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SSP | Round Aragona 2023, Gara 2: Nicolò Bulega di un’altra categoria, vittoria celebrata dalla bandiera rossa

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 24 Settembre 2023 - 19:14
Tempo di lettura: 4 minuti
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SSP | Round Aragona 2023, Gara 2: Nicolò Bulega di un’altra categoria, vittoria celebrata dalla bandiera rossa

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L’incidente di Tuuli all’ultimo giro chiude le ostilità con qualche chilometro in anticipo. 13a vittoria in SSP per Bulega.


Altro giro, altro weekend perfetto per Nicolò Bulega. Oramai pare un ciclo continuo questa stagione 2023 di SSP del pilota emiliano, che al Round Aragona ha conquistato la quinta doppietta stagionale e la 13a perla annuale, con la vittoria in Gara 2.

Per il #11 Gara 2 è stata la copia carbone di Gara 1, con una fuga iniziale impossibile da fermare per gli avversari, a cominciare da Stefano Manzi. Un altro secondo posto per il riminese, il quale mantiene i giochi per il titolo aperti ma solo grazie all’aiuto della matematica, visti gli 85 punti di ritardo sui 100 disponibili.

Terzo posto per Federico Caricasulo, al termine di una gara conclusa non sotto la bandiera a scacchi ma con l’esposizione della bandiera rossa per incidente. L’impatto della Triumph di Niki Tuuli con le barriere esterne di curva 4 ha imposto ai commissari d’interrompere la gara, pur essendo all’ultimo giro.

LA CRONACA

La casella numero due dello schieramento di partenza viene lasciata vacante: Yari Montella, durante il controllo a campione sulla pressione degli pneumatici, viene notato per un’irregolarità sui valori e viene spedito in fondo alla griglia. Solo Bulega e Caricasulo, dunque, condivideranno la prima fila.

Alla partenza Bulega scatta benissimo e se ne va come avvenuto in Gara 1, mentre all’uscita della prima curva avviene la prima caduta, per highside, di Glenn van Straalen: l’olandese perde il posteriore in accelerazione, ma si rialza sulle proprie gambe. Caricasulo si mette in seconda posizione, con Manzi terzo e De Rosa quarto.

Il #62 prova a buttarsi dentro alla chicane come fatto in più occasioni ieri, ma non riesce, per il momento, a superare la Ducati Althea. Ce la fa invece Marcel Schrötter a superare De Rosa in fondo al rettilineo per la quarta piazza, con Adrián Huertas sesto, Jorge Navarro settimo e Bahattin Sofuoğlu ottavo, partito con la gomma più dura al posteriore.

Mentre dalle retrovie Montella recupera ben quindici posizioni in un solo giro, il turco della MV Agusta supera Navarro e si mette in settima posizione. Davanti la fuga di Bulega è incontenibile e, dopo tre giri, il suo vantaggio è di già 2″4. Manzi, intanto, ha scavalcato “Carica”.

All’attacco, sulla pista di casa, anche Huertas: il pupillo di Kawaasaki MTM supera Schrötter alla 5 dopo una gran staccata, portandosi al quarto posto, con l’obiettivo di superare un Caricasulo in deficit di ritmo nei confronti di Manzi; la Yamaha Ten Kate, infatti, guadagna 0″7.

Il terzetto formato da Huertas e dalle due MV riprende così il #64, ma anziché superare la Ducati grigia i tre piloti s’infastidiscono tra loro, dando un po’ di respiro a Caricasulo. Sofuoğlu, infatti, supera il compagno ad otto giri dalla fine di scia sul lungo rettilineo e, poco dopo, si libera di Huertas alla 4. Anche per Schrötter, grazie alla potenza del proprio tre cilindri, il sorpasso avviene facile sulla ZX-6R.

Come ieri, le buone premesse per la gara di Huertas non verranno rispettate: a sei giri dalla fine l’ex-campione della SSP300 perde l’anteriore alla 14 e abbandona la gara, regalando il sesto posto a Navarro (in lotta con Niki Tuuli). Davanti, Bulega va a spasso ed il suo vantaggio è addirittura salito a 3″, mentre Caricasulo sta riuscendo a contenere il rientro delle F3 800 RR.

L’unica lotta in essere è quella tra Navarro e Tuuli per la sesta posizione, che prosegue fino all’ultimo giro. Il finlandese si prepara per l’attacco decisivo sullo spagnolo, ma perde il posteriore in uscita dalla 3, la moto s’imbizzarrisce e punta alle barriere di gomme: Tuuli si lancia dalla moto per evitare l’impatto e la moto si schianta sulla barriera esterna di curva 4, imponendo ai commissari l’esposizione della bandiera rossa.

Nicolò Bulega viene quindi proclamato vincitore dato che i due terzi di gara sono stati completati, con Manzi secondo e Caricasulo terzo in un podio tutto italiano. Top five per le MV di Sofuoğlu e Schrötter, poi Navarro, Debise, Montella (ottavo dopo la rimonta dal fondo della griglia), De Rosa e Spinelli, quest’ultimo autore di una bella gara sulla Yamaha di VFT Racing.

Nel mondiale piloti Bulega ha ora 408 punti ed è il primo a sforare il tetto dei 400 quest’anno, con Manzi staccato a quota 323. Nel round di Portimão “Bulegas” potrebbe già chiudere i giochi in Gara 1, dovesse conservare un vantaggio di almeno 75 punti sull’avversario: gli basterebbe un terzo posto per laurearsi campione.

Qui i piazzamenti di Gara 2 e la classifica della Supersport a due round dalla fine.

Fonte immagine: arubaracing.it

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