Gli errori di Arbolino e Canet all’ultimo giro regalano a Vietti la sua seconda vittoria stagionale dopo l’Austria. García out.
Da Misano Adriatico
Il GP Emilia-Romagna 2024 classe Moto2 è stato, fino a quattro giri dalla fine, ben poco movimentato, ma l’azione nella battaglia per la vittoria si è tutta concentrata in un finale pirotecnico. A vincere la seconda prova di Misano della classe di mezzo è stato Celestino Vietti, che ha battuto in volata Arón Canet assicurandosi il proprio secondo successo dell’anno dopo quello al Red Bull Ring.
I due, insieme a Tony Arbolino, sono rimasti in un fazzoletto per tutta la gara, fino a quando le polveri non sono state accese a quattro tornate dalla bandiera a scacchi. Alla fine a vincere è stato colui che ha commesso meno errori nella fase determinante, mentre i piloti di Fantic e Marc VDS avranno molto da recriminare al termine di questo GP.
Arbolino, infatti, è andato lungo al Carro proprio all’ultimo giro (secondo quanto dichiarato da Tony gli è entrata la folle nel cercare d’inserire la prima marcia in approccio alla curva) cedendo due posizioni, mentre Canet, nel cercare di proteggere l’ingresso della Misano 2, ha sacrificato troppo l’accelerazione e ha prestato il fianco al piemontese proprio sul traguardo.
E’ stata una gara importante anche in ottica iridata: Ai Ogura ha concluso con un buon quarto posto e ha guadagnato punti importanti nei confronti del compagno Sergio García, finito a terra in curva 1. Fuori anche Jake Dixon.
LA CRONACA
Prima della partenza viene annunciata l’assenza di Diogo Moreira dallo schieramento: il brasiliano non prende parte al GP Emilia-Romagna per dei dolori addominali riscontrati in seguito ad una caduta durante la Q1.
Allo spegnimento dei semafori Arbolino scatta molto bene dall’interno e, nonostante un contatto rischiato con Canet che si posta repentinamente verso destra, riesce ad inserirsi per primo in curva 1. Vietti si mette secondo davanti allo spagnolo, mentre nei primi giri si assiste alle cadute di Zonta van den Goorbergh e Deniz Öncü; il turco si ritira definitivamente, mentre l’olandese proseguirà ma sarà costretto allo stop durante il corso della gara.
Il colpo di scena più importante giunge al sesto giro: Sergio García, già piuttosto indietro in classifica, cade alla Variante del Parco ed è costretto al ritiro, dando così una chance importantissima ad Ai Ogura per guadagnare punti. Il giapponese si trova quarto con la prima Boscoscuro, davanti a Fermín Aldeguer.
Nello stesso momento cade anche Dixon (altro uomo di classifica), mentre davanti la situazione rimane in stallo per parecchi giri. Arbolino conduce con pochi decimi di vantaggio su Vietti e Canet, i quali rimangono in attesa.
Il primo cambiamento nei ranghi alti della classifica avviene a sette giri dalla fine: Vietti tenta di passare il connazionale nel cambio di direzione 1-2, ma la sua Kalex KTM si scompone e Celestino è costretto a far sfilare Canet. E’ dunque il #44 a provarci su Arbolino, superandolo con una manovra chirurgica al Carro.
Di questo sorpasso ne approfitta anche Vietti, ma un altro scuotimento all’ingresso della Misano 2 permette ad Arbolino di tornare secondo. Il contrattacco dell'”Artista” giunge al ventesimo giro, con Tony che sfrutta la scia di Arón in uscita dalla 6 e completa il sorpasso alla Quercia.
Negli ultimi due giri Arbolino cerca il forcing decisivo e conduce autorevolmente gli ultimi chilometri, fino alla staccata di curva 14. Il pilota Marc VDS tenta d’inserirsi ma per due volte non riesce ad inserire la prima marcia (prima ingrana erroneamente la folle, poi non riesce a selezionarla), finendo così nella via di fuga e perdendo due posizioni.
Canet sembra involato verso la vittoria, ma c’è un ultimo colpo di scena: l’alfiere Fantic protegge l’ingresso della Misano 2 per evitare un attacco di Arbolino, ma esce troppo piano dall’ultima curva e viene passato in accelerazione dal piemontese, che conquista così il Gran Premio.
Canet, delusissimo, chiude secondo e anche Arbolino, nonostante la bella gara, mastica amaro al terzo posto, davanti ad Ogura ed Aldeguer. Joe Roberts è sesto, seguito da Senna Agius, Marcos Ramírez, Alonso López e Filip Salač. 12° Dennis Foggia, l’ultimo degli italiani a punti.
La generale piloti della Moto2 vede ora Ogura in vantaggio di 22 punti sul compagno di squadra (188 a 166), mentre Roberts occupa la terza posizione ma staccato ora 45 punti dal giapponese. Ad altri tre punti López, mentre Aldeguer è ora a -55 dalla vetta.
Ecco la classifica del GP Emilia-Romagna e la situazione del campionato piloti Moto2.
Fonte immagine: Bonora Photo Agency
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