La vettura debutterà ad agosto iniziando i test e lo sviluppo, che monterà un 3,2L V8 bi-turbo derivato dalla Hyundai i20 N Rally 1
Genesis, che solo a settembre 2024 ha effettivamente confermato la volontà di entrare nel mondo endurance, annunciando l’arrivo di una LMDh che correrà il WEC dal 2026 ed anche l’IMSA dal 2027, ha finalmente comunicato anche la motorizzazione della futura Genesis GMR-001.
La casa, che ha già confermato che il telaio sarà un Oreca, la stessa fornitrice di Acura ed Alpine, ha annunciato che è un 3,2L V8 bi-turbo il motore scelto per la GMR-001. Per velocizzare i lavori, dal momento che manca poco al debutto della vettura, previsto per agosto, la casa costruttrice ha deciso di utilizzare come base i cilindri dell’attuale vettura Rally 1 di Hyundai, la i20 N.
Questo vuol dire che saranno utilizzati molti componenti del 4 cilindri 1,6L turbo, ma verranno ovviamente modificati il basamento, l’albero a gomiti e qualche altro piccolo accorgimento, per adattare tutti i vari componenti ad un V8.
Ovviamente comporterà dei limiti per lo sviluppo, ma allo stesso tempo offre la sicurezza di avere componenti già testati sotto stress, e quindi di poter trovare il giusto bilanciamento tra potenza e affidabilità, risorsa importantissima in questo tipo di corse.

“La componente a combustione interna del propulsore ibrido è stata sviluppata a partire dalla tecnologia impiegata nel 4 cilindri in linea da 1,6 litri turbo montato sulla Hyundai i20 N Rally 1. Possiamo dire che i pistoni, le canne dei cilindri, le bielle, la camera di combustione e tutta l’area delle valvole sono un mix tra il motore da rally e il V8 LMDh, ovviamente modificati per l’occasione. Dovremo cambiare la spaziatura dei cilindri, per esempio, ma le parti principali del motore saranno molto simili proprio per evitare qualsiasi problema” dichiara François-Xavier Demaison, direttore tecnico di Genesis.
Continua poi: “I tempi brevi del progetto hanno portato alla decisione di utilizzare una tecnologia collaudata con un 8 cilindri da 3,2 litri, che avrà una capacità doppia rispetto a quella dell’unità a 4 cilindri della Rally 1. Progettare un motore da zero non sarebbe stato possibile visti i 16 mesi che ci separano dall’esordio.
Il 1° settembre abbiamo annunciato il progetto, poi dovremo fare i test e arrivare all’omologazione entro fine 2025, dato che il debutto in gara nel WEC sarà nel 2026. Il tempo che abbiamo a disposizione è questo e sarebbe stato troppo rischioso virare su altro: abbiamo deciso molto rapidamente di andare sul sicuro”.
Media: Genesis Europe
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