Pole, vittoria, secondo posto e due giri veloci per Adam Kout che scappa da subito nella classifica del TCR Eastern Europe. Ghermandi di forza si prende la vittoria in Gara 2
Il primo weekend stagionale del TCR Eastern Europe potrebbe sembrare a senso unico guardando la classifica dopo il primo round, ma la lotta in pista è stata la protagonista e l’incertezza l’ha fatta da padrone. Adam Kout ha chiuso un fine settimana perfetto, ma a rovinare la sua festa ci ha pensato Giacomo Ghermandi che, dopo diversi tentativi mancati, ha finalmente ottenuto il primo gradino del podio.
Il bolognese è il primo pilota italiano a trionfare nella serie est-europea, così come MM Motorsport è il primo team tricolore a riuscire in questa impresa.
QUALIFICHE
La prima sessione di prove ufficiali è stata inaugurata dal nostro Giacomo Ghermandi, primo pilota a uscire dai box, ma non è stato il primo a segnare un giro di riferimento, in quanto rientrato in pit lane al termine della seconda tornata.
A porre il primo limite di questi 20 minuti è stato il vice-campione 2024 Adam Kout, che ha piazzato la sua Hyundai Elantra al comando in 1:41.198. Alle sue spalle si è posto il compagno di squadra Jiří Zbožínek con un gap di circa tre decimi.
Pochi minuti più tardi è arrivato anche il primo riferimento sia di Ivars Vallers che di Žarko Knego, i quali però hanno pagato più di due secondi dal battistrada, dovendo ancora trovare il giusto ritmo da giro secco.
Intanto Kout e Zbožínek hanno continuato a migliorarsi, con il pilota #68 che ha abbassato il limite prima in 1:37.560, quindi in 1:36.733 iniziando a dare i primi riferimenti realistici di questa sessione, in vista degli ultimi dieci minuti. Alle sue spalle Knego si è migliorato a sua volta, ma non abbastanza in quanto il suo gap si è attestato sul secondo.
Ritornato in pista, Ghermandi ha iniziato subito a spingere ottenendo come suo miglior riferimento un 1:37.2 che lo ha posto in seconda posizione a circa mezzo secondo di distacco dal poleman provvisorio. Dietro di lui, si è invece migliorato Čížek, che ha guadagnato il terzo tempo momentaneo, anche se con un ritardo di 1.1 secondi dal connazionale in vetta.
Ha tardato invece ad arrivare il primo giro davvero competitivo di Viktor Andersson, il quale nel suo primo run non è riuscito a fare meglio di 1:38.5, trovandosi quinto a quasi 1.8 secondi dalla pole provvisoria.
Negli ultimi cinque minuti ha iniziato a scatenarsi anche il campione della stagione 2022, Bartosz Groszek, che si è issato al terzo posto pagando meno di un secondo dal vertice della classifica e a quattro decimi dalla prima fila. Knego si è intanto migliorato salendo proprio alle spalle del polacco, che nel mentre ha anche abbassato il suo limite di un altro decimo.
Il croato è stato però prontamente scalzato sia da Čížek che da Kadlečík che gli hanno strappato prontamente la quarta e la quinta posizione. Nel mentre la furia di Groszek ha continuato a fargli migliorare il tempo, tanto da portarlo a soli due millesimi dalla seconda posizione di Ghermandi.
A meno di due minuti dal termine, la qualifica è stata però conclusa anzitempo per l’esposizione di una bandiera rossa causata da un’uscita di pista di Ghermandi, mentre era in procinto di chiudere il suo secondo giro veloce. Un’incomprensione tra il bolognese e una vettura della Histo Cup ha portato la Honda a finire in ghiaia e a spegnere la vettura.
Adam Kout è andato dunque a conquistare la sua prima pole position stagionale, precedendo proprio Giacomo Ghermandi di 553 millesimi e Bartosz Groszek di 555. Non eccellente Viktor Andersson che non è riuscito ad andare oltre al quarto posto, con più di otto decimi di gap dalla pole.
Martin Kadlečík ha chiuso al quinto posto, seguito da Petr Čížek, Žarko Knego, Jiří Zbožínek e Ivars Vallers. A chiudere la classifica, Robert Pravdic che non è riuscito a mettere insieme un vero e proprio giro veloce.
GARA 1
La prima corsa della stagione è partita in salita in quanto la Hyundai di Pravdic, dopo aver completato il giro di formazione, si è fermata proprio mentre si stava approcciando alla propria casella in griglia, costringendo l’intero plotone a effettuare un’aggiuntiva tornata prima del via.
