TCR World Tour | Zhuzhou 2024, Gara 1: Azcona interrompe un anno di digiuno sotto la pioggia cinese

Autore: Marco Colletta
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Pubblicato il 19 Ottobre 2024 - 09:10
Tempo di lettura: 7 minuti
TCR World Tour | Zhuzhou 2024, Gara 1: Azcona interrompe un anno di digiuno sotto la pioggia cinese
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A oltre un anno dall’ultima vittoria ottenuta a Villa Mercedes, Mikel Azcona conquista il successo di Gara 1 a Zhuzhou. Michelisz settimo e classifica ricompattata a tre gare dalla fine

Una Gara 1 imprevedibile quella del TCR World Tour a Zhuzhou. La pioggia inizia ha iniziato a farsi vedere timidamente prima del via per poi aumentare di intensità giro dopo giro. L’ottimo feeling tra l’asfalto bagnato e le Hyundai Elantra N ha permesso a Mikel Azcona di ritrovare il successo che mancava da oltre un anno, soprattutto per le tante sfortune che hanno coinvolto il pilota spagnolo.

CRONACA DELLA GARA

La pioggia ha iniziato a cadere a circa un quarto d’ora dall’inizio della corsa, rimescolando ancora una volta le carte dopo che le qualifiche si sono disputate su pista asciutta. Le squadre avevano preparato il set di gomme da bagnato da montare nel caso di uno scroscio più importante, ma tutti hanno poi optato per partire con pneumatici slick.

Allo spegnimento dei semafori ottimo spunto di Urrutia che ha mantenuto la prima posizione, anche se è stato subito insidiato da Björk. Ehrlacher ha tenuto il terzo posto davanti ad Azcona e Michelisz.

Lo spagnolo di Hyundai ha provato a prendere il terzo posto al francese di Lynk & Co, che per difendersi a sua volta è andato a rubare la seconda posizione allo svedese.

A metà giro piccola sbavatura del leader del campionato che ha messo due ruote sull’erba, perdendo il posto a vantaggio di Guerrieri che è salito al quinto. Nelle retrovie ottima partenza da parte di Girolami che è risalito fino al settimo posto, così come Huff si è portato al nono; Butti è invece scivolato al dodicesimo dopo un contatto con un pilota locale.

Prima della fine del primo giro Azcona è riuscito a salire al terzo posto dopo che Urrutia ha finito per scivolare alle spalle di Björk – che ha ripassato Erhlacher – e il francese stesso, con l’uruguyano piombato in quarta posizione.

Durante il terzo giro l’Elantra di Lo Sze Ho è rimasta ferma in mezzo alla pista in seguito a un contatto che ne ha danneggiato la posteriore destra. Negli stessi momenti in cui il pilota cinese ha ripreso la via del circuito, Azcona ha invece tentato l’attacco su Ehrlacher, con il francese che è riuscito a difendersi in modo ottimale mantenendo il secondo posto.

Per l’incidente menzionato, la direzione gara ha deciso di mandare in pista la Safety Car all’inizio del quarto giro a causa della presenza della vettura di Lai Jing Wen in una via di fuga.

Sono occorsi tre giri affinché i commissari di percorso rimuovessero l’Audi del pilota cinese, con la vettura di sicurezza che è rientrata ai box al termine del settimo giro, mentre la distanza di gara è stata allungata di due tornate.

Conclusa la neutralizzazione, Marco Butti è rientrato in pit lane per tentare l’azzardo delle gomme da bagnato, dovendo però rimontare dal 26esimo posto.

Nel primo giro di bandiera verde, John Filippi si è reso protagonista in negativo di un contatto con Martin Xie che si trovava in tredicesima posizione, con il transalpino successivamente penalizzato di dieci secondi. Il cinese ha finito poi per colpire la vettura di Zhu, con i due finiti in testacoda in sincronia. Il portacolori della Honda ha successivamente abbandonato la sua Honda a bordo pista per i danni riportati alle sospensioni anteriori.

Durante l’ottavo giro Azcona è riuscito finalmente a prendersi il secondo posto ai danni di Ehrlacher, non lasciando al francese alcuna possibilità di risposta.

La Civic di Xie ferma lungo il tracciato ha obbligato nuovamente i commissari ad intervenire mandando la Safety Car fuori dai box, ricompattando il gruppo dopo appena due passaggi. Tutto ciò è andato in favore di Butti che ha così annullato il ritardo accumulato con la sosta ai box per il cambio gomme.

