NASCAR | Xfinity Series: rimonta vincente per Custer a Bristol!

Autore: Gabriele Dri
NascarLiveITA
Pubblicato il 21 Settembre 2024 - 19:30
Tempo di lettura: 15 minuti
NASCAR | Xfinity Series: rimonta vincente per Custer a Bristol!
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Custer fora al secondo giro e le residue speranze di vittoria in regular season sembrano svanite. Poi però Allgaier viene centrato e la situazione si ribalta per soli tre punti


Bristol regala sempre colpi di scena e anche nella gara della NASCAR Xfinity Series ci sono stati dei cambi di copione non indifferenti. Protagonisti soprattutto i primi due della classifica generale, ha iniziato Cole Custer forando al terzo giro, ha proseguito Justin Allgaier con una serie di incidenti sfortunati che hanno consegnato la regular season proprio a Custer che ha rimontato e vinto la corsa dopo una rimonta senza farsi prendere dal panico.

La gara

La NASCAR Xfinity Series arriva alla conclusione della regular season con praticamente tutti i giochi chiusi a meno di ribaltoni clamorosi. Justin Allgaier è al comando della classifica generale con 43 punti di vantaggio su Cole Custer che ha pagato uno sfortunatissimo ultimo mese, mentre per l’ultimo posto ai playoff, con Parker Kligerman quasi al sicuro, Sammy Smith arriva a Bristol anch’egli con 43 punti di margine ma su Ryan Sieg. E quindi l’attenzione generale è quasi più su Dale Earnhardt Jr., all’unica presenza stagionale e che ad oggi non ha ancora confermato eventuali impegni in NASCAR dal 2025 in poi.

Le prove libere rispecchiano la situazione generale: Allgaier chiude al comando davanti a Custer ed Earnhardt, sì ma Jeffrey e non Dale. La qualifica si gioca all’apparenza sul centesimo: con solo un’auto mancante, Custer è al comando con 0.010″ su Alfredo e 0.020″ su Allgaier, poi però arriva il fulmine Chandler Smith che al primo giro batte Cole di ben 0.115″ prendendosi la pole. Unico DNQ Dawson Cram.

Dopo aver retrocesso in fondo alla griglia Mayer, Williams, Retzlaff e Honeyman (problemi meccanici in qualifica) per modifiche in parco chiuso e Parsons per cambio motore (che avviene a tempi di record dopo le qualifiche, ma si conclude a bandiera verde esposta da 14 giri quando Stefan scende in pista), la Night Race di Bristol può avere inizio.

Alla green la corsia esterna scatta meglio ed Allgaier prima segue Chandler Smith nell’avanzare su Custer, poi lo aggira in curva4 andando al comando. In curva2 al terzo giro però subito il colpo di scena: Cole fora la anteriore destra e si appoggia leggermente al muro con una caution per detriti chiamata forse anche troppo rapidamente. E il discorso regular season, vista la #7 in testa e la #00 in coda, sembra definitivamente concluso.

Ma la caution regala altri colpi di scena: Dale Earnhardt Jr., partito 13°, torna ai box con problemi alla radio riscontrati anche nei giri di formazione. Si prova a cambiare trasmittente e poi riparte al volo, ma non ci saranno miglioramenti nel segnale e quindi Dale procede con audio intermittenti provenienti più dallo spotter che dal muretto.

https://twitter.com/NASCAR_Xfinity/status/1837279218188558352

Alla ripartenza, dopo la brevissima fase di corsa, c’è Allgaier al comando come detto su Chandler Smith, Alfredo (obbligato a vincere per qualificarsi ai playoff), Jeffrey Earnhardt, Allmendinger, Brandon Jones, Clements, Ryan Sieg, Love e Creed. Bandiera verde ai -76 (85 i giri della prima stage, 300 quelli totali) e la classifica non cambia nelle primissime posizioni. Chandler prova a farsi sentire sulla #7 che, tuttavia, non ha problemi a tenere la testa.

