Il leader del campionato si conferma con una rimonta in gara-1 e un ampio trionfo in gara-2, gli azzurri sono competitivi ma non concretizzano
Le due gare del Gran Premio di Svizzera dell’europeo motocross classe EMX125, come quelle del campionato mondiale disputatesi successivamente, sono state condizionate dalle partenze e dalla difficoltà nel compiere reali azioni d’attacco su una pista scavata e tortuosa come quella di Frauenfeld. Áron Katona è tornato sul gradino più alto del podio dopo la vittoria già ottenuta in Sardegna, rafforzando la sua posizione di leader nella serie.
L’ungherese si è imposto di forza e con ampio vantaggio in gara-2 a seguito del terzo posto raggiunto in rimonta nella prima manche. Il pilota del team KTM factory juniors si è reso protagonista di un’altra prova di forza e concretezza non esagerando nel momento più difficile, ossia l’avvio di gara-1, e attendendo il corso degli eventi per provare a recuperare posizioni come poi è effettivamente avvenuto.
Al contrario è mancato il colpo decisivo all’altra KTM ufficiale di Nicolò Alvisi, che sulla Schollenholz si era imposto nel 2024 e con il successo di gara-1 si stava avviando ad una piacevole replica ma è finito a terra alla partenza di gara-2. Ritrovatosi ultimo, il bolognese non ha potuto fare altro che spingere per riottenere quanti più punti possibile ma a due minuti dallo scadere è caduto di nuovo mentre occupava il quinto posto; avuta ragione di Riccardo Pini e Filippo Mantovani, Alvisi ha concluso sesto ma non è bastato per il successo overall, mancato di cinque punti.
Primo podio in carriera nell’europeo della ottavo di litro per Dani Heitink, che nel corso del 2024 era già riuscito ad aggiudicarsi una manche ma non aveva mai raggiunto una top 3 assoluta in sella alla Yamaha ufficiale. L’olandese si è inserito al secondo posto in gara-1 ed è stato tra i piloti costretti al recupero dalle retrovie in gara-2, concludendo ottavo a seguito di un corpo a corpo nel finale con il compagno di squadra Mano Faure.
Tra gli eroi del fine settimana elvetico c’è senza dubbio Francesco Bellei, 12° in gara-1 a seguito di una scivolata nelle prime fasi e incredibilmente secondo nella manche conclusiva. Il risultato di lunedì è reso eroico dall’infortunio patito dal pilota trentino nella domenica di pausa, una caduta in mountain bike che lo ha costretto a gareggiare con il volto tumefatto. Nessun problema per l’alfiere Fantic, a cui resta solo il rammarico per i punti buttati al sabato che gli hanno impedito di andare oltre un quinto posto nel Gran Premio.
Davanti a Bellei si è posizionato Jekabs Kubulins, settimo e terzo, mentre alle sue spalle ha conquistato un altro buon risultato Cole McCullough, nono e quarto. Dopo la vittoria in Trentino non si è confermato Faure, solo quinto e decimo nelle due frazioni di gara e mai incisivo sulla pista svizzera.
Poca concretizzazione anche da parte degli altri piloti italiani, almeno in questo weekend. Nono Niccolò Mannini (15-5), a cui può essere applicato analogo discorso rispetto a Faure, 11° Gennaro Utech, che ha raggiunto la quarta piazza in gara-1 prima di un ritiro in gara-2, 12° Filippo Mantovani (18-7), caduto nei primi giri del sabato mentre lottava per il podio, 14° Riccardo Pini, forte solo di un nono posto nella seconda frazione.
La classifica di campionato volge sempre più a favore di Katona, tabella rossa con 195 punti. Alle sue spalle Bellei è il primo inseguitore a quota 156, poi Alvisi a 153, Faure a 145 e Mannini a 143. Una graduatoria che resta corta ma con la necessità, soprattutto da parte degli azzurri, di arginare un pilota solido che ora ha guadagnato un margine.
Il prossimo round, il numero sei della stagione 2025 della EMX125, è tra due settimane con il Gran Premio del Portogallo ad Águeda.
Classifica:
Campionato piloti:
Immagini: KTM Media Center
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