” e dal fratello minore, saldamente quarto. Si sono susseguite, intanto, le cadute, con anche Jack Miller, Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi finiti a terra.
Miguel, al rientro dopo l’infortunio, fatica non poco a tenere il ritmo delle Desmosedici e viene superato con estrema facilità dai due spagnoli. Il portoghese verrà poi ripreso anche da Maverick Viñales e Pedro Acosta e la sua gara terminerà, infine, per un high-side all’uscita del Raccordement.
Zarco, ancora in testa, ha portato a 10″ il proprio vantaggio su Márquez, mentre Álex ha perso terreno. Il colpo di scena più importante riguarda proprio il #73, che finisce a terra in curva 3 una prima volta distruggendo il cupolino, e poi una seconda volta qualche giro più tardi. Con Bagnaia solo 16°, la situazione volte al meglio per Marc.
Gli ultimi giri sono contraddistinti dal recupero di Aldeguer, il quale punta al podio. Il debuttante supera prima Viñales e poi Acosta in uscita da La Chapelle, con quest’ultimo in evidenti problemi di trazione con la gomma posteriore. Il #54 raggiunge così il podio virtuale, il primo in un Gran Premio MotoGP.
La scena, però, è tutta per Johann Zarco: il bicampione della Moto2 taglia il traguardo e vince il suo secondo Gran Premio in MotoGP, diventando il primo francese a vincere la propria gara di casa in top class da oltre settant’anni davanti ad un pubblico record di oltre 311.000 spettatori (a cui dedica, a fine gara, il suo patentato back-flip).
Marc Márquez conclude secondo (prima gara che conclude non al primo posto quest’anno), davanti ad Aldeguer, Acosta, Viñales, Nakagami, Fernández, Di Giannantonio, Savadori ed Ogura. Punti anche per Marini, Rins, Bastianini, Bezzecchi e Morbidelli, mentre Bagnaia ha chiuso solo 16° come ultimo dei piloti giunti al traguardo.
La classifica piloti sorride moltissimo a “Todo al Rojo”: Márquez conduce con 171 punti contro i 149 del fratello minore, mentre Bagnaia rimane bloccato a 120 dopo il doppio zero patito qui in Francia. Nella sfida interna al box VR46, Morbidelli mantiene 11 punti di vantaggio su Di Giannantonio (85 a 74).
Qui i risultati del Gran Premio e la generale MotoGP dopo sei round.
Fonte immagine: Facebbok / LCR Honda Team
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