Le posizioni si assestano soprattutto in fondo alla top10 dove le sorprese delle qualifiche, soprattutto Weatherman. Clements ma anche Ryan Sieg, perdono terreno a favore di big come Ryan Truex (al volante della #20 che deve difendere la prima posizione nell’owners’ championship, battaglia che in tutte le gare dei playoff affronterà Almirola), Creed ed Herbst. Dal fondo Custer e Dale Jr. provano la rimonta in 3-wide raggiungendo il gruppo di Mayer e van Gisbergen con il neozelandese in difficoltà comprensibile alla prima esperienza a Bristol.

Allgaier e Chandler Smith ne approfittano intanto per allungare mentre inizia per loro il primo giro di doppiaggi e l’intensità sale. Love supera un Allmendinger già in difficoltà di assetto (sovrasterzo) e come sempre un po’ lamentoso via radio, contatti invece fra Truex e Sieg e fra Jones e lo stesso AJ mentre cerca di approfittare del rallentamento della #16. C’è lotta in questa parte di plotone: Love non riesce a superare Alfredo dopo aver invece scavalcato Jeffrey Earnhardt, Creed invece balza davanti a Jones che non è riuscito a passare Allmendinger.

Il problema principale di questa fase sembra il tire rub di Honeyman dopo un contatto alla ripartenza con Van Alst e così Leland va ai box proprio mentre arriva un altro incidente. Ed è un altro colpo di scena: Austin Green, alla prima gara su ovale dopo le belle presenze sugli stradali, fora in curva2, rimbalza contro il muro e senza controllo prima tocca il retrotreno del leader Allgaier che stava per doppiarlo (e infatti non ci sarà lucky dog), poi travolge l’incolpevole compagno di squadra Retzlaff. Per la coppia del team di Jordan Anderson è un amaro doppio ritiro mentre la #7 prosegue in pista col paraurti penzolante.

La pit lane si rianima: mentre Justin torna ai box e gli viene tagliato il paraurti (non obbligatorio sugli short track), Dale Jr. va nel suo stallo senza guanti e già slacciandosi il casco per un cambio poco usuale ma alla ricerca della soluzione per la radio. Sosta anche per Jones, Ryan e Kyle Sieg, Sammy Smith, Mayer, DiBenedetto, Bilicki e Burton alla caccia di ribaltare la corsa.

Dopo una ripartenza waved off che sembra fatta apposta per aspettare la #88 che finalmente ha risolto i guai alla radio (ma nel cambio di casco ha perso gli occhiali e quindi Dale nel successivo stint guiderà con la visuale non perfetta), la bandiera verde sventola ai -20 e il nuovo leader Chandler Smith si invola subito seguito da Love e da Allmendinger che, come sempre, dopo le lamentele guadagna sempre.

Chi però sta volando è Custer che, anche grazie alle soste altrui, balza dalla top20 alla top10; Alfredo invece inizia la sua discesa e viene superato anche da Creed. Ellis scavalca SVG e si prenderà così il successivo lucky dog. La curiosità però è su Allgaier e su come stia girando senza paraurti, un leggero vantaggio aerodinamico sulla breve distanza (e supera un Hill praticamente invisibile per questa gara) ma che alla lunga può instabilizzare la vettura.

Allmendinger conferma intanto le difficoltà precedenti e infatti Creed lo attacca riuscendo a completare il sorpasso al secondo tentativo. Chandler Smith vince la prima stage davanti a Love (+2.1″), Creed (+3.3″), Allmendinger (+3.6″), Alfredo (+3.8″), Clements (+4.0″), Custer (+4.2″), Jeffrey Earnhardt (+4.6″), Ryan Truex (+4.8″) e Graf (+7.2″), a seguire Ryan Sieg, Weatherman, Jones, Herbst, Kligerman, Mayer, Sammy Smith, William e Dale Earnhardt Jr.

