Formula E | Jeddah ePrix #1 2025: Maximilian Gunther supera Rowland all’ultima chicane e si aggiudica la vittoria

Autore: Francesco Gritti
franz_house_vg franz_house_vg
Pubblicato il 14 Febbraio 2025 - 20:36
Tempo di lettura: 7 minuti
Formula E | Jeddah ePrix #1 2025: Maximilian Gunther supera Rowland all’ultima chicane e si aggiudica la vittoria
P300
Home  »  Formula ETop

Maximilian Gunther vince la prima gara stagionale a Jeddah. Il tedesco anticipa sul traguardo Rowland e il debuttante Barnard

La Formula E ha introdotto il Pit Boost, tecnologia che consente la ricarica rapida di una piccola percentuale della batteria delle auto, dopo diversi anni di studio e numerosi rinvii. L’aggiunta ha creato spettacolo, visto che ha permesso al pubblico di assistere ad una dinamica inedita.

Il Jeddah Corniche Circuit è pronto a ad ospitare il momento clou dell’ePrix di Jeddah: la prima delle due gare previste. La pista saudita, al debutto nella serie elettrica, sta per fare assaporare al pubblico l’essenza del terzo round dell’ABB FIA Formula E World Championship 2024-25.

Il Jeddah Corniche Circuit è nato con l’esplicito scopo di portare le competizioni automobilistiche di livello globale in Arabia Saudita. Difatti, fin dal 2021, anno di costruzione, sono state poche le gare ospitate dall’autodromo semipermanente in questione. Il layout destinato ad ospitare la Formula E, lungo 3,001 km e composto da 19 curve, 11 a sinistra e 8 a destra, stravolge la parte più veloce del tracciato principale tramite l’utilizzo di numerose chicane, che rompono il flusso naturale della guida, obbligando i piloti a compiere brusche decelerazioni. Quella attuale è la prima edizione dell’ePrix di Jeddah, che, tra l’altro, sta utilizzando una variante di questa pista costruita apposta per l’occasione. I 22 piloti iscritti sono gli stessi presenti a Città del Messico.

La gara

Gunther scatta bene e prende immediatamente la testa della corsa. Wehrlein, invece, è molto lento allo spegnimento dei semafori e viene inglobato immediatamente nel gruppone. In curva 1 Bird viene mandato in testacoda da Vandoorne, autore di un ingresso sopra le righe. L’inglese riparte dal fondo dello schieramento.

Il primo giro è ricco di drama e incidenti. Wehrlein viene strappato dalla contesa per le prime posizioni già in curva 5. Evans, difatti, stacca tardi e urta la Porsche del tedesco, causandogli una perdita di pressione alla gomma posteriore destra. Il campione in carica deciderà di rientrare immediatamente in pit lane per cambiare lo pneumatico incriminato.

Evans frena molto tardi anche in curva 8. Il neozelandese urta così de Vries e danneggia l’ala anteriore della propria Jaguar. Oltre il danno, la beffa. Il nativo di Auckland verrà in seguito penalizzato con 5 secondi aggiuntivi sul tempo di gara a causa di queste manovre.

Pochi secondi dopo, sempre nello stesso punto, la presenza di numerose vetture appaiate porta Mueller contro le barriere. Il pilota Andretti, a causa del “volo” che gli fa perdere l’ala anteriore, decide di ritirarsi. Entrambe le Lola passano dalla pit lane al termine del primo passaggio.

Gunther, Rowland e Barnard tengono strettamente in mano il podio nel corso delle prime fasi della competizione. Evans è costretto a rientrare in pit lane al termine del sesto giro per sostituire l’ala danneggiata a inizio gara.

La safety car rientra in pista al termine del settimo passaggio a causa di un detrito lasciato da da Costa al largo di curva 13. Dopo un breve periodo passato dietro la vettura di sicurezza, il gruppo riparte a pieno regime.

Gunther scatta benissimo e mette immediatamente un bel gap fra sé, Rowland e Barnard, secondo e terzo. Il rookie di McLaren, però, è costretto a cedere a de Vries il gradino più basso del podio a seguito di un attacco deciso dell’olandese, avvenuto alla tredicesima curva del decimo giro.

Durante l’undicesimo passaggio si assiste al primo cambio di leadership della corsa. Rowland, difatti, riesce a imporsi con ferocia su Gunther in uscita da curva 13. Pochi secondi dopo viene comminato un drive through a Nato per infrazione tecnica.

Il debutto del Pit Boost, la ricarica rapida, avviene al termine del quattordicesimo passaggio. Hughes, Barnard e da Costa sono i primi ad approfittare di questa nuova aggiunta. Li seguono, al termine del giro successivo, Ticktum, Mortara, Nato ed Evans, e, in quello dopo ancora, Gunther e de Vries.

