La nuova generazione delle monoposto di Formula 1 2022 ha stravolto completamente, rispetto alle vetture precedenti, molti aspetti tecnici, tra cui quelli relativi all’impianto frenante. Con l’adozione dei cerchi da 18″ al posto degli storici 13″, anche i freni sono stati rivisti.

F1 | Le novità Brembo per la stagione 2022 e la nuova era della Formula 1
Grazie a Brembo, che fornisce tutti i team impegnati nel mondiale di Formula 1, abbiamo la possibilità di confrontare le differenze in frenata tra le monoposto 2021 e le 2022 prendendo in esame la pista di Spielberg, teatro del GP d’Austria vinto da Charles Leclerc.

In questa prima infografica è rappresentata la pista di Spielberg con i dati di decelerazione e i metri percorsi con il piede sul pedale del freno con le nuove monoposto. Curva 1 è la più dura con -4.7 G di decelerazione, seguita da curva 3 (-4.6 G) e curva 4 (-4.3 G). Tutte le altre frenate restano sotto i -4 G, per una media che si attesta comunque sui -3.9G. La frenata più lunga è quella verso curva 4 (in discesa) con 136 metri, seguita dalla 3 e dalla 1, entrambe frenate in salita. Il 16% del giro viene affrontato con il pedale sul freno.
Veniamo ora al confronto vero e proprio tra vecchia e nuova generazione di vetture. L’analisi prende in esame specialmente due curve: la 7 (dove Lewis Hamilton è uscito di pista durante le qualifiche) e la 9, la penultima.


La monoposto 2022 hanno un peso minimo più alto di 46 kg rispetto al 2021, con una generazione del carico affidata principalmente al fondo invece che alle ali e all’aerodinamica superiore. Curva 7 mette in mostra queste differenze con la necessità di una frenata più vigorosa per poter entrare in una curva spesso caratterizzata dal sottosterzo. Il carico sul pedale si moltiplica da 9 a ben 80 kg, con un incremento di decelerazione da -1.6 a -3.9 G.
Da notare anche, dal grafico appena sopra, come nelle frenate verso curve lente (1,3,4) i G di decelerazione siano minori nel 2022 mentre in quelle verso curve medio veloci (6,7,9,10) siano maggiori.


All’aumentare della velocità aumenta il carico generato dal fondo delle vetture ad effetto suolo ed ecco che le impegnative curve 9 e 10 vengono affrontate con una frenata minore in termini di spazio ma più vigorosa: alla 9 si passa da 71 metri a soli 39, il divario più ampio tra le 10 curve del circuito austriaco.
Anche il tempo di frenata scende drasticamente tra curve 9 e 10. Si passa da 9 decimi a mezzo secondo in curva 9 e da un secondo a sei decimi e mezzo alla 10, l’ultima.

Nelle curve dalla 6 alla 10 assistiamo, per contro, ad un aumento della potenza impartita ai freni delle monoposto 2022 rispetto alle 2021. Ancora curva 9 è il nostro riferimento, con una potenza frenante che passa da 460 kW a ben 1.486 kW, praticamente il triplo spalmato in quasi la metà del tempo. Un dato davvero importante.

L’ultima interessante grafica riguarda curva 10, l’ultima, che immette sul rettilineo del traguardo. Nel 2021 la frenata partiva da circa 281 km/h per arrivare a 202. Le monoposto 2022 partono da una velocità inferiore (263 km/h) ma rallentano meno, affrontando la curva a 216 km/h, 14 in più.
Immagine: ANSA
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.