Al break si completa in pratica il giro di soste e tirano dritto in dieci: Ryan Sieg, Jones, Mayer, Sammy Smith, Allgaier, Dale Jr., Burton, DiBenedetto, Bilicki e Kyle Sieg, a seguire Creed che esce dai box davanti a Love, Chandler Smith, Truex, Custer e Allmendinger. Penalità per Weatherman (non presa bene dal pilota dopo un quasi tamponamento a catena in pit lane con Graf) e Kligerman (ruota che rotola nello stallo vicino).

Si riparte con 75 giri da disputare nella seconda stage e Ryan Sieg dall’esterno scatta bene, peccato per lui che Mayer vada 3-wide e aggiri sia lui che Jones in curva3 volando al comando con una manovra notevole. Brandon si perde subito e Allgaier sale al terzo posto puntando e poi superando Sieg. Dietro di loro Creed e Custer superano Sammy Smith. Jeb Burton crolla e Dale Jr. ringrazia raggiungendo il compagno di squadra Jones.

Allgaier sembra ancora in ottima forma malgrado l’ammaccatura notevole e così la coppia JRM può allungare su un gruppo indiavolato su cui è arrivato anche Chandler Smith. Mentre DiBenedetto rimane senza potenza e torna lentamente ai box, anche Jr. si deve arrendere a chi è più in forma e viene passato da Custer, Creed e Chandler iniziando un duello con Herbst in cui Dale esporrà (poi chiedendo scusa) il dito medio a Riley.

Dopo qualche giro Custer riesce a far saltare il tappo Sieg andando a riprendere Jones, più difficile il compito di Creed e Smith che sono anche in lotta reciproca. Smithley intanto si ritira con problemi al retrotreno ma la caution che arriva è per un altro motivo. In curva1 c’è un fraintendimento fra Poole e Kligerman, Brennan tocca Parker al retrotreno in frenata e la #48 parte di traverso verso il banking salvandosi non si sa come dall’incidente. Van Gisbergen ringrazia col lucky dog.

https://twitter.com/NASCAR_Xfinity/status/1837290322939785421

Non ci sono soste e quindi si riparte ai -44 con Mayer al comando su Allgaier, Jones, Custer, Creed, Sieg, C.Smith, Dale Jr., Herbst e Sammy Smith che aveva appena superato Love. Brandon scatta male dall’interno ed esce dalla top5, Custer invece si rilancia e punta Allgaier all’interno permettendo a Mayer di respirare.

Poi il momento decisivo forse della corsa: inspiegabilmente Allgaier per difendersi dalla #00 cambia e passa dall’esterno all’interno. Custer, dopo alcuni giri di tentativi in affondo, così alla prima chance ringrazia e supera la #7 senza difficoltà portandosi in seconda posizione a 0.7″ da Mayer. Per Justin non è finita qua ovviamente e pure Creed lo scavalca.

Mentre Cole ai -20 riprende e supera Sam andando clamorosamente al comando vista la foratura iniziale, Allgaier prova a rilanciarsi, ma si trova al punto sbagliato nel momento sbagliato, infatti dopo un bump di Creed su Mayer, Sheldon rallenta e si sposta leggermente a sinistra, Justin in accelerazione non se lo aspetta e rimbalza contro la fiancata della #18 finendo in testacoda picchiando il muso contro il muro interno. Bearden è il lucky dog.

Sosta quasi generale (a Dale ridanno gli occhiali rimasti incastrati nel casco tolto in precedenza) per anticipare il break e Custer esce davanti a Mayer dalla pit lane tuttavia non si sono fermati Clements, Sammy Smith e Kligerman. Completano la top10 C.Smith, Jones, Creed, Herbst e Dale Jr. Intanto la sosta di Allgaier è diventata tragicomica dato che la riparazione allo splitter deve essere veloce senza perdere il giro, Justin riparte quando il seghetto è ancora davanti al muso e se lo trascina in pista facendo scintille. Il colpo di scena qui è che il seghetto malandato, una volta ritornato ai box, funziona ancora.

