A distanza di un anno, nuovo duello con Sexton e nuova vittoria per il pilota Yamaha; in 250cc emerge per la prima volta Davies
Sono passati 12 mesi da uno dei più entusiasmanti duelli nella storia recente del Supercross AMA, quello tra Cooper Webb e Chase Sexton andato in scena al Lumen Field di Seattle lo scorso anno, e nell’11° round del campionato 2025 l’evento dell’estremo nord-ovest degli Stati Uniti ha riproposto lo stesso copione con analogo esito. Non sono stati raggiunti i livelli del primo capitolo ma i due pretendenti al titolo hanno offerto un altro grande show, con il pilota Yamaha che ha ristabilito le gerarchie dopo quanto accaduto una settimana fa nella Triple Crown di Birmingham.
Le prime fasi del main event di Seattle sono state alquanto favorevoli a Webb, partito davanti a tutti ma rimasto ingabbiato in un feroce duello con Ken Roczen, determinato a dare il massimo nonostante le sue precarie condizioni fisiche. Il continuo scambio di posizioni al vertice ha consentito a Sexton di colmare il gap creatosi con uno scatto non altrettanto efficace e il pilota KTM è riuscito addirittura a superare entrambi nello spazio di pochissimi metri, ma una battaglia non è mai finita quando di mezzo c’è il due volte campione del mondo indoor. Webb si è mantenuto nei pressi dell’avversario fino alle fasi finali e a poco più di 30 secondi dallo scadere ha completato il controsorpasso inventandosi un triplo salto nel primo settore della pista.
L’arrivo in volata ha premiato il leader della classifica generale per la quarta volta in questa stagione, davanti ad un Sexton ancora una volta battuto ma di certo non ancora sconfitto nell’economia del campionato. La finale di Seattle ha comunque ribadito come ci voglia ben più del talento e della tecnica di guida per affrontare e sconfiggere Webb quando la bandiera a scacchi si avvicina: ne hanno già fatto le spese altri grandi nomi dello sport e Sexton non è altro che l’ennesimo esempio.
Il podio è stato completato da Aaron Plessinger, terzo per la terza volta nelle ultime quattro uscite. Il “Cowboy” si è ben comportato nel Washington e un aiuto supplementare è giunto da Justin Cooper, autore della pole position e vincitore della sua batteria ma finito a terra durante il 20° dei 26 giri percorsi quando il risultato pareva avviato verso l’acquisizione. Il newyorkese ha concluso solo sesto e non mancherà il rammarico per una grande serata sprecata.

Quarto un Roczen combattivo finché la spalla infortunata non ha iniziato a frenare la sua solitamente incrollabile determinazione. L’incidente rimediato nella settimana di pausa ha compromesso le possibilità titolate del tedesco e le sue difficoltà in pista stanno emergendo costantemente ad ogni appuntamento, sin dalle qualifiche del mattino. Per quanto varie pezze siano già state cucite sopra il buco creato da un legamento prossimo allo strappo, Roczen ha ormai ben poco margine per raccogliere più di quanto non stia già portando a casa.
Si è rivisto in top 5 Dylan Ferrandis, sulla Honda del team Phoenix Racing: il francese non raggiungeva tale risultato dall’apertura di Anaheim del 2024. Il già citato Cooper ha preceduto un Malcolm Stewart decisamente meno in vista rispetto a sette giorni fa, Justin Barcia, la Beta di Benny Bloss e la KTM privata di Justin Hill. Non ha invece gareggiato Jason Anderson, costretto improvvisamente a far ritorno a casa per un problema familiare poco prima dell’inizio delle prove ufficiali.
Dopo la “limata” data da Sexton a Birmingham, Webb ha riportato a 11 le lunghezze di differenza tra sé e il pilota dell’Illinois. Roczen segue al terzo posto ma la sua distanza è lievitata a 34 punti nel giro di tre gare. Per la quarta posizione Cooper ha quasi appaiato Stewart con 176 punti contro 177, mentre Plessinger è ancora ottavo a quota 145 ma sta lentamente rimediando ad un inizio di stagione da molteplici matite rosse.
La classe 250cc ha proposto il decimo vincitore differente in 11 gare e il settimo round della West Coast 2025 ha visto il primo sigillo da professionista del debuttante neozelandese Cole Davies. L’alfiere Yamaha è risultato impeccabile sia in batteria sia in finale, dettando il ritmo a proprio piacimento e portando anche all’errore un Haiden Deegan sempre più fuori dagli schemi. La Nuova Zelanda non vinceva nel Supercross AMA dal 2007, quando il campione East di quell’anno Ben Townley si aggiudicò il suo terzo e ultimo successo, ad Irving: Davies sarebbe nato quattro mesi più tardi.

Il capoclassifica Deegan ha raggiunto nuovi livelli di spettacolo, questa volta più fuori dalla pista che dentro. La scorsa settimana “Dangerboy” è stato arrestato per guida pericolosa, venendo rilasciato sotto cauzione dopo qualche ora, e per tutta risposta si è presentato a Seattle con un paio di uniformi da gara a tema carcerario: con la prima, a strisce bianche e nere, ha staccato una superba pole position, con la seconda, completamente arancione, si è steso nella heat e di nuovo in finale. Nel corso della sua rimonta, che dall’ottavo posto lo ha portato al terzo, è andato in scena un nuovo capitolo della faida con Julien Beaumer, superato con spallata durante il penultimo giro: dopo la bandiera a scacchi sono volate parole grosse e anche una manata rifilata al pilota KTM, ma i risultati della pista hanno comunque premiato il due volte campione cadetto SuperMotocross.
Seconda piazza e primo podio dal suo ritorno in Kawasaki per un solido Garrett Marchbanks, che ha provato senza successo ad impensierire Davies ma ha avuto più fortuna nel tenere Deegan a distanza di sicurezza. Al quarto posto si è classificato proprio Beaumer, in progressivo recupero dall’infortunio alla spalla patito ad Arlington ma ancora non sufficientemente forte alla distanza per contrastare il focoso avversario che anche in questa occasione si è preso un paio di punti.
Jo Shimoda ha portato l’unica Honda factory presente a Seattle al quinto posto, mai veramente protagonista in questo appuntamento. Una gara da spazio in prima pagina l’ha invece corsa Coty Schock, in corsa per il podio fino alla caduta che l’ha relegato all’ottavo posto sulla Yamaha del team ClubMX Racing. Solo 12° Jordon Smith, anche lui al rientro dall’incidente di Arlington: il pilota Triumph, evidentemente ancora non al 100%, ha faticato lungo tutto l’arco della giornata e per una caduta in batteria è dovuto transitare anche attraverso le forche caudine della LCQ.
A tre eventi dalla fine la classifica della 250cc West vede Deegan tabella rossa con 149 punti contro i 135 di Beaumer e i 129 di Davies, ormai lanciato tra i piloti più forti della quarto di litro ma forse troppo distante per poter sperare in un clamoroso colpo di mano all’esordio. Distante ulteriori dieci lunghezze Shimoda, mai più sul podio dopo l’avvio vittorioso di Anaheim e il successivo problema ad una mano.
Il prossimo fine settimana il Supercross AMA tornerà ad est con le gare di Foxborough, Massachusetts.
Classifica 450cc:
Campionato piloti 450cc:
Classifica 250cc West:
Campionato piloti 250cc West:
Immagini: Supercross on X
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