Evans in fuga in classifica, Hyundai cerca di sovvertire i pronostici dopo tre anni di dominio Toyota in Kenya
Il Rally Safari ha decisamente cambiato volto rispetto alla leggendaria ed estenuante competizione che è stata fino all’inizio degli anni 2000, ma anche nel contesto dell’attuale WRC, sin dal suo ritorno datato 2021, la trasferta keniota ha dato prova di essere tuttora una delle più toste e selettive del calendario del mondiale rally. Il terzo round del campionato 2025 porterà i migliori piloti del globo dalla neve scandinava ai sentieri della savana centrafricana, terreno di caccia ideale per il team Toyota nelle ultime tre stagioni.
La squadra giapponese sarà la logica favorita di questo weekend e questo non può che suonare come una dolce melodia alle orecchie di Elfyn Evans, già fuggitivo nella classifica iridata grazie al secondo posto di Montecarlo e alla vittoria incassata in Svezia. Considerando l’assenza di Sébastien Ogier, il gap che divide il gallese dal suo primo inseguitore Kalle Rovanperä è di ben 30 punti, uno scenario del tutto impensabile per l’Evans versione 2024 che tuttavia è ben lontano da ciò che stiamo apprezzando in queste prime fasi della nuova stagione.
Vincitore in carica del Safari, Rovanperä deve ancora salire sul podio quest’anno e generalmente il suo feeling con la Yaris GR Rally1 è parso ben diverso rispetto a quanto siamo stati abituati ad osservare nel corso del suo biennio iridato. Lo scenario sembra perfetto per un ritorno al vertice del finlandese, che tuttavia dovrà finalmente capitalizzare l’immenso potenziale di cui dispone.
A caccia di rivincita è senza dubbio Hyundai, che su 12 piazze del podio messe a disposizione in Kenya nell’ultimo quadriennio ne ha conquistata soltanto una, la terza del 2021. Il confronto con Toyota a cavallo dell’Equatore è sempre stato impietoso e un capovolgimento di scenario darebbe nuova linfa alla scuderia di Alzenau, che ha iniziato il 2025 grossomodo sulla stessa falsariga di quanto verificatosi al Safari in questi anni: due terzi posti e occhi ben puntati sui trionfi di Toyota.
Thierry Neuville e Ott Tänak partono dal quarto e dal quinto posto, consci che dovranno inseguire le Yaris e disputare un rally in linea con la storia del Safari, dunque in attesa degli eventi. Evitare guai ed errori sarà capitale in questo weekend e al termine delle tre tappe si trarranno le dovute conclusioni, prima di tornare in Europa per entrare nel vivo del campionato. Buone performance sono già state garantite da queste parti anche da Adrien Fourmaux, terzo l’anno scorso, che si è adattato con grande velocità alla i20: fatto non banale, considerando le prestazioni ottenute in passato da piloti più esperti del francese.
Un protagonista da tenere in considerazione sarà Takamoto Katsuta, salito sul podio già tre volte in Kenya ma ancora in caccia della sua prima vittoria iridata. Le prestazioni mostrate in Svezia possono portare a pensare che questa possa essere la volta buona, il giapponese dal canto suo dovrà essere come sempre costante e attento a mettere sempre le ruote al posto giusto.
Per quanto la stagione 2025 sia iniziata con risultati generalmente discreti, anche in questa occasione il compito di Ford M-Sport non sarà facile. La Puma in versione ibrida ha tastato la gioia di una top 3 nel 2024 con Fourmaux, ma il francese è un lontano ricordo e l’accoppiata formata da Grégoire Munster e Joshua McErlean sta cercando di fare necessità virtù. Una terza vettura sarà affidata nuovamente a Jourdan Serderidis, che ormai ha nel Kenya una tappa fissa del suo calendario di prove selezionate.
Contrariamente a quanto visto negli ultimi quattro anni, nella sua edizione numero 73 il Safari ha attirato tanti protagonisti full-time del WRC-2. Oliver Solberg cercherà di dare seguito alla sua vittoria in Svezia, ma all’opposizione troverà piloti molto competitivi come Gus Greensmith, Jan Solans, Kajetan Kajetanowicz, Fabrizio Zaldivar e il campione WRC-3 Diego Domínguez jr. Attenzione poi agli esperti piloti di casa come il cinque volte vincitore assoluto Carl Tundo, Karan Patel, Hamza Anwar e Jeremy Wahome.
Per quanto concerne il percorso, la più grande novità è rappresentata dalla prova di Mzabibu in programma giovedì pomeriggio e domenica mattina, percorso totalmente inedito per il rally. La frazione di Kedong del venerdì è stata dimezzata in lunghezza e anche la Sleeping Warrior di sabato ha subito un accorciamento, con parte dell’itinerario confluito nella nuova prova di Camp Moran che si svolgerà invece nella prima tappa. Le più conosciute frazioni di Loldia, Elmenteita e Soysambu verranno infine percorse in senso di marcia inverso rispetto agli anni corsi.
73rd Safari Rally Kenya
Round 3/14
19-23 marzo 2025

INFO PERCORSO
Distanza totale: 384,86 km
Numero prove speciali: 21
Prova speciale più lunga: Camp Moran, 31,40 km
Prova speciale più breve: Kasarani, 4,76 km
RECORD
Vittorie pilota: 5 – Shekhar Mehta, Carl Tundo
Vittorie costruttore: 19 – Mitsubishi
Podi pilota: 12 – Carl Tundo
Podi costruttore: 40 – Mitsubishi
ALBO D’ORO

PROGRAMMA
Mercoledì 19 marzo
10:01 (8:01) Shakedown
Giovedì 20 marzo
13:05 (11:05) PS1 Kasarani
16:43 (15:43) PS2 Mzabibu
Venerdì 21 marzo
7:28 (5:28) PS3 Camp Moran 1
8:56 (6:56) PS4 Loldia 1
10:59 (8:59) PS5 Kengen Geothermal 1
11:02 (9:02) PS6 Kedong 1
13:45 (11:45) PS7 Camp Moran 2
15:13 (13:13) PS8 Loldia 2
16:26 (14:26) PS9 Kengen Geothermal 2
17:19 (15:19) PS10 Kedong 2
Sabato 22 marzo
8:35 (6:35) PS11 Sleeping Warrior 1
9:35 (7:35) PS12 Elmenteita 1
10:33 (8:33) PS13 Soysambu 1
15:05 (13:05) PS14 Sleeping Warrior 2
16:05 (14:05) PS15 Elmenteita 2
17:03 (15:03) PS16 Soysambu 2
Domenica 23 marzo
6:42 (4:42) PS17 Mzabibu 2
7:53 (5:53) PS18 Oserengoni 1
9:05 (7:05) PS19 Hell’s Gate 1
11:56 (9:56) PS20 Oserengoni 2
14:15 (12:15) PS21 Hell’s Gate 2 (Power Stage)
NB: tra parentesi gli orari italiani.
Immagini: rally-maps.com, wrc.com
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