WEC / IMSA | Intervista a Malthe Jakobsen: “Il mio sogno? Vincere la 24 Ore di Le Mans con Peugeot”

Autore: Francesco Gritti
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Pubblicato il 7 Maggio 2025 - 21:15
Tempo di lettura: 4 minuti
WEC / IMSA | Intervista a Malthe Jakobsen: “Il mio sogno? Vincere la 24 Ore di Le Mans con Peugeot”
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P300.it ha intervistato Malthe Jakobsen, pilota di Peugeot TotalEnergies nel WEC e di CrowdStrike Racing by APR in IMSA, durante la 6 Ore di Imola. Ecco come ha risposto alle nostre domande

da Imola – Malthe Jakobsen, nonostante la giovane età, è già a tutti gli effetti uno dei piloti di punta nel mondo endurance. Noi di P300.it abbiamo potuto ascoltare la sua storia e le sue opinioni durante il weekend della 6 Ore di Imola.

Ciao Malthe, piacere di conoscerti. Per la prima domanda voglio portarti indietro nel tempo. Come è avvenuto il tuo primo approccio al motorsport?

“Sono cresciuto in una famiglia che ha la benzina nel sangue! Mio padre ha corso nelle formule minori, principalmente Formula Ford e F3, quindi tutto era già stato scritto dal giorno in cui sono nato. Ho ricevuto il mio primo kart già da piccolissimo e l’ho amato fin da subito. Ho cominciato a correrci a tre anni e da allora ho continuato.”

Sei passato ai prototipi subito dopo aver vinto la F4 danese. Perché hai preso questa decisione atipica?

“Sfortunatamente, o fortunatamente, cosa che mi verrebbe da dire oggi perché sono pilota ufficiale Peugeot, non ho avuto la possibilità di continuare sulla strada delle monoposto e quindi di passare in Formula 3 o Formula 2. Passare alle GT o ai prototipi era l’unica scelta che avevo. Ho preso la decisione di correre con le LMP3 e, passo dopo passo, sono progredito.”

Dopo diversi anni in LMP3 sei passato alle LMP2. Quali sono le principali differenze fra queste auto secondo te?

“La LMP2 è più veloce e, quando la guidi, senti come se fosse costruita in modo migliore quando corri sui cordoli. Inoltre è anche più affidabile di una LMP3. Certo costa di più, ma è anche migliore, quindi è un bel miglioramento.”

Hai vinto per due anni consecutivi l’Asian Le Mans Series. Pensi che parteciparvi ti abbia aiutato a preparare questa stagione nel WEC?

“Certo, al 100%! Non è esattamente lo stesso campionato, ma è gestito dalle stesse organizzazioni, ACO e FIA, quindi tutte le regole, le persone, le procedure di partenza e non solo sono le medesime. Sicuramente è stata una grande opportunità per preparare la stagione, difatti mi sento decisamente pronto.”

Questa è la prima stagione nella classe regina dell’endurance. Come ti stai approcciando, a livello mentale, a questa nuova avventura?

“C’è molta pressione e ho molte cose da fare fuori dalla macchina, come l’intervista che stiamo facendo ora. Fa parte del lavoro ed è qualcosa con cui devi crescere. Sicuramente devo imparare qualcosa dagli altri piloti e dalle persone che ho intorno. La vettura è molto più complicata da guidare, visto che ci sono molti più elementi da gestire all’interno della macchina, come ad esempio il sistema ibrido. Insomma, è più grande, veloce e complessa, ma mi piace e quindi va bene.”

Nonostante tu abbia debuttato quest’anno in Hypercar, sei stato pilota di riserva per Peugeot anche nel 2024. Com’è il tuo rapporto con la squadra?

“Mi ritengo molto fortunato ad essere parte della squadra fin dal Rookie Test che ho fatto nel 2022. Sento che il rapporto si è costruito progressivamente nel tempo in modo positivo, visto che quando sono arrivato ero molto giovane. Ho cominciato come junior driver nel 2023 prima di diventare pilota di riserva nel 2024 e parte integrante del team in quanto pilota a tempo pieno ora. Devo ringraziarli per l’opportunità che mi hanno dato e per cui mi ritengo pronto.”

Hai svolto una vera e propria scalata nel mondo dei prototipi, visto che sei partito dalle LMP3 e sei arrivato in Hypercar. Quanto è stato importante questo passaggio progressivo di categoria?

“Sarebbe difficile dirti cosa sarebbe successo se fossi stato lanciato su prima, ma penso che sia stato un bene prendermi del tempo per essere pronto al salto di classe, perché mi sento preparato meglio ora di quanto lo sarei stato in caso fossi stato messo su una Hypercar tempo fa. Tutto si è evoluto in modo naturale, quindi penso che prepararsi nel miglior modo possibile sia la cosa giusta da fare.”

La 6 Ore di Imola è la tua seconda gara nel WEC. Quali sono i tuoi obiettivi per il weekend?

“Questo weekend ci siamo posti l’obiettivo di qualificare un’auto in Hyperpole e portare entrambe le vetture a punti. Questo è ciò che ci serve in questa gara. Certo, sarà difficile, ma credo che siamo davvero in grado di raggiungere questo traguardo. Non vedo l’ora che arrivino la gara e il resto della stagione, soprattutto Le Mans, che sarà tra un paio di mesi.”

Ti faccio un’ultima domanda prima di lasciarti salire in macchina. Hai un sogno nel cassetto?

“Vincere la 24 Ore di Le Mans con Peugeot TotalEnergies!”

Ringraziamo Malthe per la disponibilità e Sonya di Peugeot per aver permesso lo svolgimento dell’intervista.

Media: Stellantis Media

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