La Ducati #11 fa ancora paura a Phillip Island, solo Razgatlıoğlu (terzo) riesce ad inserirsi concretamente tra le Panigale V4R.
La seconda sessione di libere del Round Australia 2025 ha confermato in toto i valori in campo visti non solo nella mattinata australiana, ma anche durante la due giorni di test d’inizio settimana. A prevalere nel turno SBK è stato di nuovo Nicolò Bulega, che stavolta ha girato in 1:28.760 migliorando di 0″2 il proprio riferimento della FP1.
Gli altri, in questo momento, non possono fare altro che restare a guardare: Andrea Iannone ha completato il proprio miglior giro in 1:29.196 e si è messo di nuovo secondo, ma come tutti i piloti alle spalle di Bulega non è riuscito ad abbattere il muro dell’1:29.
Le Ducati non sono state in grado di replicare il poker della mattinata, ma solo a causa di (o forse bisognerebbe dire “grazie a”) Toprak Razgatlıoğlu. Dopo una mattinata incerta, il turco di casa BMW è riuscito a riassestarsi su livelli ottimali ed ha strappato un terzo posto alle spalle della “Fenice”, ma al momento nemmeno il #1 della SBK sembrerebbe poter fare alcunché contro Bulega.
A chiudere la top five sono stati Danilo Petrucci ed Álvaro Bautista, quest’ultimo piuttosto in sofferenza nel quarto settore rispetto al compagno di squadra sulla moto gemella. Ottimo settimo posto da parte del debuttante Yari Montella, a soli 0″2 di ritardo da “Petrux” (anche se il ritardo da Bulega sfora il secondo).
In top ten spuntano anche i fratelli Sam (sesto) ed Alex Lowes (ottavo), mentre a completarla ci sono Scott Redding e Michael van der Mark, quest’ultimo sulla seconda BMW a chiudere i primi dieci. Deludono le Yamaha, con Andrea Locatelli solo 11° e Remy Gardner addirittura 16°.
Qui i risultati della FP2, l’analisi dei cronologici e la classifica combinata del venerdì.
Fonte immagine: arubaracing.it
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