Ottimo inizio di weekend per il neozelandese e il team Jaguar, con anche il positivo quarto tempo di Mitch Evans nella prima sessione di prove libere. Bene anche Porsche e McLaren.
Due mesi dopo l’ultimo doppio appuntamento di Jeddah, la Formula E torna a correre per il quinto round della stagione 2024/2025, l’unico in terra statunitense. I 22 piloti partecipanti sono scesi oggi in pista per la prima sessione di prove libere del Miami ePrix, con la metropoli della Florida che è tornata nel calendario di Formula E a distanza di 10 anni dalla (finora) unica gara corsa nel “Sunshine State”. Uno scenario, però, completamente diverso rispetto al 2015, visto che si corre sul tracciato di Homestead, normalmente utilizzato per gare di NASCAR (la parte ovale) e IndyCar.
Sui 3.551 metri del Road Course, gli 11 team hanno avuto a disposizione i primi 40 minuti per iniziare a trarre i primi importanti dati in vista della gara di domani sera, ora italiana. Dati che, però, sono stati alterati dal violento acquazzone scatenatosi su Homestead un’ora prima dell’inizio delle FP1, nonostante il tracciato si sia asciugato molto rapidamente, non comportando nemmeno ritardi nell’inizio della sessione. Infatti, le temperature più basse riscontrate oggi non si dovrebbero ripetere domani, dove è previsto molto più caldo.
Prime libere che, nonostante ciò, hanno dato delle prime indicazioni importanti, a partire dal miglior tempo di Nick Cassidy in 1:23.785, con una Jaguar decisamente in palla visto anche il quarto tempo di sessione da parte di Mitch Evans, staccato di 181 millesimi dal crono del compagno di squadra.
Ottimo inizio di weekend anche per Porsche, con i due alfieri della Casa di Stoccarda che hanno fatto segnare il secondo e quinto miglior tempo delle FP1, rispettivamente con Antonio Felix Da Costa e Pascal Wehrlein. Il portoghese e il tedesco hanno anche avuto un involontario incontro molto ravvicinato che poteva costare caro al prosieguo della sessione da parte delle due Porsche. Bene anche McLaren: al team di Woking vanno il terzo tempo di sessione con Taylor Barnard e il sesto con Sam Bird.
Molto contenuti i distacchi tra i primi sei piloti, infatti sono solamente 288 i millesimi che separano il miglior di tempo di Cassidy dal crono di Bird, segno di un grande equilibrio che potrebbe ripetersi anche nella giornata di domani.
Più staccati tutti gli altri, con Norman Nato settimo che paga più di mezzo secondo dal tempo del neozelandese della Jaguar. Inizio di weekend difficile, invece, per il suo compagno di squadra in Nissan e leader del campionato Oliver Rowland: l’inglese è solo 19° ed è distante quasi 3 secondi da Cassidy, ma le particolari condizioni di freddo avute oggi potrebbero mascherare il suo reale potenziale e ci aspettiamo prestazioni diverse domani non solo da parte di Rowland, ma anche da tutto il resto della griglia.
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