SBK | GP Estoril 2021: Rea fa sua Gara 2, Redding a terra

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
30 Maggio 2021 - 16:35
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Rea vince ancora e fa il vuoto in campionato, Razgatlıoğlu sbaglia la partenza ma salva il salvabile; è terzo. Secondo Davies, Redding solo 14° dopo l’errore.


La terza manche del GP dell’Estoril 2021 per la classe SBK si è conclusa con la seconda vittoria del weekend di Jonathan Rea, dopo quella ottenuta nella SP Race di stamattina. Un successo che conferma sia lo stato di forma spettacolare del campione del mondo, sia il grande livello di competitività della sua Kawasaki, specie con lui in sella.

I 25 punti della vittoria valgono anche di più stavolta, visti gli errori in cui sono incappati i suoi principali avversari. Toprak Razgatlıoğlu, terzo al traguardo, si è complicato la vita sin dall’inizio anticipando la partenza e venendo penalizzato, ma è andata ancora peggio a Scott Redding che, dopo esser rimasto in testa per oltre metà gara, è scivolato alla curva VIP e ha perso punti pesantissimi nei confronti di Jonathan Rea, già al secondo round dell’anno.

Nel gradino centrale del podio troviamo Chaz Davies, al miglior risultato quest’anno per sé e per il team GoEleven. Il gallese ha salvato in corner una giornata tremenda per Ducati, con anche il ritiro di Michael Ruben Rinaldi.

LA CRONACA

Anche stavolta, prima della partenza, la Pirelli comunica la scelta degli pneumatici, cruciale in particolar modo per la gomma posteriore. Per i principali protagonisti la situazione è la stessa della prima manche: le Kawasaki ufficiali sono su una Pirelli SC0 al posteriore morbida, mentre Redding e Razgatlıoğlu optano per la SCX ancor più soffice.

Il primo colpo di scena avviene ancor prima dello start vero e proprio: Razgatlıoğlu si muove prima dello spegnimento del semaforo rosso, traendo in inganno anche Scott Redding; quando avviene l’effettiva partenza, Razgatlıoğlu rimane fermo al palo, mentre Redding, di “slancio”, va al comando seguito da Rea e dal compagno Rinaldi. Alla curva 4 l’italiano non si risparmia e si fa largo con le cattive sul campione, relegandolo al quinto posto.

Rea viene persino superato da Eugene Laverty alla Parabolica Interior, mentre Razgatlıoğlu cerca di rimediare allo sbaglio superando Garrett Gerloff. Al Gancho ce la fa e si mette alla caccia della coppia Ducati, per poi avvicinarsi al suo vecchio rivale Rinaldi nel rettilineo della curva 6, al giro 2.

“Razga” ce la fa a passare l’ex-campione della STK1000, ma la gara del ducatista finisce pochi istanti dopo, a causa di Garrett Gerloff. L’americano perde la moto nella medesima staccata e centra in pieno Rinaldi, causando il doppio ritiro. Il #31 si è dimostrato di nuovo troppo aggressivo nel tentativo di attaccare, rovinando la sua gara e quella di un altro pilota.

Giunto al secondo posto, la direzione gara commina a Razgatlıoğlu una penalità di due long lap penalty per la falsa partenza, mentre Redding viene sorprendentemente risparmiato dalla mannaia (nonostante anche lui sia visivamente partito prima). La gran partenza di Laverty, che aveva finito il primo giro al sesto posto, si rivela presto un fuoco di paglia, con l’irlandese che scivola al nono in poche tornate, alle spalle di Álvaro Bautista. Sono invece risaliti Chaz Davies e Alex Lowes, entrambi in top five.

Il turco, intanto, effettua i due passaggi sulla traiettoria larga di curva 6, ritrovandosi alle spalle del compagno Andrea Locatelli in sesta posizione. Già nel corso del giro successivo il #54 è tornato davanti al #55, alla caccia di un Alex Lowes in solitaria. Il terzetto di testa Redding-Rea-Davies ha un bel vantaggio intanto, con il pilota di Aruba.it Racing che possiede un secondo di margine sul rivale.

Mentre Toprak si fa largo su Lowes alla esse in salita, Rea comincia a rosicchiare, giro dopo giro, il vantaggio del rivale. A dodici giri dal termine ci sono otto decimi a separare i due capiclassifica, con Davies che perde invece terreno dalla terza posizione. A dieci dal termine “Johnny” effettua un cambio di passo poderoso, mangiando tre decimi in un colpo solo e portandosi a sei decimi di distacco.

Il momento decisivo arriva al quattordicesimo giro: Rea tenta un primo attacco alla prima staccata, ma permette a Scott d’incrociare all’esterno e di tornare davanti; a quel punto il pilota Kawasaki si fionda all’interno del rivale alla 3 e riesce a passarlo, con Redding che prova a tenere l’interno alla curva VIP ma senza riuscirci, finendo addirittura a terra e nella ghiaia. Il ducatista riparte in 16a posizione, mentre il campione del mondo s’invola verso la vittoria.

L’ultimo ostacolo per il #1 è rappresentato da Chaz Davies, a un secondo di distacco a sole cinque tornate dalla fine. A due giri dalla bandiera a scacchi, però, anche la resistenza del gallese è piegata e Jonathan Rea può quindi gustarsi il suo quarto successo dell’anno, nonché il 103° della sua carriera in Superbike.

Chiudono il podio Davies e Razgatlıoğlu, mentre chiudono i primi cinque Alex Lowes ed Andrea Locatelli. Buon sesto posto per Michael van der Mark sulla BMW, davanti a Bautista, Sykes, Laverty e Rabat. A punti anche Bassani, Haslam, Nozane, Redding (riuscito a ripartire) e Mahias.

Nella classifica piloti l’errore di Redding gli costa carissimo, poiché il gap ammonta ora a 36 punti dal connazionale della Kawasaki (110 a 74). In mezzo c’è Razgatlıoğlu con la sua Yamaha (75 punti), mentre Alex Lowes è quarto a 62. Risale anche Davies, quinto con 48 punti e davanti a Gerloff.

Ora ci saranno due settimane di pausa utili a ricaricare le batterie, prima del ritorno della Superbike in Italia e a Misano Adriatico. Il Santamonica è notoriamente una pista che si adatta bene alle “Verdone”, ma è anche chiaro come nemmeno Ducati voglia sfigurare sulla pista di casa. E’ anche il luogo dove Jonathan Rea ha vinto la sua prima gara, nel 2009.

Ecco i risultati di Gara 2 e la classifica piloti dopo il round dell’Estoril.

Fonte immagine: Kawasaki Press Service

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