Kyle Larson si aggiudica meritatamente la Bank of America Roval 400 a Charlotte, gara costellata di ritiri illustri
Parlare del trionfo di Kyle Larson è tutt’altro che semplice, sia perché il suo finale di gara è stato vicinissimo alla perfezione, sia perché l’azione si è concentrata principalmente nel centro del gruppo e ha coinvolto piloti che, nonostante la propria posizione all’apparenza “privilegiata”, hanno dovuto affrontare notevoli difficoltà per poter passare al Round of 8.
La NASCAR Cup Series giunge al Charlotte Motor Speedway per affrontare la trentaduesima tappa di campionato, terza del Round of 12. La Bank of America Roval 400, l’ultima gara stagionale su Road Course, regala sempre spettacolo grazie al suo layout molto tecnico, ricavato dalla fusione dell’ovale con alcune delle strade interne.
Charlotte nasce come speedway da 1.5 miglia nel lontano 1960 e, da allora, è una tappa fondamentale per la NASCAR, dato che ospita da moltissimi anni più gare dei massimi campionati di stock car americani, tra cui l’importante Coca-Cola 600, la più lunga della stagione. Il road course, costruito nel 1971, fornisce la base dell’attuale Roval, costruito nel 2018 e modificato in vista di questo weekend. Curve cieche, chicane strette e vie di fuga ridotte sono elementi caratteristici del tracciato lungo 2,28 miglia (circa 3,67 km), che è composto da ben 17 curve, 11 a sinistra e 6 a destra.
La Bank of America Roval 400 è nata dalla richiesta del pubblico di vedere più Road Course in campionato. La NASCAR ha deciso di accontentare i suoi fan nel 2018, anno in cui è stato introdotto in calendario il layout “Roval” del Charlotte Motor Speedway, creato dalla fusione della superficie esterna dell’ovale con alcune strade di servizio interne. La lunghezza della corsa non è mai cambiata dalla prima edizione. Difatti, anche allora la durata prevista era di 109 giri.
Al Roval si presentano 38 vetture. A. J. Allmendinger e Shane van Gisbergen si scambiano la macchina. Il veterano, difatti, lascia al neozelandese la #13 utilizzata a Talladega per salire a bordo della Chevrolet principale di Kaulig Racing, la #16. Si assiste anche alla solita alternanza a bordo della Ford #15 di Rick Ware Racing, che passa dalle mani di Ware a quelle di Kaz Grala. Josh Bilicki torna in Cup Series con MBM Motorsports. Beard Motorsports, Live Fast Motorsports e NY Racing Team hanno deciso di non rinnovare l’iscrizione al trentaduesimo round dell’anno.
I 38 piloti per le qualifiche vengono divisi in due gruppi, i quali scenderanno in pista separati per un totale di 15 minuti. I migliori 5 di ogni schieramento andranno a definire le migliori 10 posizioni al via grazie ad una sessione supplementare dalla durata di 10 minuti. Shane van Gisbergen, pilota della Chevrolet #13 di Kaulig Racing, ottiene la pole position al Roval senza nemmeno essere pilota a tempo pieno in Cup Series. Il neozelandese, autore di un 1’22.704″, anticipa di soli 57 millesimi Tyler Reddick, alfiere della Toyota #45 di 23XI Racing, che lo affiancherà al via.
Molti piloti ai playoff, come è lecito aspettarsi, si trovano in alta classifica. Logano, Cindric, Larson ed Elliott monopolizzano i piazzamenti tra la P4 e la P7 grazie a distacchi che vanno dai 4 ai 7 decimi rispetto al tempo della pole. Anche Byron, decimo a quasi un secondo da van Gisbergen, è riuscito ad accedere alla seconda fase di qualifiche.
Partiranno leggermente più indietro Bell, Suarez e Blaney che non sono riusciti ad andare le posizioni situate tra la P12 e la P14. Bowman e Hamlin, diciassettesimo e diciottesimo, monopolizzano la nona fila. Briscoe, solo venticinquesimo, dovrà risalire lo schieramento se vorrà proseguire la sua avventura nei playoff.
L’ultima gara del Round of 12 si apre con poche certezze per il futuro. Byron, Bell e Larson hanno un bel vantaggio sugli inseguitori, ma la matematica non gli ha ancora dato la chance di passare in definitiva la seconda barriera eliminatoria. Anche Hamlin, Blaney e Bowman, nonostante non siano così avanti in classifica, hanno buone possibilità di passare il turno a differenza di Reddick ed Elliott che si trovano poco al di sopra della cutline. Logano, Suarez, Cindric e Briscoe devono sperare in un miracolo per avanzare al Round of 8.
