Nel round di aprile della F4 a Shanghai è scesa in pista una vettura che rappresentava fedelmente la livrea della Ferrari SF-24. Ma la storia ha avuto maggiore riscontro solo in occasione del round di settembre disputato sullo stesso circuito
In queste ore il web sta impazzendo per le immagini di una vettura di F4 che è stata censurata in televisione perché avente la livrea della Ferrari SF-24, con tanto di copia carbone degli sponsor legati alla monoposto del Cavallino Rampante. Un pezzo di livrea sulla pancia riprende però quella della SF-23, nello specifico lo spazio lasciato senza vernice, dove alloggiava lo sponsor Ceva Logistics.
Nelle prossime righe ricostruiremo cronologicamente la storia di questo strano caso che ha preso piede solo nell’ultimo fine settimana, ma che in realtà risale a cinque mesi fa.
Iniziamo con il contestualizzare la scena del “delitto”. Ci troviamo in Cina, nel FIA Formula 4 Chinese Championship, campionato propedeutico e anche un po’ anacronistico perché, tra le sue fila, non presenta solo piloti giovani, ma anche qualcuno con qualche primavera in più sulle spalle.
La stagione 2024 consta di sei appuntamenti di cui due disputati sul circuito di Shanghai, conosciuto da tutti grazie al Gran Premio di F1. E proprio uno dei due appuntamenti di quest’anno si è disputato come evento di contorno alla gara della massima categoria del motorsport lo scorso 20 e 21 aprile. Il secondo, invece, si è tenuto lo scorso fine settimana, quello del 14 e 15 di settembre.
Probabilmente (il condizionale nelle prossime righe è d’obbligo) la storia è venuta alla ribalta in queste ultime ore per due motivi: il primo potrebbe essere legato al fatto che, cercando informazioni sull’ultimo round della F4 China a Shanghai, ci si sia imbattuti su un post di Reddit di cinque mesi fa in cui campeggia la foto di questa Mygale M21-F4 numero 68 del Champ Motorsport con la livrea della Ferrari SF-24. Il secondo, invece, alla pubblicazione da parte del profilo X Coronas de Laurel, di un video in cui si vede la vettura in questione oscurata tramite dei pixel, mentre veniva inquadrata dalle telecamere.
La vettura di Wang Yi, questo il pilota al volante della speciale F4, difficilmente poteva mancare l’obiettivo delle telecamere in quanto partiva dalla prima fila in occasione di Gara 2 dell’evento disputato nel weekend del GP di Cina di F1.
Bisogna precisare che né Champ Motorsport né Wang Yi siano collegati in alcun modo alla Ferrari, quindi la livrea utilizzata dai cinesi non ha nulla a che vedere con un eventuale iscrizione del pilota alla Driver Academy della Rossa.
La stortura nella storia raccontata nelle ultime ore in ogni angolo del web sta nel fatto che l’applicazione di questa censura fosse stata effettuata in diretta. Probabilmente (e qui il condizionale resta d’obbligo) ciò è accaduto in seguito a una segnalazione della stessa Ferrari, presente in loco durante l’evento, e quindi applicata solo una volta concluso l’evento.
Andando ad analizzare i filmati relativi alla gara, il round è stato trasmesso solo in streaming sulle piattaforme cinesi Weibo e Bili Bili e non sulla tv nazionale CCTV-5, che detiene i diritti ad esclusione della tappa inaugurale (si esclude quindi una censura del segnale solo a livello televisivo, ndr).
In merito alla prima fonte, è possibile trovare ancora il video originale del live streaming trasmesso domenica 21 aprile, nel quale si può notare che la censura non fosse stata applicata, come si può vedere chiaramente nel fotogramma che segue.

Il blocco di pixel è stato invece apposto sul video proposto da Bili Bili, il quale però non è l’originale della diretta del 21 aprile, bensì è stato ricaricato sul canale ufficiale della F4 China lo scorso lunedì 9 settembre. Purtroppo non ci è dato sapere se l’upload fosse quello originale, o modificato a posteriori per censurare appunto la vettura incriminata, in quanto non è presente il video live.
Nel fotogramma che segue si può vedere lo stesso istante della foto precedente, ma con la modifica applicata, ovvero quella che sta circolando sul web in queste ore.

Il punto interrogativo su un’eventuale azione da parte della Ferrari resta anche guardando i canali social sia della squadra, Champ Motorsport, che del campionato. Nel primo caso, andando a spulciare nelle foto relative al primo round di Shanghai, a più riprese si vedono tutte le vetture del team ad esclusione della F4 simil SF-24. Sulle pagine della F4 China, invece, nell’album dedicato a quell’evento si può ancora notare bene la presenza della Mygale di Wang Yi con gli sponsor Ferrari.

Quel che possiamo affermare con certezza è che la storia passata alla ribalta nelle ultime ore è vecchia e archiviata già da un pezzo. È stata semplicemente riportata in auge per una coincidenza di eventi che hanno collegato il round di Shanghai dello scorso weekend con quello disputato durante il fine settimana di F1.
Sicuramente Champ Motorsport ha rimediato subito a questa violazione del marchio in quanto, già dal successivo round di Tianfu e quindi di conseguenza anche nell’ultimo disputato a Shanghai, la vettura di Wang Yi non è stata più una copia carbone della Ferrari SF-24, anche se non del tutto. I colori e il disegno della livrea sono rimasti i medesimi, semplicemente sono stati applicati gli sponsor legati al team, con il simbolo dello stesso piazzato sulle pance.
Come si può vedere nell’immagine qui sotto – estratto dalla diretta di Gara 2 a Shanghai del 15 settembre -, un rimasuglio della copiatura è però rimasto. Si tratta del logo Santander che ancora campeggia sulla bandella laterale dell’ala anteriore, oltre che a quello di Shell sul muso. Ma se quest’ultimo è regolarmente mostrato in quanto title sponsor del campionato, quello del Banco spagnolo difficilmente può avere un legame con tutta questa realtà.

E per non lasciarsi sfuggire assolutamente nulla, tra i dettagli che invece non sono emersi c’è la particolarità del casco del pilota cinese. Infatti se il team ha copiato la livrea della Ferrari SF-24, Wang Yi ha deciso di omaggiare la scuderia di Maranello indossando una replica del casco utilizzato da Charles Leclerc in occasione del Gran Premio di Toscana 2020, in cui il Cavallino ha festeggiato il 1000esimo GP in F1.

E così come accaduto sia nel GP di Cina 2024 che nel GP di Toscana 2020, né il team né il pilota sono riusciti a salire sul gradino più alto del podio. Un tributo sì, ma che non ha reso lode a chi è stato omaggiato.
Immagine di copertina: F4 China
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