Pole, vittoria, giro veloce e leadership in ogni metro della gara. Nicolas Taylor poteva conquistare in modo migliore la prima affermazione nel TCR Italy, arrivata in Gara 1 a Vallelunga
La prima gara del TCR Italy a Vallelunga è stato un assolo di Nicolas Taylor che, una volta spenti i semafori, è volato via e non si è fatto più vedere dal resto del gruppo. Dietro di lui, dopo una dura battaglia per il secondo posto, a spuntarla è stato il leader del campionato Nicola Baldan che ha continuato ad allungare su Ruben Volt, solo quarto al traguardo.
CRONACA DELLA SESSIONE
Allo spegnimento dei semafori Nicolas Taylor è riuscito a partire bene, rimanendo in prima posizione e allungando. Ruben Volt e Nicola Baldan sono subito saliti in seconda e terza, mentre Paolo Rocca è arretrato perdendo la posizione anche su Junesung Park. Non un ottima partenza pure per Junui Park che è finito settimo alle spalle di Matteo Poloni.
Entro il termine del giro, il coreano ha dovuto cedere il passo anche al compagno di marchio Alex Ley, venendo subito attaccato anche da Levente Losonczy. Nelle retrovie, invece, Salvatore Tavano si è portato in diciassettesima posizione, dopo essere scattato ventunesimo.
All’entrata della Cimini 1, Baldan ha provato a sopravanzare Volt che si è ben difeso restando in seconda posizione. Intanto dietro di loro Rocca è riuscito a riprendersi la quinta piazza. Anche alla tornata successiva l’italiano ha tentato di insidiarsi sull’estone, ma anche in questo caso è rimasto alle spalle della Honda.
Solo al quinto giro il pilota di Aikoa è riuscito, grazie a un incrocio di traiettoria, a superare all’interno della Cimini 2 quello di ALM prendendosi la seconda posizione. Ad approfittarne è stato anche Junesung Park che è salito al terzo posto, relegando Volt in quarta subito davanti al compagno di squadra Losonczy.
Intanto dopo i primi dieci minuti, Taylor ha costruito un enorme vantaggio di oltre quattro secondi sul resto del gruppo, approfittando della lotta tra i contendenti al titolo.
Durante il sesto giro si è infiammata la lotta per settimo posto tra Ley e Losonczy, con il pilota Honda che ha provato a sopravanzare la Hyundai al tornante finale. La lotta tra i due ha permesso a Junui Park di riportarsi a ridosso alla coppia di avversari, dopo che gli stessi lo avevano superato nelle tornate precedenti.
All’ottavo giro l’ungherese era riuscito a sopravanzare il britannico, ma un errore alla Sorate ha permesso al portacolori di Hyundai di infilarsi nuovamente. Il pilota di ALM è però riuscito a riprendersi il settimo posto con un incrocio di traiettoria al Tornantino.
La tornata successiva ha visto invece Martínez fermo momentaneamente alla Campagnano mentre occupava la tredicesima posizione.
Al termine dello stesso giro Losonczy ha provato a superare Poloni sul rettilineo del traguardo, con l’italiano che però ha sportellato la Honda dell’avversario, il quale poco dopo è riuscito a salire anche in sesta posizione con un sorpasso tra la staccata della Campagnano e l’approccio alla Sorate.
Nell’undicesimo passaggio Reduzzi ha provato, sempre alla Campagnano, a portarsi davanti al compagno di marchio Ley, ma il britannico si è difeso in modo abbastanza duro con una sportellata che ha fatto precipitare l’italiano in diciannovesima posizione, dopo un altro piccolo contatto con Barberini in uscita dalla medesima curva.
A cinque minuti dalla bandiera a scacchi un errore di Barberi, mentre si trovava diciassettesimo, ha costretto la Safety Car a entrare in pista. Il pilota di Aikoa è andato largo in uscita dalla Esse, finendo poi per insabbiare la sua Audi nella ghiaia.
La gara è ripartita con solo cinque secondi rimasti sul cronometro, e quindi con due giri ancora da disputare. La bandiera verde è stata ben gestita da Taylor che ha subito messo qualche metro tra sé e Baldan.
Dietro di loro Losonczy ha provato ad attaccare il compagno di squadra Rocca, con una lieve toccatina tra i due. In uscita dalla Sorate, Rocca ha rallentato con la vettura che aveva iniziato a fumare poco prima e subito dopo l’italiano è stato costretto al ritiro anticipato per un perdita di potenza al motore. Nella stessa curva Ley è stato protagonista di un bloccaggio che lo ha poi costretto a rientrare ai box per il ritiro.
All’ultima tornata Junesung Park ha tentato l’attacco su Baldan alle Cimini, ma l’italiano è stato capace di difendersi al meglio mantenendosi in seconda posizione.
Nicolas Taylor è riuscito a rimettere 1.1 secondi prima del traguardo, andando a vincere la sua prima gara nel TCR Italy davanti a Nicola Baldan e Junesung Park. Il pilota canadese è il settimo a trionfare nel corso di questa stagione e lo ha fatto con un ottimo Grand Chelem, ovvero pole position, giro veloce e gara al comando in tutti i giri.
Il contendente al titolo Ruben Volt ha chiuso fuori dal podio, in quarta posizione, perdendo così altri otto punti da Baldan. Alle sue spalle l’altra Honda ALM di Levente Losonczy. Ottimo sesto posto per Cosimo Barberini, il quale ha preceduto Luigi Fazzino all’esordio nella categoria. Gabriele Covini e Michele Imberti, con le due Hyundai Elantra, seguono in ottava e nona posizione, mentre Salvatore Tavano ha raggiunto il decimo posto con una zampata finale.
La classifica del campionato vede ora Nicola Baldan allungare con 289 punti e un vantaggio di quindici lunghezze su Ruben Volt. Nicolas Taylor resta in terza posizione e si avvicina all’estone; il suo svantaggio dalla prima posizione è ora di solo ventitré punti. Salvatore Tavano invece perde ancora tanto terreno e ora ha cinquantacinque punti di ritardo dal connazionale. Domani l’appuntamento con Gara 2 del TCR Italy è alle 13:00.
Immagine di copertina: ACI Sport
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