La gara
Van Gisbergen scatta meglio di Reddick che viene superato addirittura da Logano nelle fasi inaugurali della corsa. Il neozelandese guadagna fin da subito terreno sugli avversari, visto che il bicampione appena citato non riesce immediatamente la costanza necessaria per restare davanti.
Larson, difatti, supera Logano già al secondo giro. Il campione 2021 riesce con una manovra fisica a spingere l’avversario largo in curva 7. Anche Reddick e Allmendinger approfittano del tamponamento per recuperare una posizione.
Già nel corso del giro 4 si assiste al primo ritiro di giornata. Il motore di LaJoie decide di terminare i suoi servigi già dopo una decina abbondante di chilometri. Il figlio d’arte riuscirà a rientrare in pit lane senza spargere liquidi o causare inconvenienti agli avversari.
La parte centrale del primo stage è caratterizzata da tagli e testacoda alle chicane. Preece, in piena rimonta, deve risalire la china daccapo dopo essersi girato alla prima variante nel corso del dodicesimo passaggio. Pochi minuti dopo si assiste a un taglio da parte di Wallace particolarmente controverso.
Già, perché il pilota della Toyota #23 di 23XI Racing è salito con tutto il corpo vettura sulla parte colorata in blu interna a curva 16. Da regolamento, questa striscia è considerata esterna alla traiettoria da poter percorrere e, di conseguenza, la vettura incriminata deve fermarsi in un posto sicuro prima di tornare a correre a pieno regime.
Allora per quale motivo è nata una controversia? La risposta è semplice, anche se poco scontata. Wallace ha dovuto rallentare per questo taglio, mentre Byron, che aveva percorso una traiettoria molto simile dietro di lui, non ha subito alcun tipo di ritorsione.
La corsa prosegue senza grossi colpi di scena fino al giro 20 nel quale Allmendinger inaugura la serie di soste da svolgersi prima della fine dello stage. Il veterano, che tornerà in Cup Series l’anno prossimo, sarà seguito da Cindric, Bell ed Hamlin nel corso del passaggio successivo e da Larson, Gilliland, Hocevar, Bowman, Smith, Stenhouse Jr., Hemric, Gragson e Burton in quello dopo ancora.
All’inizio del giro 23 si assiste anche alla sosta di Suarez e del leader van Gisbergen che decide di perdere posizioni per poter partire davanti nel secondo stage. In questo modo Reddick, situato in precedenza dietro al neozelandese e a Larson, passa così in prima posizione.
Tyler Reddick vince il primo stage sul Roval di Charlotte. L’alfiere Toyota è seguito a ruota sotto la bandiera a scacchi biancoverdi da Logano, Elliott, Blaney, Larson, van Gisbergen, Gibbs, Allmendinger, Keselowski e Cindric. Tutti quelli che non hanno svolto la sosta in precedenza sfruttano la caution per effettuare il primo cambio gomme di giornata. Byron conquista in anticipo il primo posto sicuro nel Round of 8.
Il secondo stage inizia nel segno di Larson. Il campione 2021, partito nella corsia esterna, riesce a battere la concorrenza di van Gisbergen, interno, prendendosi così la testa della classifica. A centro gruppo la situazione si fa incandescente.
Già nel corso del trentunesimo passaggio si assiste a un incidente che, nonostante non sia stato particolarmente grave, avrà grosse conseguenze sul futuro della corsa. Dillon stacca tardi in curva 7 e colpisce Wallace. Il figlio d’arte, però, viene spinto da dietro da Bowman e, per questo motivo, va in testacoda, restando fermo in mezzo alla carreggiata.
La dinamica si complica quando Reddick, ignaro della presenza della Chevy #3, ferma in un punto rischioso, stacca tardi per tentare un sorpasso multiplo. Il pilota Toyota colpisce così la fiancata di Hamlin con forza (la sua vettura si stacca addirittura da terra) prima di restare bloccato alle spalle della Camaro di Dillon. Le speranze del californiano di avanzare al Round of 8 diminuiscono molto, visto che la Camry #45 ha subito nell’impatto danni alla parte posteriore destra che verranno riparati alla bell’e meglio durante le pause. McDowell sosta al giro 34.
Nel corso del trentacinquesimo passaggio entra in pista la pace car. Briscoe fora la gomma posteriore destra e percorre in condizioni precarie quasi tutto il layout del tracciato. Peccato che, all’ingresso della pit lane, la carcassa dello pneumatico danneggiato si stacchi, restando ferma in mezzo alla traiettoria di curva 14.
Durante la caution molti piloti, tra cui Gragson, Reddick, Allmendigner, Cindric, Hamlin, Gibbs, Stenhouse Jr. e Busch, optano per anticipare di molto la seconda sosta di giornata. Preece, doppiato, si riaccoda al gruppo.
