NASCAR | Xfinity Series: Creed ancora beffato, Bell vince a Darlington

Autore: Gabriele Dri
NascarLiveITA
Pubblicato il 1 Settembre 2024 - 19:15
Tempo di lettura: 11 minuti
NASCAR | Xfinity Series: Creed ancora beffato, Bell vince a Darlington
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Creed è il migliore sul long run, ma una caution a pochi giri dalla fine lo ferma. Una sosta pessima prima dell’overtime restituisce la prima posizione a Bell che si difende da Custer per la vittoria


Ormai è davvero una maledizione. L’unica consolazione è che stavolta Sheldon Creed è arrivato terzo e non secondo. Dopo 11 piazze d’onore in Xfinity Series, il pilota del Joe Gibbs Racing (e futuro alfiere Haas) sembrava prossimo alla vittoria meritata nella categoria cadetta. Una gara quasi perfetta la sua, e invece una caution ai -5, una sosta lenta dei suoi meccanici, i leader che all’overtime si toccano ma non si eliminano. E così a Darlington, terra di conquista per i big della Cup Series in giornata libera, a vincere è Christopher Bell davanti a Cole Custer.

La gara

La NASCAR Xfinity Series prosegue il suo lungo inseguimento verso i playoff passando per Darlington in una tappa che è sempre terreno di conquista per i big della Cup Series e infatti ci sono Bell, Elliott, Logano, Chastain e Gragson presenti in forze. La settimana che porta a quella che sembra un weekend di transizione vede solo una grande notizia, ma aspettata: il sostituto di AJ Allmendinger (che tornerà in Cup Series) in Kaulig Racing sarà Christian Eckes, il favorito al titolo della Truck Series.

Dopo una pulita sessione di libere con Hill al comando su Gragson e Retzlaff, si va in qualifica dove emerge l’esperienza di Christopher Bell che conquista la pole position staccando Creed, Mayer, Allmendinger e Chandler Smith; DNQ per Cram che non riesce a replicare la discreta prestazione delle libere.

Dopo aver retrocesso in fondo alla griglia Love, DiBenedetto (per questi due contatto col muro in qualifica), Honeyman e Finchum (che poi deve pure partire a spinta) e aver sentito un Logano già preoccupato per un surriscaldamento nei giri di formazione, una gara sprint da 200 miglia può avere inizio.

Pronti via e, mentre Bell cerca la fuga, in curva1 Retzlaff – partito nono – rallenta vistosamente e a passo d’uomo torna ai box. Cosa è successo? Sul momento si crede che abbia sgranato il cambio passando in quarta marcia, ma poi si scopre la realtà: si è rotto un tubo della pompa della benzina che ha fatto spegnere il motore. E sono immediati sui social i sospetti di sabotaggio da parte di Chevrolet per i fatti di Daytona che hanno portato alla vittoria di Harrison Burton proprio grazie alla spinta di Retzlaff.

Arriva la caution perché Retzlaff dopo un giro completato in 3′ (mentre Bell ne ha fatti quattro), si ferma in mezzo alla pit lane e quindi bisogna spostarlo. Dopo le soste di Clements (altra gara complicata per lui), Finchum, Smithley e Van Alst, la corsa può ripartire con la #20 al comando su Creed, Mayer, Allmendinger, Hill, C.Smith, Herbst, Jones, Heim e Kligerman. Allgaier ancora lontano dopo una sportellata con Graf in curva2.

Bandiera verde ai -37 nella prima stage e Bell rimane primo, Allmendinger ci prova su Creed ma si deve riaccodare anche a Mayer. La gara caotica prosegue: prima Perkins va ai box, poi a seguirlo è Logano col motore in fumo, evidente segno che il surriscaldamento di prima del via era serio; la colpa sarà di problemi al circuito dell’acqua.

Finita qui? Assolutamente no dato che Herbst, in quel momento settimo, fora e finisce a muro in curva3 compromettendo pesantemente la sua corsa e pochi secondi più tardi a forare è anche Alfredo, si presuppone sempre dopo un contatto. Contatto anche fra un van Gisbergen in rimonta (seguito come un’ombra da Love) e Weatherman, tuttavia senza conseguenze.

Bell intanto prosegue al comando, tuttavia ai -20 cambia l’inseguitore, dato che con uno slide job Mayer supera Creed e prosegue di buona lena passando al giro successivo da 1″ a 0.5″ dal leader. Sam tira dritto e già tre giri più tardi scavalca Bell e si porta al comando. Il long run inizia a farsi sentire anche più dietro dato che Allgaier supera i compagni di squadra Sammy Smith e Brandon Jones mentre Hill scavalca Allmendinger.