Bandiera verde per uno sprint di nove giri in cui succede parecchio. Clements scatta bene e allunga mentre Custer lotta con Sammy Smith poi passandolo con la #8 che si perde. Cole arriva allora su Kligerman che tuttavia è loose e in curva4 lo stringe a muro permettendo a Jones e Creed di scavalcarlo. Cole non si perde d’animo e, mentre Bilicki rallenta a passo d’uomo o quasi, supera nuovamente Sheldon.

Clements intanto è in fuga mentre Kligerman e Jones fanno da tappo al plotone. Brandon finisce nel mezzo del 3-wide in uscita di curva2 poi in curva3 Custer restituisce il favore a Kligerman, però è troppo tardi per i dieci punti. Clements vince la seconda stage (a sorpresa, primo vero acuto dell’anno) davanti a Custer (+2.2″), Truex (+2.5″), Creed (+2.8″), Chandler Smith (+3.0″), Love (+3.6″), Herbst (+4.0″), Mayer (+4.1″), Dale Jr. (+4.35″) e Kligerman (+4.38″), seguono Jones, Sieg, Hill, Allmendinger con Sammy Smith 19°. Perkins è il lucky dog dato che un Allgaier che ha fatto scintille gli è finito dietro.

A stage point assegnati è tempo di guardare la classifica aggiornata: Allgaier è a +30 su Custer e i giochi si sono clamorosamente riaperti, infatti Cole è al comando e Justin aleggia attorno alla 30esima posizione con una vettura molto danneggiata. Kligerman ha matematicamente conquistato l’undicesimo biglietto ai playoff, per l’ultimo, invece, Sammy Smith deve solo evitare che ci sia un nuovo vincitore dato che Ryan Sieg non può più scavalcarlo solo con i punti conquistati.

Dopo le poche soste (oltre ai tre audaci il solo Allmendinger in difficoltà e Allgaier per ulteriori riparazioni), si riparte con Custer al comando su Truex, Creed, C.Smith, Love, Herbst, Mayer, Dale Jr., Jones e Sieg in top10 a 121 giri dalla conclusione.

Al choose cone Truex sceglie l’esterno dietro a Custer, tuttavia Creed è indiavolato e in pochi giri Sheldon supera sia Ryan e Cole (un po’ loose) andando al comando. E con questo sorpasso la regular season torna nelle mani di Allgaier in una situazione che appare sempre più chiara: i cinque punti di differenza fra primo e secondo posto saranno decisivi e la #00 deve vincere per conquistare la classifica generale.

Custer allora reagisce subito e, dopo essersi difeso ed aver staccato quanto basta Truex, riprende il leader. Più dietro ancora battaglia con un Chandler Smith che si deve difendere da Dale Jr. (che ora ha la radio col volume troppo alto e nel posto sbagliato, ovvero al posto della borraccia invece dispersa) mentre Love cerca di infilare il muso all’interno della #81 quasi sull’apron e allora tornano sotto anche Herbst e Mayer. Hill torna in top10 superando Jones e Sieg.

Creed e Custer vanno in fuga mentre Truex viene raggiunto dal gruppo alle loro spalle con Chandler Smith sempre a guidarlo. A poco più di 100 giri dalla fine c’è il sorpasso con la #81, però, che è a 2.2″ dalla vetta; ne approfitta anche Love. Più dietro, invece, Herbst ha avuto un’esitazione ed è stato infilato da Dale, Jones ed Hill. Si chiude qui la gara di Jeffrey Earnhardt che tocca il muro e va ai box, ma pochi istanti più tardi, virtualmente, anche quella di Allgaier (il quale girava 2-3″ più lento dei leader) che fora la posteriore destra e finisce in testacoda. Ininfluente lucky dog proprio per Jeffrey che aveva provato a tornare in pista.

Ai box ci vanno solo Herbst, Williams e Weatherman a giocarsi l’ultimo set di gomme disponibile a circa 100 giri dalla fine. La classifica alla green vede dunque Creed a precedere Custer, Chandler Smith, Love, Truex, Mayer, Dale Earnhardt Jr., Jones, Hill, Sieg, Alfredo, Graf, Kligerman, Poole e Allmendinger a chiudere la top15.