Il restart vede Larson imporsi ancora una volta, anche se a fatica, su van Gisbergen. Il campione 2021, difatti, riesce a mettersi dietro il neozelandese solo in uscita da curva 3. SVG verrà superato, all’ingresso della virata successiva, anche da Bell.
In curva 7 si assiste a un altro piccolo incidente. Hocevar stacca tardissimo per cercare di superare Suarez, ma sbaglia le misure. Il rookie, difatti, colpisce la vettura di Keselowski che viene mandata in testacoda. Il veterano riuscirà a ripartire dal fondo dello schieramento.
Al quarantunesimo passaggio continua il caos in pista. Truex Jr. stacca tardissimo in curva 7 e colpisce Chastain che va in testacoda. Poco dopo Jones, a seguito di un contatto alla 13, spinge Grala sull’erba in uscita dalla seconda chicane.
Nel frattempo Briscoe rientra nei box per dei danni strutturali. Il pilota di Stewart-Haas Racing, già pronto a trasferirsi alla corte di Coach Gibbs, non può ripartire a causa delle condizioni precarie della propria Ford e, di conseguenza, deve dire definitivamente addio alle speranze di passare al Round of 8.
Al giro 43 avviene un’altra incomprensione che infuoca i tifosi. Buescher attacca Smith alla seconda variante in modo molto aggressivo. Già, perché “La Stella di Prosper” non ha lasciato spazio al rookie che è stato costretto ad andare sull’erba.
Truex Jr. inaugura la nuova serie di soste al giro 47. Il veterano, giunto all’ultima stagione a tempo pieno, è seguito in pit lane da Gibbs, Hemric, Dillon, Keselowski, Chastain ed Haley al passaggio successivo e da Larson, Bell e van Gisbergen in quello dopo ancora.
Bowman prende di conseguenza la testa della corsa all’inizio della quarantanovesima tornata. Il pilota della #48 eredita lo scettro della corsa dal dominatore del secondo stage, il compagno Kyle Larson, fermatosi per svolgere la seconda sosta prima del termine della fase centrale della corsa.
Alex Bowman, pilota della Chevrolet #48 di Hendrick Motorsports, vince lo stage 2 a Charlotte. Allmendinger, Logano, Elliott, Wallace, Blaney, Cindric, McDowell, Busch e Larson seguono sul traguardo il trentunenne nato in Arizona. Gibbs, Reddick, Bowman, Elliott, Blaney e Suarez concludono la serie di soste. Larson è il secondo pilota a conquistare aritmeticamente il passaggio al Round of 8.
Allmendinger si impone immediatamente sul gruppo all’inizio del terzo stage. “The Dinger”, difatti, riesce assieme a Wallace a imporsi su Logano, partito al suo interno. In fondo al gruppo la calma scricchiola, visto che avviene un incidente abbastanza importante in termini di danni.
Chastain, difatti, perde il controllo della propria Chevrolet nel mezzo della seconda variante. La sua vettura viene colpita in modo brusco da entrambe le Toyota di Legacy Motor Club, guidate da Jones e Nemechek e subisce diversi danni.
All’inizio del passaggio successivo, difatti, Nemechek perde un pezzo di sospensione in traiettoria di curva 2, obbligando la direzione gara a neutralizzare le posizioni. Entrambi i piloti Legacy si ritirano, mentre Chastain si ferma per dei controlli. Anche Gibbs termina la propria corsa in anticipo a causa di un guasto al motore. Tutto questo trambusto permette a Bell di qualificarsi matematicamente al Round of 8 con diverse miglia di anticipo.
Allmendinger è un fulmine e riesce subito di distanziare di molti metri Wallace. Il pilota di Kaulig, infatti, è così veloce da relegare qualsiasi avversario al ruolo di mera comparsa, anche se solo per pochi minuti.
Poco dopo, al giro 62, van Gisbergen va in testacoda in curva 7. Il kiwi di Kaulig prende una traiettoria larga e viene colpito da Hocevar che invece ha deciso di utilizzare una linea strettissima. Qualche secondo più tardi lo scontro tra Buescher e Dillon si conclude con lo stesso esito. Il pilota di RFK deve recuperare il resto dello schieramento dal fondo.
La leadership di Allmendinger dura fino al giro 67 nel quale viene ripreso e superato in curva 7 da Larson. Il campione 2021, che ha un passo gara straordinario, resta in testa fino alla finestra del pit, aperta pochi minuti dopo il contatto tra Gilliland e van Gisbergen, avvenuto nel corso del settantesimo passaggio (come da consuetudine alla settima piega), che porta fuori dalla traiettoria ideale il giovane in forza a Front Row.
