F1 | La FIA pubblica l’analisi su Safety Car e gru di Suzuka. Modifiche procedurali da Austin, Wittich Direttore di Gara fino a fine anno

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
21 Ottobre 2022 - 19:00
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La FIA ha pubblicato un’analisi molto completa di quanto successo nel GP del Giappone. Ecco i punti più importanti

La FIA ha pubblicato in giornata le risultanze dell’analisi sui fatti del GP del Giappone, dopo le polemiche scaturite per l’utilizzo delle gru in pista nelle prime convulse fasi di gara con pioggia e Safety Car.

L’analisi, si legge nel comunicato, è partita in seguito ai colloqui tra il Presidente della FIA Ben Sulayem con alcuni piloti tra cui il rappresentante della GPDA George Russell, Pierre Gasly e dopo una lettera ricevuta dalla stessa associazione dei piloti.

Dal punto di vista operativo, l’analisi è stata condotta con l’ausilio del FIA Remote Operations Centre (ROC) di Ginevra, attivatosi già nelle fasi iniziali del GP del Giappone ed introdotto ad inizio 2022. Inoltre sono stati importanti i contributi dei dipartimenti di sicurezza, operativi e tecnici della Federazione. Il processo di analisi è stato seguito dal vicepresidente per lo sport Robert Reid, presente tra l’altro a Suzuka.

Il ROC ha quindi stilato la cronologia degli eventi dalle registrazioni video e dalle telemetrie delle monoposto, tenendo in considerazione le condizioni della pista e di visibilità incontrate dai piloti nel corso dei primi giri della gara di Suzuka.

Inizio gara

Sebbene stesse piovendo, le condizioni sono state ritenute adeguate per una partenza all’orario stabilito. Tutti i piloti sono partiti su gomme intermedie in seguito ai giri percorsi per allinearsi in griglia, ma l’aumento della pioggia proprio in concomitanza con l’inizio della gara ha reso più impegnativo il controllo delle monoposto.

Invio delle gru in pista

L’analisi ha stabilito che tutte le procedure di gara sono state seguite. Dopo l’incidente di Carlos Sainz in curva 12, è stata introdotta la Safety Car prima che commissari e veicoli di recupero fossero inviati in pista.

L’analisi ha indicato che in queste condizioni un veicolo di recupero non dovrebbe essere inviato in pista fino a quando le monoposto non sono compattate dietro la Safety Car. Inoltre, i commissari dovrebbero fare il loro ingresso con le monoposto dietro la Safety Car quando le condizioni meteo e la posizione delle monoposto in pista permette un intervento rapido e sicuro.

Date le condizioni della pista e la visibilità generale per piloti, commissari e personale impegnato nel recupero, inizialmente sotto Safety Car e poi con bandiera rossa, l’AlphaTauri di Pierre Gasly non è stata notata immediatamente nel periodo in cui era in Pit Lane. La Race Control non monitora necessariamente tutte le monoposto che potrebbero impegnare la Pit Lane, in quanto concentrata nel controllo delle aree in cui è avvenuto un incidente o nella gestione del gruppo dietro la Safety Car.

Dopo il suo pit stop, Gasly è tornato in pista guidando all’interno del suo Delta Time per tornare in coda al gruppo. Quando è arrivato nella zona di curva 12 nel corso del secondo giro, i commissari stavano operando con una gru presente in pista.

Sebbene sia una pratica comune inviare un veicolo di recupero una volta che la gara è stata neutralizzata, il gruppo di analisi ha discusso sul fatto che sia stato prematuro agire in questo senso con la monoposto di Sainz date le condizioni generali.

L’analisi ha riconosciuto che avere delle gru in pista a Suzuka in condizioni di brutto tempo è un argomento sensibile alla luce di quanto successo in passato (2014, Jules Bianchi). A posteriori l’analisi ha rilevato che, considerate le condizioni, sarebbe stato più prudente attendere l’invio delle gru sul tracciato.

È stato riconosciuto che deve essere impiegato ogni sforzo per permettere un recupero sicuro ed efficiente delle monoposto. Un periodo di recupero più lungo deve risultare in una sospensione della gara. È stato anche riconosciuto che con la Safety Car in pista, la FIA ha una sorta di controllo diretto sulle monoposto immediatamente alle sue spalle ma non su quelle più lontane o distanti a causa di un Pit Stop.

Obblighi dei piloti

L’analisi ha ricordato che, in accordo con le regole, i piloti hanno l’obbligo di limitare la loro velocità in presenza di bandiere gialle, Safety Car o bandiere rosse e, in ogni caso, devono applicare il buon senso in qualsiasi momento.

Nel caso di Gasly, i dati hanno mostrato che, con l’obiettivo di rientrare nel Delta Time e raggiungere il gruppo dietro la Safety Car, il francese ha guidato ad una velocità superiore ai 200 km/h prima di raggiungere la zona dell’incidente di Sainz con bandiera rossa. Per questo, Gasly è stato poi penalizzato pur avendo ammesso le sue responsabilità.

Gomme

Le performance delle attuali gomme da bagnato sono state discusse e c’è un’analisi in corso su questo argomento tra il dipartimento tecnico della FIA e Pirelli, il fornitore ufficiale.

Pannelli pubblicitari in barriera

La Circuit Commission è impegnata nell’analisi sulla costruzione ed il fissaggio dei pannelli pubblicitari sulle barriere di protezione, anche in considerazione di quanto visto proprio a Suzuka con il pannello colpito ed incastrato sull’AlphaTauri di Gasly.

Drenaggio

Discussioni sono in corso con gli organizzatori del Gran Premio del Giappone al fine di migliorare il drenaggio dell’asfalto.

Misure adottate da Austin

A partire dal GP degli Stati Uniti verranno implementate le seguenti modifiche:

– Verrà migliorata la comunicazione, tramite il sistema di messaggistica ufficiale, di veicoli di soccorso in pista tra Direzione Gara e Team, con l’obbligo per questi ultimi di informare tempestivamente i piloti.
– Verrà sviluppato un sistema di monitoraggio live per quanto riguarda Safety e Virtual Safety Car, al fine di controllare tutte le monoposto in pista e non.
– Verranno riviste le procedure interne con delega di alcune operazioni tra Direzione Gara e ROC in caso di SC o VSC, tra cui il controllo delle monoposto in Pit Lane e la compattezza del gruppo dietro la Safety Car.
– Verrà introdotto un sistema dinamico per il controllo dei Delta Time durante le VSC, che possa tenere conto della presenza di veicoli di soccorso in pista.

Ad Austin, durante il briefing con i piloti, verrà presentata l’analisi e verranno ricordati gli obblighi dei piloti dal punto di vista regolamentare.

Struttura della Race Control

Per le restanti gare della stagione e a partire da Austin, verrà fermata la rotazione dei Direttori di Gara. Niels Wittich sarà l’unico Direttore per le restanti gare dell’anno.

Distribuzione dei punti a Suzuka

L’assegnazione dei punti nel GP del Giappone è stata corretta secondo l’articolo 6.5 del Regolamento Sportivo. In ogni caso, il regolamento verrà rivisto nella sua enunciazione per essere più chiaro riguardo il tempo limite e l’assegnazione del punteggio finale.

Segue il report completo dell’analisi, sul quale ci riserviamo di pubblicare un ulteriore articolo nei prossimi giorni.

Immagine: Media Red Bull

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