La distanza gara è stata quindi accorciata da 25 a 22 minuti e al via Kout ha avuto un ottimo scatto, con Ghermandi capace di mantenere la seconda posizione. Alle sue spalle sfida a tre per la terza posizione tra Groszek, Andersson e Kadlečík, con le posizioni che sono rimaste invariate in un primo momento.
Con la conclusione del primo giro, Kadlečík ha perso leggermente terreno dalla Lynk & Co ritrovandosi attaccato dalla Cupra di Čížek, salvo poi tornare a farsi sotto al pilota svedese, mentre davanti a loro il suo compagno di squadra ha iniziato a insidiare la Honda dell’italiano.
Al terzo giro Kadlečík è riuscito a infilare Andersson alla prima curva, con il pilota della Lynk & Co che era riuscito a ritornare al quarto posto, salvo poi ritrovarsi costretto al ritiro dopo che, alla staccata della seconda curva, Čížek è andato a tamponare Kadlečík che ha sua volta ha colpito la fiancata dello scandinavo.
Nel quarto giro la battaglia più infiammata è stata quella per il sesto posto tra Vallers e Zbožínek, con il lituano capace di mantenere la propria Hyundai davanti alla vettura gemella del ceco.
Dopo cinque giri Kout ha messo insieme un vantaggio di oltre tre secondi su Ghermandi, che è riuscito a mantenere sempre a debita distanza l’Audi di Groszek, fino a un errore commesso in curva 3 al sesto giro, che ha permesso al polacco di incollarsi di nuovo agli scarichi della Honda. Il bolognese è stato comunque capace di non farsi infilare e di non permettere al campione del 2022 di provare un tentativo di attacco.
Un giro più tardi è tornata in auge la battaglia per il sesto posto, con Vallers che è riuscito a distaccarsi leggermente da Zbožínek, lasciato nelle grinfie di Knego, il quale è andato a conquistare così la settima piazza, mettendosi a caccia della Hyundai del lituano.
A sette minuti dal termine della corsa il grande colpo di scena di questa gara con un Drive Through inflitto a Ghermandi. La motivazione della penalità è legata al fatto che i meccanici di MM stavano ancora operando sulla vettura dell’italiano dopo l’esposizione del cartello dei 5 minuti prima della partenza.
Nonostante tutto, Ghermandi – che ha scoperto di aver ricevuto la penalità solo a gara conclusa – ha continuato a difendere con le unghie e con i denti la seconda piazza da Groszek, con la lotta tra i due che ha permesso anche a Kadlečík di riunirsi a loro rendendo la lotta per la seconda piazza una sfida a tre negli ultimi minuti della corsa.
Al termine dei 22 minuti, Adam Kout ha completato il quattordicesimo giro che gli ha consegnato la prima vittoria del 2025, nonché la quarta consecutiva nel TCR Eastern Europe, rifilando quattro secondi a Giacomo Ghermandi.
L’italiano, non avendo scontato la penalità in gara, è scivolato fino alla nona posizione in quanto la sanzione è stata tramutata in 30 secondi aggiunti al tempo di gara.
A ereditare il secondo posto è stato dunque il campione del 2022 Bartosz Groszek davanti al suo compagno di squadra Martin Kadlečík.
Quarto posto che è finito nelle mani di Jiří Zbožínek – settimo al tra guardo – che ha approfittato anche dei due secondi di penalità a Knego e dei dieci a Čížek, entrambi per violazioni dei track limits, per recuperare tre posizioni. Dietro di lui ha chiuso quindi Žarko Knego, seguito da Ivars Vallers e Petr Čížek. Nono assoluto, ma ottavo in classe TCR è giunto Giacomo Ghermandi, con Viktor Andersson e Robert Pravdic a chiudere la classifica, anche se ritirati.
GARA 2
Con la griglia invertita, a partire davanti a tutti è stato quindi Andersson, seguito da Ghermandi, che scattando dalla seconda posizione ha subito avuto l’occasione di potersi riscattare dopo la delusione del giorno precedente.
Allo spegnimento dei semafori lo svedese e l’italiano sono partiti molto bene, distanziando subito il resto del gruppo, mentre un ottimo scatto di Knego lo ha fatto salire al terzo posto anche se per pochi metri, in quanto subito sopravanzato da Čížek e Kadlečík.
Davanti a tutti Andersson ha provato a difendersi da Ghermandi che, alla Remus, grazie a un incrocio di traiettoria con la Lynk & Co è riuscito ad avere uno spunto migliore verso la Schlossgold, curva in cui è andato a prendersi il comando della gara, lasciando lo svedese nelle grinfie del resto del gruppo. Il pilota della MA:GP in poche curve è scivolato fino al quinto posto, dovendosi difendere anche da Kout per non ritrovarsi sesto.
