Un mondiale fatto, disfatto e rifatto, ma alla fine è Bagnaia ad essere in cima al tetto della MotoGP e del mondo. E io, da suo tifoso, faccio ancora fatica a crederci.
Il 6 novembre 2022 rimarrà una data scolpita nel marmo nella storia italiana delle due ruote e nel mio cuore a livello affettivo. La consacrazione di Francesco Bagnaia, così tanto attesa ed altrettanto sofferta, è finalmente giunta e l’Italia può tornare a godere di un campione MotoGP, tra l’altro in sella ad una Ducati che vede il proprio lungo digiuno terminare.
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