Sembrava poter essere Vallelunga la pista designata per la fine di una maledizione che coinvolge Matteo Poloni dal suo esordio nel TCR Italy, lontano ormai cinque anni. Eppure l’appuntamento con il successo è stato nuovamente rimandato dato che l’Audi del GearWorks si è ammutolita a un giro e due curve dalla bandiera a scacchi, dopo una gara maestosa condotta dall’inizio senza difficoltà.
A ereditare il successo è stato dunque Junesung Park, nuovamente sul gradino più alto del podio dopo quello ottenuto al Mugello. Per Solite Indigo Racing è invece la terza affermazione se si conta quella di Junui Park a Misano.
CRONACA DELLA SESSIONE
Matteo Poloni e Levente Losonczy hanno formato la prima fila, seguiti dalle Hyundai Indigo con i fratelli Park. Prima ancora del via, Fazzino è stato costretto al rientro ai box per un problema ai freni, dovendo prendere il via della corsa dalla pit lane.
Una volta che la Leading Car ha lasciato spazio ai protagonisti del TCR Italy, il pilota italiano ha mantenuto la prima posizione, con l’ungherese subito al seguito, quindi i due piloti coreani.
Nelle retrovie il primo colpo di scena della corsa, con Volt che ha perso diverse posizioni scivolando nono, mentre Rocca è finito largo in uscita del Curvone dopo un contatto, finendo in fondo alla classifica. Nel mentre Baldan si è portato in sesta posizione, Tavano invece è salito fino alla quindicesima. Il più forte in partenza è stato invece l’argentino Martínez che da sedicesimo si è issato fino al quinto posto.
Al termine del primo giro è arrivato il ritiro di Pietro Alessi che ha lasciato la sua Audi parcheggiata in entrata della curva Roma, con la sospensione anteriore destra divelta, in seguito a un lieve incidente con la vettura gemella di Pelatti. Ciò ha portato la Safety Car a entrare in pista alla fine della seconda tornata.
La ripartenza è avvenuta dopo due giri di neutralizzazione e al via Poloni è riuscito a mettere subito qualche metro di vantaggio su Losonczy. L’ungherese ha dovuto difendersi da Junesung Park alla staccata della Cimini, riuscendo a mantenere il secondo posto agevolmente. Prima del termine del giro, alla Esse, Volt ha passato Imberti per l’ottava posizione dopo essersi fatto vedere più volte negli specchietti dell’italiano.
Nelle retrovie, Barberi aveva conquistato il tredicesimo posto ai danni di Covini al Tornantino, ma dopo la Esse il pilota Hyundai ha risposto con un fallo di reazione buttando fuori il connazionale. Questo intervento è costato 10 secondi di penalità a fine gara per l’alfiere di BRC Squadra Corse. Il veneziano è invece rientrato ai box per dei controlli, che hanno evidenziato vistosi danni sul lato destro della sua Audi, soprattutto sul passaruota posteriore. Al concludersi del sesto giro è stato costretto al ritiro.
Alla staccata del Tornantino, durante il settimo giro, Junesung Park ha superato Losonczy per la terza posizione, con l’ungherese che ha risposto in maniera non troppo pulita nei confronti del coreano. Nel giro successivo, l’altra Honda ALM – quella di Volt – si è portata davanti all’Audi di Taylor per il settimo posto con un’ottima staccata e incrocio di traiettoria alla Soratte.
Il dodicesimo giro è iniziato con Martínez che, in uscita dalla Roma, ha perso velocità permettendo a Baldan di avvicinarsi molto. Brutta staccata alla Campagnano per il pilota argentino che è poi finito lungo alla Soratte, con Baldan, Volt e Taylor che ne hanno approfittato per passare. In un primo momento l’italiano era stato sopravanzato anche da Volt, ma al Semaforo il pilota Aikoa è tornato davanti a quello di ALM, il quale nelle curve successive ha dovuto difendersi dagli attacchi di Taylor.
L’infiammarsi della lotta per il successo tra Poloni e Junesung Park ha permesso a Losonczy di riportarsi a ridosso del duo di testa, dopo che nelle tornate precedenti aveva perso leggermente terreno. L’italiano ha più volte chiuso la porta in faccia al coreano tra il Tornantino e la Roma e ha permesso all’ungherese di attaccare il pilota Hyundai. Questo è riuscito a mantenere il secondo posto, lasciando così scappare l’alfiere di Audi.
Al penultimo giro, in uscita dal Tornantino, Poloni ha rallentato improvvisamente rientrando quindi ai box e lasciando la prima posizione a Junesung Park, che è andato in tranquillità a conquistare la seconda vittoria stagionale dopo quella del Mugello in Gara 2. Un ritiro amaro dovuto a un problema tecnico, probabilmente al differenziale, che ha colpito la RS 3 LMS.
A impedire una doppietta tutta coreana, ci ha pensato Levente Losonczy che ha conquistato il secondo posto davanti a Junui Park. Per l’ungherese di Honda ALM si tratta del primo podio arrivato nel TCR Italy dopo due anni nella categoria.
Fuori dal podio, ma con un risultato soddisfacente, Nicola Baldan che ha preceduto il rivale in campionato Ruben Volt andando ad aumentare ulteriormente il proprio vantaggio in classifica. Sesto posto per il vincitore di ieri Nicolas Taylor che ha messo alle sue spalle il dominatore di Vallelunga nella Coppa Italia Turismo, Luciano Martínez. Sandro Pelatti ha ottenuto l’ottavo posto davanti a un ottimo Salvatore Tavano che è riuscito ancora una volta a cogliere la Top10. Marco Pellegrini ha chiuso la Top10.
La classifica con un solo round da disputare – senza aver tolto i due peggiori risultati da scartare – vede ancora Nicola Baldan al comando a quota 316 punti e un vantaggio di 18 lunghezze su Ruben Volt. Nicolas Taylor si mantiene in lotta per il titolo con un ritardo di 29 punti, mentre Salvatore Tavano resta appeso per pochissimi punti. Il siciliano è infatti a 69 punti dalla vetta.
Il TCR Italy ritornerà in pista nel weekend del 25-27 ottobre all’Autodromo Nazionale di Monza per il grande finale che vedrà un’inedita lotta a quattro per il campionato.
Immagine di copertina: ACI Sport
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