Nel periodo di neutralizzazione la pioggia ha iniziato a cadere con più insistenza sul tracciato di Zhuzhou, portando quindi tutti i piloti ad eccezione di Butti e due del TCR China a dover prestare attenzione alla ripartenza. La Safety Car ha spento le luci alla fine del dodicesimo giro, dopo un periodo in pista di quattro giri.

Tornata a sventolare la bandiera verde Björk è comunque rimasto davanti a tutti, mentre a centro gruppo anche Filippi è tornato ai box per sostituire gli pneumatici lasciando così il tredicesimo posto.

Durante il tredicesimo passaggio Azcona ha affondato l’attacco su Björk salendo in vetta alla classifica, mentre poco dietro Huff ha superato Ma per l’ottavo posto. Butti invece dopo le prime curve si è portato dal ventitreesimo al ventesimo.

Le difficoltà della Lynk & Co sono state accentuate da un doppio sorpasso magistrale di Guerrieri che con uno slalom tra le 03 FL ha passato prima Ehrlacher e poi Björk issandosi al secondo posto.

Tra gli altri piloti in difficoltà c’è stato anche Michelisz, il quale ha avuto la fortuna di trovarsi Girolami alle spalle come scudiero da eventuali attacchi di piloti in arrivo dalle retrovie.

L’unico capace di mangiare posizioni è stato però Butti che al termine del giro 14 si è portato al quindicesimo posto. Giro dopo giro l’intensità della pioggia è andata sempre più aumentando, permettendo all’italiano di trarre sempre più vantaggio dalle proprie gomme.

Al terz’ultimo passaggio, mentre Butti si è riportato in Top10, Björk ha riguadagnato il secondo posto superando nuovamente Guerrieri. All’inizio dell’ultimo giro, il nostro portacolori ha superato anche Michelisz salendo così al sesto posto dopo aver dovuto rimontare dal ventiseiesimo in soli sei giri. Il sorpasso in questione è stato anche d’aiuto per il compagno di squadra Guerrieri che ha così potuto rosicchiare ulteriori punti in ottica campionato.

Dopo 18 giri, Mikel Azcona è riuscito finalmente a interrompere la maledizione che non voleva che chiudesse al primo posto, tornando al successo dopo oltre un anno. L’ultima affermazione dello spagnolo è stata in Argentina la passata stagione.

Al secondo posto Esteban Guerrieri che nel finale è riuscito a riprendere la posizione su Thed Björk che si è così dovuto accontentare dell’ultimo gradino del podio.

Fuori dalla Top3 Yann Ehrlacher che può comunque ritenersi soddisfatto di aver mangiato qualche punto nei confronti del capo classifica. Quinto posto per Santiago Urrutia che ha interrotto il suo dominio cinese non riuscendo a ottenere l’ennesima prima posizione, quindi Marco Butti che ha chiuso la gara al sesto posto a meno di 15 secondi dal vincitore.

Un mesto settimo posto per Norbert Michelisz che ha perso punti importanti in ottica titolo, con Guerrieri e Björk che hanno circa dimezzato il proprio ritardo. Alle spalle dell’ungherese è giunta l’ultima delle Hyundai con Néstor Girolami. Nona posizione per Rob Huff al rientro nel mondiale e decima per Jason Zhang che ha così portato a casa il successo nel TCR China, precedendo Martin Cao e guadagnando altri cinque punti in classifica sul campione in carica.

Deludente tredicesimo posto per l’idolo locale Ma Qing Hua che tra tutti i piloti Lynk & Co è stato l’unico a non essere mai al centro dell’attenzione nella gara di oggi.

Dopo la prima corsa di Zhuzhou, Norbert Michelisz rimane al comando della classifica del TCR World Tour con 262 punti, ma il suo vantaggio su Thed Björk si assottigli a 15 lunghezze, mentre quello su Esteban Guerrieri scende a 16. Il successo di Azcona rilancia lo spagnolo nella lotta per il titolo, con il campione del mondo 2022 che ora si trova a soli 25 punti dal compagno di squadra.

Il campionato mondiale tornerà in pista domani mattina alle 8:00 con la seconda e ultima gara in territorio cinese, che vedrà Néstor Girolami partire davanti a Marco Butti.

Immagine di copertina: TCR World Tour

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