Al secondo giro davanti Kadlečík è riuscito a soffiare la seconda posizione a Čížek, mentre Kout si è ritrovato a dover difendere la sesta piazza da Knego, che è riuscito a prenderla solo per pochi istanti, in quanto ha poi subito una pesante battuta d’arresto che l’ha costretto al ritiro. Intanto, Kout è invece andato a completare il sorpasso su Andersson, spedito al sesto posto.
Dopo i primi giri, in cui Ghermandi aveva scavato un solco importante su Kadlečík, il distacco tra i due èsi è leggermente richiuso. Alle spalle del pilota dell’Audi, Čížek ha commesso un errore alla Schlossgold durante il quarto giro, che ha permesso così sia a Groszek sia Kout di guadagnare rispettivamente il terzo e quarto posto. Il ceco non ha quindi impiegato troppo tempo per salire sul podio provvisorio, liberandosi anche del polacco giusto un giro più tardi.
Nei minuti successivi, mentre Kadlečík ha perso nuovamente contatto da Ghermandi, il portacolori di Aditis ha permesso a Kout di rifarsi sotto per il secondo, con i due piloti cechi ingarellati a ridosso dell’ottavo e del nono giro. Solo al debutto del decimo, Kout ha sferrato il primo attacco alla Niki Lauda, completando così il sorpasso alla Remus, trovandosi quindi ad avere una decina di minuti per mettersi all’inseguimento di Ghermandi.
Se in un primo momento l’alfiere di Janík Motorsport sembrava poter recuperare su quello di MM Motorsport, negli ultimi passaggi quest’ultimo è riuscito a mantenere lo stesso passo del suo inseguitore, gestendo al meglio il proprio vantaggio sul secondo posto.
La tensione in pista non si è concentrata solo al vertice, ma anche a ridosso del quinto posto, con Andersson che, dopo oltre mezza gara alle spalle di Čížek, è riuscito a sbarazzarsi della Cupra rea di aver affrontato non perfettamente la curva Red Bull Mobile durante il quattordicesimo giro. I due sono rimasti a contatto fino alla Remus dove si è verificata una piccola tamponata tra le vetture, che ha permesso anche a Zbožínek di rilanciarsi per la Top5.
Come detto, negli ultimi giri la Honda ha registrato tempi simili a quelli della Hyundai e al termine del sedicesimo passaggio Giacomo Ghermandi ha ottenuto il primo successo nel TCR Eastern Europe, un trionfo a lungo atteso e mancato lo scorso settembre al Salzburgring per un soffio. Alle sue spalle un ottimo Adam Kout in rimonta dalla quinta fila, quindi Martin Kadlečík al terzo posto a ottenere il secondo podio consecutivo.
Quarta posizione, con una prestazione meno incisiva rispetto alla prima gara, per Bartosz Groszek, che ha preceduto Viktor Andersson e Jiří Zbožínek. Il settimo posto è andato inizialmente a Petr Čížek, il quale è stato poi penalizzato di cinque secondi per violazione dei track limits, precipitando in nona assoluta, nonché ottava di classe. A ringraziare è stato Ivars Vallers. Unico ritiro per Žarko Knego all’inizio del terzo giro.
Grazie a questo successo, Ghermandi ha anche interrotto un dominio firmato da Hyundai che durava da tredici gare. L’ultimo pilota a vincere senza una vettura sudcoreana era stato René Kircher nell’ultima gara del 2023, sempre al volante della Honda Civic.
CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO
Con la pole, la vittoria e il secondo posto Adam Kout parte alla grande in questo primo appuntamento del TCR Eastern Europe, mancando per un soffio l’en plain, in quanto in entrambe le gare è riuscito ad agguantare anche il punto addizionale per il giro più veloce. Lotta compatta per il secondo posto non solo in pista, ma anche in classifica in quanto Ghermandi, Groszek e Kadlečík sono racchiusi in un solo punto, con l’italiano davanti grazie al successo di Gara 2.
- Adam Kout – 48 pts
- Giacomo Ghermandi – 31 pts (-17)
- Bartosz Groszek – 31 pts (-17)
- Martin Kadlečík – 30 pts (-18)
- Jiří Zbožínek – 20 pts (-28)
Il TCR Eastern Europe affronterà ora una pausa di un mese e mezzo prima di tornare in pista, sempre in Austria, ma al Salzburgring che lo scorso anno ha fatto da epilogo della stagione, ma che nel 2025 darà il via alle prime sfide importanti per la classifica.
Immagine di copertina: TCR Eastern Europe
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