Al giro 71, difatti, McDowell è il primo a compiere la terza sosta di giornata, l’ultima in programma. Il veterano è seguito nel passaggio successivo da Allmendinger, Cindric, Logano, Busch e Buescher e in quello dopo ancora da Wallace, Reddick e Gragson.
Altri nomi importanti, ossia quelli di Byron, Elliott, Bowman e Hocevar, optano per svolgere l’ultimo pit previsto nel corso del settantaquattresimo passaggio della gara, poco prima di Truex Jr. ed Hamlin, che invece cambiano le gomme leggermente più tardi.
Il pit stop più importante della corsa, però, è quello di Larson, che si ferma dai meccanici per un rabbocco e un cambio gomme quando sta per entrare nel giro numero 77 assieme a Bell, Blaney e Smith. Ironia della sorte, il pilota della #20, la cui piazzola di sosta si trova oltre la linea del traguardo, sarà autore di un giro in testa.
Larson torna davanti a tutti già al termine del passaggio successivo, visto che Keselowski, uno dei pochi rimasti su gomme vecchie, ha deciso di ultimare la sua strategia basata sull’overcut. Con il senno di poi, forse il veterano avrebbe preferito aspettare ancora un attimo prima di rientrare dai meccanici.
Già, perché una delle gomme montate sull’auto di Dillon, più precisamente la anteriore sinistra, è stata fissata così male da staccarsi nel momento in cui il pilota della Chevrolet #3 rientra in pista, generando una caution. Alcuni, tra cui Reddick e Smith, sfruttano l’occasione per tornare in pit lane.
Da qui in poi si entra nella fase finale della gara, in cui, in realtà, sono ben pochi i colpi di scena. Larson scatta benissimo e porta immediatamente davanti a Bell, che lo seguirà come un’ombra (o quasi, visto il distacco creatosi fra i due) fino al traguardo.
L’evento principale di questi ultimi minuti è, difatti, la rimonta di Reddick. Il pilota della #45, a causa dei danni subiti nel contatto contro Hamlin, ha perso molto tempo sotto gli occhi particolarmente attenti dei meccanici e, per questo motivo, se vorrà arrivare al Round of 8 dovrà compiere una rimonta sensazionale.
Al giro 90 Reddick, pur di superare Hemric, entra addirittura di traverso in curva 7, impattando di conseguenza contro la Chevrolet del rivale e mandandola in testacoda. Quattro tornate più tardi, alla prima variante, Keselowski va in testacoda.
La rimonta di Reddick è una delle più incredibili viste negli ultimi anni. La #45, difatti, riesce a scalare il gruppo in modo molto facile, tanto da portarsi da fondo griglia alla top 20 senza alcuno sforzo. Le sue possibilità di arrivare al Round of 8 si impennano quando diventa lapalissiano il crollo di Logano, che continua a perdere terreno.
Kyle Larson, pilota della Chevrolet #5 di Hendrick Motorsports, vince la Bank of America Roval 400 al Charlotte Motor Speedway. Il campione 2021 è seguito sul traguardo da Bell, Byron, Cindric, Elliott, Allmendinger, van Gisbergen, Logano, Wallace e Blaney.
Kyle Larson ha distrutto la concorrenza sul Roval grazie ad una performance dominante, che gli ha permesso di ottenere la sesta vittoria stagionale (settima contando il successo di Austin in Xfinity Series), ventinovesima in Cup Series. Nel momento in cui si entra nel Round of 8 non c’è maggior candidato al titolo del trentaduenne nato a Elk Grove, California.
I risultati odierni
La classifica della “Bank of America ROVAL 400”
La classifica generale
Così in campionato al termine del Round of 12 della NASCAR Cup Series 2024

Kyle Larson, William Byron, Christopher Bell, Ryan Blaney, Chase Elliott, Denny Hamlin, Tyler Reddick e Joey Logano avanzano al Round of 8. Inizialmente Alex Bowman sarebbe dovuto avanzare di turno al posto del bicampione di Penske, ma un’irregolarità tecnica (vettura sottopeso) gli è valsa la squalifica dall’evento e, di conseguenza, la perdita di tutti i punti accumulati durante la gara al Roval. Anche Austin Cindric, Daniel Suarez e Chase Briscoe sono fuori dalla lotta titolo.
La classifica all’inizio del Round of 8

Le altre categorie
I prossimi appuntamenti
La stagione di NASCAR Cup Series continua, come da tradizione, settimana prossima. Domenica 20 ottobre si terrà, difatti, la trentatreesima gara stagionale, prima del Round of 8, la South Point 400 al Las Vegas Motor Speedway. La classe regina sarà affiancata in pista dalla Xfinity Series.
Immagine: Media NASCAR
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