Per alcuni Leclerc sapeva già di essere sottopeso e avrebbe tentato di guadagnare qualcosa nel giro di rientro. Che bella la F1 del paese delle meraviglie
Il web ci regala sempre delle grandi perle. Quando a parlare di motorsport è chi che dovrebbe essere rimandato ai tempi remoti, in cui il modem non si sapeva cosa fosse, il risultato è garantito.
La doppia squalifica della Ferrari a Shanghai ha letteralmente aperto le gabbie dell’Internet legato alla F1 e, tra le opere migliori di questo post Cina, c’è sicuramente quella di chi racconta della “mossa disperata di Leclerc” per evitare la squalifica. La mossa disperata (tra l’altro raccontata da più parti) sarebbe la raccolta di erba (!) qua e là nel giro di rientro per tirare su peso e, appunto, evitare la gogna delle verifiche tecniche.
Per prima cosa sarebbe interessante sapere come potesse Leclerc essere conscio di essere sottopeso ancora prima di scendere dalla macchina. Forse, oltre che predestinato, Charles è diventato pure veggente e non lo sapevamo. Ma poi, anche se fosse, quale sarebbe il peso specifico dell’erba e, al contrario dei marbles, quanta ne rimane attaccata alla gomma una volta che si ritorna in pitlane? Pochina, direi.
Altra nota che, evidentemente, non può conoscere chi non ha mai visto un giro di rientro (oppure la conosce e fa finta di niente, aggravante), è il fatto che tutti i piloti raccolgono sporco e residui di gomma per tirare su qualche etto. Si fa da secoli ma, incredibilmente, ora è diventata una mossa disperata.
Forse di disperato, come al solito, c’è solo la patetica ricerca di clic e interazioni. Non qualità ed incompetenza emergono fragorosamente come sempre: ma la cosa tragica, lo sappiamo, è che sono i numeri il metro di giudizio per essere considerati credibili. Che brutto periodo stiamo attraversando. Arriveranno, si spera, tempi migliori.
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