Il sondaggio avvenuto settimana scorsa su piloti e squadre di F1 ha dato i seguenti risultati, in termini di medie aritmetiche.
Durante la Live di 30 Ore indetta da P300.it, svolta tra sabato 14 e domenica 15 dicembre ed andata in onda su YouTube e Twitch, sono stati svelati i risultati del sondaggio relativo alla F1, indetto per determinare i voti ai piloti e alle squadre protagonisti della stagione 2024.
Come per i P300 Awards, quest’iniziativa era volta ad aumentare l’interazione col nostro pubblico e per permettergli di esprimere il proprio parere sull’annata del campionato a quattro ruote più famoso al mondo. Approfittiamo quindi dell’occasione per ringraziarvi di aver partecipato, dando un prezioso contributo.
Nel caso vi foste persi la Live, potete recuperarla sul nostro canale Twitch. Passiamo ora ai risultati.
RED BULL RACING

La squadra dei bibitari ha vissuto un anno travagliato, prima fuori dalla pista e poi anche in pista, avendo perso la supremazia tecnica vista nel 2023. Il team ha però portato a casa il titolo piloti, nonostante tutto.
MAX VERSTAPPEN

L’olandese è stato la vera ancora di salvezza di Red Bull, dimostrando come sia ancora il pilota capace di fare la differenza più di tutti. Quarto titolo strameritato, nel mirino c’è il quinto.
SERGIO PÉREZ

Di contro, il messicano pare aver perso completamente la bussola: una serie di sbagli e di qualifiche aberranti lo rendono una delle delusioni dell’anno, senza se e senza ma.
MCLAREN

Dopo un lungo digiuno, il team di Woking è tornato ad aggiudicarsi un titolo iridato, quello costruttori. La MCL38 è stata, per gran parte del campionato, la vettura migliore.
LANDO NORRIS

Il 2024 è stato l’anno delle prime vittorie in F1 per Lando, ma nel confronto iridato contro Verstappen ha patito non poco. Ci sono margini di miglioramento.
OSCAR PIASTRI

L’ex-campione della F2, al suo secondo anno nella categoria top, ha lasciato discretamente il segno con due vittorie. Ha anche dimostrato di non avere timori reverenziali nei confronti del compagno.
FERRARI

La Scuderia di Maranello ha sfiorato il titolo costruttori, mancandolo a causa di qualche intoppo durante l’anno (anche per via di una parte centrale dell’anno in calo). Comunque il lavoro di Ferrari, nel complesso, è stato buono.
CHARLES LECLERC

Il 2024 è stato, senza troppi dubbi, il miglior anno di Leclerc da quando è in Ferrari: 13 podi conquistati e tre vittorie, tra cui la perla di Montecarlo. Il monegasco sembra finalmente maturo.
CARLOS SAINZ JR.

Altro anno solidissimo del figlio d’arte, con due vittorie all’attivo. L’assenza dal GP dell’Arabia Saudita ha inficiato sul risultato finale, ma lo spagnolo ha comunque chiuso in positivo la sua avventura in Ferrari.
MERCEDES

Nonostante alcuni sprazzi isolati, le Frecce d’Argento generalmente sono state la quarta forza di questo mondiale. Nel 2025 sarà necessaria la costanza di rendimento.
GEORGE RUSSELL

Il pilota di King’s Lynn è riuscito a prevalere nel terzo anno di confronto con Hamilton, nonostante la squalifica di Spa-Francorchamps. Nel 2025 sarà lui l’elemento trainante del team, in termini d’esperienza.
LEWIS HAMILTON

Il sette volte campione del mondo, in questo 2024, ha riassaporato la gioia della vittoria nel Gran Premio di casa a Silverstone, tuttavia nel confronto con Russell ha avuto la peggio (soprattutto in qualifica).
ASTON MARTIN

Dopo un 2023 a tratti magico (soprattutto grazie agli sforzi di Fernando Alonso), il 2024 è stato decisamente più avaro di soddisfazioni. In compenso, il marchio britannico sta affilando le armi per il 2026.
FERNANDO ALONSO

Pur non essendo stato un anno “da Alonso” (specie rispetto al 2023), alla veneranda età di 43 anni lo spagnolo è ancora l’uomo di punta del team con sede a Silverstone. Difatti, nella classifica piloti è il primo “degli altri”.
LANCE STROLL

La stagione 2024 ha confermato il pensiero generale in merito al canadese: ormai non ci sono più margini di miglioramento rispetto allo Stroll di inizio carriera. L’insabbiata di Interlagos è stato il punto più basso del suo anno.
ALPINE

Un’annata iniziata in maniera terribile ma riaccesasi nel finale, per la Casa francese. Il 2024 ha segnato anche un punto di svolta nell’organizzazione interna, col ritorno di Flavio Briatore e l’addio alle proprie Power Unit.
PIERRE GASLY