Due giri più tardi arriva una caution per detriti in curva3 e quindi il gruppo si ricompatta; lucky dog per Clements. Malgrado i cinque set di gomme a disposizione e lo sprint in arrivo, ad andare ai box sono solo Burton, Finchum, Honeyman e Smithley. Green ai -10 con Mayer al comando su Bell, Creed, Hill, Allmendinger, Kligerman, C.Smith, Allgaier, Jones e S.Smith.

Ripartenza movimentata: Mayer sceglie l’esterno lasciando a Bell la corsia preferita, poi sbanda e rischia grosso con Creed alle sue spalle. I due vanno affiancati per un paio di giri però, quando Sam sembra essersi messo alle spalle la #20, bacia il muro in curva4 e poi rallentando per un problema (non si capisce però come sia alla posteriore sinistra, forse è saltata direttamente la sospensione) fa un 360° sull’apron e va a i box senza caution.

Bell dunque potrebbe gestire il finale lasciando la battaglia alle posizioni attorno alla decima posizione in cui sono coinvolti Heim, Allgaier, Jones, Custer, van Gisbergen ed altri. Una folle prima stage si chiude sotto caution per pochi metri: mentre Hill a sorpresa sta rimontando come un forsennato attaccando il leader in curva3 senza successo per qualche centimetro, in uscita di curva2 Jones manca un attacco su Chandler Smith, SVG prova ad approfittarne ma per dare la spinta leggera alla #9 la manda in testacoda contro il muro interno.

Bell vince dunque la prima stage davanti ad Hill, Allmendinger, Kligerman, Creed, Sammy Smith, Allgaier, un Finchum in rimonta silenziosa con gomme fresche, Custer e Chandler Smith; a seguire van Gisbergen (che si assume la colpa dell’incidente), Gragson, Heim, Ryan Sieg, Love, Poole, Elliott (mai visto in tutta la corsa), Williams, DiBenedetto e Chastain (idem come Chase). Van Alst è il lucky dog, Alfredo e Mayer a -2, Herbst a -5, Retzlaff a -25, Logano unico ritirato e ultimo.

https://twitter.com/NASCAR_Xfinity/status/1829976219829358774

Il primo giro di soste premia Bell che esce dai box ancora primo su Creed, Allmendinger, Kligerman ed Hill. Dopo una ripartenza waved off perché il pilota della pace car non riesce a tornare ai box, si riparte, ma solo per un giro, poi in curva3 Weatherman fora e finisce violentemente a muro per il secondo botto di cui è incolpevole in due settimane. Alfredo è il lucky dog e passa a -1.

Nel breve tratto di bandiera verde Creed era riuscito a passare Bell che aveva scelto ostinatamente la corsia interna, fila che tuttavia alle sue spalle scatta bene infatti Allmendinger e Sammy Smith superano Kligerman. Nuova bandiera verde ai -33 e, pur avendo il vantaggio di essere il leader, nella stessa situazione posizionale Creed viene ripassato da Bell tuffatosi in curva3 con Sheldon che non forza la resistenza. Non recupera Hill che è finito al sesto posto.

La battaglia torna così più indietro, sempre attorno alla decima posizione dove Love esce dalla top10 superato da Heim e Gragson, anche se la situazione non sarà definitiva. Bell intanto ha allungato fino a mettere 1-1.5″ di vantaggio ai -25 su Creed, poi cala come prima sul long run e Sheldon ne approfitta per recuperare.

Nel frattempo altri sorpassi: Custer supera subito Kligerman, Allgaier fatica parecchio invece con il compagno di squadra della #8, Heim crolla invece in fondo alla top15. Creed raggiunge e sorpassa Bell ai -12 approfittando di un incertezza di Christopher nell’approcciare il doppiato Van Alst che, dopo questo fatto, viene invitato dalla NASCAR ad accelerare il passo per evitare bandiere nere.

Negli ultimi giri è invece Sheldon a faticare i doppiaggi, ma l’attacco di Christopher in vista del traguardo non va a buon fine. Creed vince la seconda stage davanti a Bell (+0.15″), Allmendinger (+2.0″, paura per lui per del fumo nell’abitacolo), Sammy Smith (+4.8″) che ha ripassato a sorpresa Allgaier (+5.3″), Custer (+6.4″), Hill (+8.0″, crollato nel finale), Kligerman (+10.2″), Gragson (+11.6″) ed Elliott (+13.4″); fuori dalla top10 C.Smith (passato da Chase all’ultimo giro), Love, van Gisbergen, Williams, Sieg, Kvapil, Chastain, Graf, Burton e DiBenedetto con Heim addirittura 24°. Starr è il lucky dog.