Rowland guida così il gruppo, anticipando Vergne e Dennis. Hughes è, invece, il leader dei piloti che hanno già effettuato il pit stop obbligatorio. De Vries e Gunther lo seguono a distanza ravvicinatissima. I due, però, sono più veloci dell’alfiere Maserati, che dovrà utilizzare tutte le sue forze per difendersi.

Rowland, Dennis, Cassidy e Buemi svolgono la ricarica rapida al termine del diciassettesimo giro. Li seguiranno, tre chilometri più tardi, Vergne (nel frattempo passato in testa), Vandoorne, Frijns e di Grassi. Beckmann, Wehrlein e Maloney, in quest’ordine, sono gli ultimi a compiere la sosta obbligatoria.

Rowland torna in testa alla corsa al termine dei pit stop. Hughes, secondo, è ben distante dal connazionale. Il trentenne di Birmingham, però, fa fatica a contenere la furia degli inseguitori, in primis l’olandese de Vries, situato alle spalle di Barnard.

Il pilota Mahindra, nel corso del ventesimo giro, riesce a superare prima il rookie in curva 13 e poi il nuovo acquisto di Maserati alla 17. Da qui in poi inizia la discesa di Hughes, che verrà superato agilmente anche da Barnard e Gunther. Il giovanissimo di McLaren cederà poi il podio al tedesco appena citato alla prima chicane del ventiduesimo passaggio.

De Vries e Gunther si staccano da Barnard e si marcano a vicenda, arrivando addirittura a prendere l’ultima Attack Mode insieme al giro 25. Il tedesco, però, non vuole perdere tempo alle spalle dell’olandese e lo sorpassa alla prima staccata del ventiseiesimo passaggio.

Gunther si lancia così all’inseguimento di Rowland, la cui leadership, in precedenza considerata consolidata, viene messa a rischio dalla rimonta forsennata del rivale. L’inglese, difatti, è più lento degli avversari e perde terreno anche dopo aver attivato l’Attack Mode.

Mentre Rowland e Gunther lottano per la leadership, più indietro si assiste al sorpasso di Barnard su de Vries. L’inglese mette le ruote davanti a quelle del campione olandese in uscita dalla tredicesima piega del ventinovesimo passaggio.

All’inizio dell’ultimo giro i primi quattro sono attaccati. Gunther prova ad attaccare Rowland in curva 8, ma non la manovra non ha successo. Il tedesco resta così in scia all’inglese fino all’ultima staccata, in cui frena tardissimo. Il pilota Nissan non riesce a difendersi, lasciando che sia la DS #7 a concludere la gara in prima posizione.

Maximilian Gunther, pilota di DS Penske, vince la prima gara dell’ePrix di Jeddah. L’autore del giro veloce è seguito sul podio dagli inglesi Oliver Rowland e Taylor Barnard. De Vries, Hughes, Vergne, Mortara, Bird, da Costa e Vandoorne completano la zona punti.

Maximilian Gunther, nato 27 anni fa a Oberstdorf, Germania, ha vinto la sua prima gara stagionale, sesta della sua carriera in Formula E. Il tedesco si è sempre mostrato discontinuo nel rendimento, ma non bisogna abbandonarsi a decisioni affrettate. Il campionato è ancora molto lungo e tutto può ancora succedere.

I risultati della gara

I risultati dell’ePrix di Jeddah #1

La classifica generale

La classifica di Formula E al termine della prima gara dell’ePrix di Jeddah

Il secondo posto odierno permette a Oliver Rowland di scattare in testa al campionato piloti. L’inglese, a quota 43, ha un vantaggio di 4 lunghezze su da Costa e di 6 su Gunther. La disfatta odierna di Porsche non mina la sua leadership in classifica team, in cui i tedeschi hanno conquistato finora 60 punti. Il Trofeo Costruttori, invece, non sorride più alla casa di Stoccarda (62). Nissan (87) ha preso la prima posizione fra i fornitori di Powertrain.

I prossimi appuntamenti

L’azione in pista a Jeddah torna domani. Alle 11.00 ci saranno le FP3 di Formula E, seguite dalle Qualifiche alle 13.20 e dalla Gara alle 18.05. Dopodiché il paddock della serie elettrica si sposterà negli Stati Uniti per l’ePrix di Miami, che si terrà all’Homestead-Miami Speedway il 12 Aprile.

Media: FIA Formula E Media Centre

---

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi


Condividi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

NordVPN
LE ULTIME DI CATEGORIA