Al suo secondo anno in Alpine, Gasly ha saputo trarre il massimo dalla vettura, sia durante la prima, tragica parte dell’anno, sia nella seconda. Nel finale di campionato abbiamo rivisto sprazzi del miglior Gasly, come nel 2021.
ESTEBAN OCON

Il rapporto deteriorato con Alpine (la cui mazzata definitiva è arrivata a Monaco, dopo il contatto con Gasly) ha inficiato sul prosieguo della stagione di Ocon, ma va ricordata la perla del secondo posto di San Paolo.
JACK DOOHAN

Difficile dare un voto al figlio di Mick Doohan, dato che ha corso un solo Gran Premio come sostituto di Ocon; Jack, ad Abu Dhabi, ha quantomeno portato a casa la macchina e dei dati importanti per la squadra.
HAAS

La squadra motorizzata Ferrari non è riuscita ad avere la meglio sull’Alpine nella lotta per il sesto posto nel costruttori, ma dopo un 2023 poco proficuo il 2024 ha visto il team americano in gran spolvero, con diversi arrivi a punti.
NICO HULKENBERG

Voto estremamente positivo per il tedesco, che ha trainato la squadra con dieci arrivi a punti nei Gran Premi e qualche buon risultato anche nelle Sprint. E’ quasi un peccato sapere che Nico lascerà la Haas a fine anno.
KEVIN MAGNUSSEN

Sappiamo che il marchio di fabbrica del danese è l’aggressività, elemento che gli è costato anche una gara per i troppi punti di penalità sulla licenza. Seppur “a modo suo”, Magnussen ha comunque fatto l’uomo-squadra nel 2024.
OLIVER BEARMAN

Oltre ad aver gareggiato da sostituto in Azerbaijan e a San Paolo, per Bearman c’è stata anche l’esperienza a Jeddah con la Ferrari. Tre ottime prove che sono valse all’inglese un sedile a tempo pieno nel 2025, proprio in Haas.
VISA CASH APP RB

Il cambio di nomea, da AlphaTauri a Racing Bulls, non ha portato granché bene alla squadra originaria di Faenza, che ha dovuto far fronte anche ad un cambio di line-up a stagione in corso.
YUKI TSUNODA

Nonostante le difficoltà date dalla vettura poco performante, il giapponese si è comunque meritato la sufficienza a fine anno, tenendo bene il confronto anche col nuovo compagno di squadra Liam Lawson.
LIAM LAWSON

Arrivato in seno alla squadra a partire da Austin, il neozelandese ha portato a casa due arrivi a punti nelle ultime sei gare. Non stupisce che sia proprio Lawson il primo candidato per il passaggio in Red Bull.
DANIEL RICCIARDO

A far le spese dell’arrivo in pompa magna di Lawson è stato Ricciardo: l’empatia che Daniel sa generare nei propri confronti non è bastata a salvare il sedile. Il suo tempo in F1 pare proprio giunto alla fine (e non da quest’anno).
WILLIAMS

L’unica soddisfazione ottenuta dallo storico team inglese è stata evitare l’ultima posizione in campionato, ma il 2024, per il resto, è stato un anno sfiancante per la compagine di Grove.
ALEX ALBON

Anche quest’anno il thailandese è stato il punto di riferimento della Williams, avendo conquistato quattro arrivi a punti ed un settimo posto come miglior piazzamento. Stagione “da compitino” per l’ex-pilota Red Bull.
FRANCO COLAPINTO

L’opinione sul debuttante si è letteralmente spaccata in due: c’è chi è rimasto sorpreso dal suo debutto a fine stagione e chi, invece, ha criticato aspramente il #43 per gli incidenti di cui è stato protagonista involontario.
LOGAN SARGEANT

Questa spaccatura nel sondaggio non è avvenuta, invece, per Sargeant: la bocciatura patita dopo due terzi di stagione viene considerata giusta dai più. Vedremo se Logan si rifarà in altri campionati.
SAUBER

La squadra elvetica è stata nettamente il fanalino di coda in questa stagione. Un periodo di transizione che, presumibilmente, proseguirà ad oltranza fino all’arrivo di Audi in F1.
VALTTERI BOTTAS

Come per Ricciardo con Racing Bulls, l’avventura di Valtteri in F1 si appresta a terminare qui: il suo contributo a Sauber, nel corso degli anni, è stato probabilmente essenziale, ma il 2024 segna un epilogo triste, senza acuti.
ZHOU GUANYU

L’unico arrivo a punti della Kick Sauber in questo 2024 è arrivato grazie a Zhou in Qatar, alla penultima gara. Una piccola gioia per l’asiatico, in un’ultima annata passata completamente nell’anonimato.
Si conclude così la nostra carrellata. Tutto lo staff di P300.it ci tiene ad augurarvi un buon Natale, buone feste e un buon 2025!
Fonti immagini: redbullcontentpool.com, sauber-group.com, ferrari.com, williamsracing.photos
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