Il secondo giro di soste lascia Creed al comando su Bell, Hill, Allmendinger e all’unico spunto evidente di Elliott della corsa, a seguire Custer, C.Smith, Allgaier, Kligerman e S.Smith. Bandiera verde ai -51 ed esattamente come successo in precedenza Bell salta Creed. Per Sheldon i problemi però non sono finiti qua e a causa di un detrito sulla griglia è costretto a farsi sfilare da Hill per toglierlo; Custer e Allgaier con il sorpasso su Allmendinger completano la top5 mentre Elliott scivola più indietro.

Approfittando di quanto succede alla #18 Bell allunga fino ad avere 4″ di vantaggio fra -40 e -35. Nel frattempo Creed cerca il controsorpasso così come Allgaier ci prova su Custer. Love supera van Gisbergen in vista della top10, Heim va ai box con la posteriore destra forata. All’ennesimo tentativo, Creed torna in seconda posizione ai -34 e a questo punto deve recuperare 3.7″ di ritardo sul compagno di squadra.

Mentre Hill inizia un rapido (inizialmente pure lui causa detrito) e sorprendente declino che lo porterà a perdere in sequenza la posizione da Custer, Allgaier e Allmendinger, Creed inizia un metodico recupero su Bell. Chi recupera è anche la coppia Love-SVG che con i sorpassi su Chandler Smith e Kligerman entra in top10. Hill prosegue la discesa lasciando sfilare Sammy Smith, Elliott e anche Love, tuttavia van Gisbergen approfitta proprio di questa manovra per passare lui in un sol colpo la coppia RCR.

Dopo il sorpasso di Allgaier su Custer, l’attenzione si sposta di nuovo sui leader dato che, dopo una fase di stallo, Creed torna a recuperare su Bell al punto che ai -12 vede la #20. Sheldon non cede proprio ora e, approfittando di una stripe di Bell al giro precedente, attacca in curva1-2 ai -8 e passa al comando.

https://twitter.com/NASCARonNBC/status/1829992011224473600

Sembra tutto pronto, la maledizione degli 11 secondi posti senza successi in Xfinity Series pare pronta a infrangersi per Sheldon Creed. Ai -5 ha 1″ su Bell, 5″ su Allgaier, 6″ su Custer e Allmendinger, 10″ su Sammy Smith e van Gisbergen, 11″ su Elliott, 12.5″ su Love e 15.5″ su Kvapil che pure lui ha passato Hill. E invece no, invece Allmendinger si tocca con Custer, fora e finisce dritto a muro in curva1. La caution che manda tutti all’overtime è inevitabile.

Prima però è scontata una sosta generale e quindi il gruppo delle 24 auto a pieni giri (più il lucky dog Starr) va ai box. E ovviamente la money stop della #18 è tutt’altro che perfetta e Creed scende al terzo posto dietro a Bell e Custer ma davanti a Sammy Smith, Love, Elliott, Chandler Smith, van Gisbergen, Hill e Allgaier.

Bandiera verde per gli ultimi due giri e stavolta Bell sceglie l’esterno, Custer rimane con lui fino a curva2 quando Christopher sceglie di tirare un blocco deciso che porta la #20 e la #00 fin sull’apron. Dato che c’è Creed in agguato, le due vetture non si toccano, né perdono velocità e quindi le posizioni non cambiano fino alla bandiera a scacchi.

Bell vince a Darlington precedendo Custer, un delusissimo e amareggiato Creed perché stavolta aveva fatto tutto alla perfezione prima di essere mollato di nuovo dal team, Elliott (quarto senza mai essere praticamente inquadrato), Sammy Smith, Love, un ottimo SVG che alla seconda presenza a Darlington è già settimo, Chandler Smith, Hill e Allgaier; a seguire Graf, Chastain, Kligerman, Kvapil, Gragson, Williams, Burton, Sieg (che torna fuori dalla top12), DiBenedetto e Poole; Heim 25°, Allmendinger 27°, Mayer 28°, Jones 32° a -4, Herbst 35° a -21.

I risultati odierni

La classifica della “Sport Clips Haircuts VFW 200”

La classifica generale

Così in campionato a 3 gare dalla fine della regular season della NASCAR Xfinity Series 2024

I prossimi appuntamenti

Stanotte alle 24:00 (diretta su Mola con il commento di Matteo Senatore, Daniele La Spina e Simone Longo) a Darlington ci sarà la Southern 500, gara che chiuderà la regular season della NASCAR Cup Series 2024: a partire dalla pole position sarà Bubba Wallace. La Xfinity Series tornerà sabato prossimo ad Atlanta.


Immagine: Media NASCAR

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