Green ai -94 e Custer prima soffre Chandler Smith, poi però di slancio restituisce il favore a Creed tornando al comando ai -91 sfruttando un pelo di sovrasterzo di Sheldon con cui sfiora il muro. E così Cole torna al comando della classifica generale con tre punti di margine su Allgaier.

E la gara virtualmente finisce qui, con 90 giri di anticipo. Tutti hanno la sensazione di una doppia beffa, una caution al momento sbagliato che metta fuori gioco Custer (senza set completi di gomme fresche dopo la foratura iniziale) ma anche Creed ad un passo, ancora, dalla vittoria.

E invece non ci saranno incidenti, caution o altri problemi. Chandler Smith e Love non riusciranno a impensierire troppo Creed malgrado Jesse continui a provare ad infilare il muso e Sheldon in una occasione si appoggi al muro di traverso. Truex si terrà dietro a lungo Dale Jr. che alla fine dovrà cedere il passo a Brandon Jones. Nemmeno i doppiaggi cambiano la questione, c’è un po’ di elastico fra i leader ma nessun errore decisivo.

Più dietro Kligerman perde la posizione a vantaggio di Sammy Smith mentre Allmendinger rientra in top10 ai danni di Hill che poi cederà nel finale. Per Allgaier non arriva nessuno in suo aiuto, gli unici ad avere problemi sono piloti come Finchum e Parsons che gli erano già dietro. L’ultimo brivido lo regala Weatherman ai -10 con una presunta foratura, tuttavia Kyle resta sulla strada giusta resistendo senza incidenti fino alla bandiera a scacchi.

Cole Custer vince in maniera incredibile a Bristol dopo aver forato al terzo giro ed essere finito in coda. Al termine di un long run inusuale per Bristol precede sul traguardo Creed (+0.8″, 13° secondo posto in Xfinity Series senza vincere, nuovo record assoluto), Chandler Smith (+0.9″), Love (+4.7″), Truex (+6.2″), Jones (+6.3″), Dale Earnhardt Jr. (+7.8″, poi party a base di birra per oltre un’ora in pit lane con chiunque passasse di lì), Ryan Sieg (+8.4″), Mayer (+9.2″) ed Allmendinger (+10.9″); a pieni giri anche Alfredo (+10.9″), Clements (+11.4″), Herbst (+13.4″), Hill (+14.9″), Sammy Smith (+15.4″ e ultimo qualificato ai playoff) e Kligerman (+15.5″). Tutti gli altri doppiati, van Gisbergen 17°, Graf 18°, Williams 21°.

Justin Allgaier chiude al 30° posto staccato di dieci giri. L’imponderabile, ma siamo a Bristol, è avvenuto ed ha perso la regular season di tre punti dopo essere partito da +43. Non solo, in una sola notte ha perso, in ottica relativa, addirittura 15 playoff point da Cole Custer, cinque per la vittoria e dieci con lo swing del sorpasso. Sono punti che potrebbero pesare nel prossimo mese. Custer tuttavia non è riuscito nella doppia impresa: #7 superata nel finale, ma non la #20 con Truex che difende per sé e per il team cinque punti di margine sulla #00 nella classifica owner.

I risultati odierni

La classifica della “Food City 300”

La classifica generale

Così in campionato al termine della regular season della NASCAR Xfinity Series 2024

La classifica all’inizio dei playoff dopo il reset del punteggio

I prossimi appuntamenti

Stanotte all’1:30 (diretta su Mola con il commento di Daniele La Spina e Nicola Bondavalli) ci sarà la gara finale del Round of 16 della NASCAR Cup Series, corsa al termine della quale saranno eliminati quattro piloti dalla corsa per il titolo; a partire dalla pole position sarà Alex Bowman. La Xfinity Series tornerà sabato prossimo in Kansas per l’inizio dei playoff.


Immagine: Media NASCAR

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