La Federazione ha accolto una protesta portata avanti da Red Bull: l’ala a basso carico usata da McLaren a Baku sarà vietata
La questione ala flessibile di McLaren si è già risolta. Dopo le lamentele dei giorni scorsi riguardo il flap superiore della MCL38 visto a Baku, capace di flettere alle estremità inferiori creando una sorta di effetto “Mini-DRS”, la Federazione Internazionale ha chiesto al team di Woking di modificare l’ala a basso carico al fine di evitare questo comportamento in velocità, sebbene i controlli statici vengano superati con successo.
Diverse questioni erano state sollevate anche dopo Monza riguardo la flessibilità delle ali anteriori. Sebbene sia ammissibile che un elemento possa flettere, se soggetto ad alte velocità e quindi ad alti carichi, il comportamento non deve essere “studiato” per portare un vantaggio. Nel caso del flap McLaren, il sollevarsi dei soli bordi inferiori ha attirato l’attenzione dei rivali, suscitando la sensazione che si trattasse di un comportamento voluto al fine di ottenere una maggiore efficienza aerodinamica anche a DRS chiuso.
Alcune di queste norme sono inserite all’interno di direttive tecniche a conoscenza delle squadre ma non rese pubbliche. Il caso del flap McLaren rientra all’interno della TD34, la quale identifica “i design le cui caratteristiche strutturali possono modificarsi per via di parametri secondari (come l’aria) al fine di produrre una flessione diversa da quella subita in sede di verifiche tecniche”.
In conseguenza di questo, McLaren dovrà modificare la propria ala posteriore a basso carico.
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