Il neozelandese festeggia il rinnovo contrattuale con Penske facendo sua la pole nel Gran Premio floridiano. Secondo Herta.
La prima qualifica della stagione 2025 della NTT IndyCar Series è terminata pochi minuti fa e a conquistare la partenza al palo per il GP St. Petersburg è stato Scott McLaughlin. Il neozelandese, protagonista di un contatto col muretto in uscita da curva 3 durante le libere, è stato autore di un 59.4624 nella Fast Six, decisivo per aggiudicarsi la prima prova ufficiale dell’anno.
Quello dell’ex-pilota della Supercars è stato anche un ottimo modo per festeggiare il rinnovo contrattuale pluriennale col Team Penske, squadra che, nelle qualifiche odierne, ha visto solo il #3 nei primi sei posti. A completare la prima fila per la partenza lanciata di domani sarà, invece, Colton Herta, intenzionato a mantenere l’ottimo slancio ripreso nel finale della stagione 2024.
La vera sorpresa di queste qualifiche è stato il team Meyer Shank Racing, che domani monopolizzerà la seconda fila. Felix Rosenqvist, come lo scorso anno, è stato autore di una grandissima performance sul giro secco e si è classificato terzo, davanti al suo nuovo compagno Marcus Armstrong.
Terza fila per Christian Lundgaard, al debutto col team Arrow McLaren, e per Scott Dixon, ultimo qualificato della Fast Six. Il danese ha iniziato al meglio la propria avventura color papaya, mentre il neozelandese, un po’ come McLaughlin per Penske, è stato l’unico della squadra Chip Ganassi a partecipare all’ultimo turno. Curioso, inoltre, come il #9 abbia affrontato le qualifiche con la visiera aperta del casco (cosa resa possibile anche grazie all’Aeroscreen).
Le successive sei posizioni vedono, tra di esse, altri big di prima fascia, a cominciare dal campione in carica Álex Palou: pur non essendo stata una prima qualifica eccezionale, lo spagnolo ha comunque ottenuto un buon ottavo posto, alle spalle di Marcus Ericsson (escluso dalla Fast Six per meno di 0″004) e davanti a Kyle Kirkwood, sulla terza vettura di Andretti Global. Il team di Michael è quello messo meglio in griglia, con tre macchine su tre in top ten.
Tornando a Penske, il poleman del 2024 Josef Newgarden ha completato la top ten, mentre il suo compagno di squadra, il recordman delle pole position Will Power, è stato eliminato addirittura nel Gruppo 1 della prima fase eliminatoria. L’australiano scatterà 13°: un pessimo modo per festeggiare il proprio quarantaquattresimo compleanno.
L’altro grande deluso di queste qualifiche è Patricio O’Ward, vincitore dell’edizione 2024 (seppur a tavolino): il messicano ha chiuso la prima sessione in penultima posizione e domani partirà dalla 23a dello schieramento, con l’obbligo di recuperare il più possibile in modo da iniziare la propria campagna iridata in maniera quantomeno dignitosa. La terza Arrow McLaren-Chevrolet, guidata da Nolan Siegel, occuperà l’11a posizione.
Debutto non facile nemmeno per Prema Racing: Robert Schwartzman, alla prima assoluta in una qualifica della IndyCar, ha chiuso il Gruppo 2 al nono posto e quindi partirà 18°, mentre Callum Ilott ha rimediato 1″2 di ritardo in questa sessione ed ha concluso ultimo, posizione che ricalcherà anche al via delle 18:00 di domani.
Questi i risultati del Gruppo 1 del primo segmento, del Gruppo 2, del Segmento 2 e della Fast Six, nonché lo schieramento completo di partenza per la prima gara della IndyCar.
Fonte immagine: indycar.com
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