Quello che è successo domenica durante la gara di Silverstone è la dimostrazione estrema che la Formula 1 si è spinta oltre un limite accettabile. Le Pirelli che esplodono come fuochi d’ artificio a Capodanno sono l’ immagine chiara che qualcosa nel sistema non sta funzionando. In queste ore dove tutti puntano il dito,e forse anche giustamente contro lo scempio che abbiamo visto io ho cercato di fermarmi un attimo e provare a capire il perchè si è arrivati a tutto questo.
Negli ultimi 15 anni ho sentito parlare soprattutto di Formula noia, da chi ne sa di questo sport, a chi non sa nemmeno quante gomme ha una vettura. “ Non ci sono sorpassi, troppa elettronica, mi metto sul divano guardo la partenza e poi mi addormento” sono le frasi che sono andate per la maggiore, dal bar sotto casa al giornale più titolato. Ma soprattutto una frase era quella che veniva usata maggiormente: ” Non c’è spettacolo è noiosa”. Ecco che tutto questo, in qualche modo, è arrivato all’ orecchio dei vari Montezemolo, Dennis e Briatore.
La gente vuole lo spettacolo, servono rimedi e subito. Si è passati dal girare un intero week-end di gara con le stesse gomme, a togliere flap, alette e deflettori vari, fino ad arrivare al Kers e al Drs. Poi sono arrivate loro, le diaboliche Pirelli, così amate nel 2011 tanto da essere considerate le “ salva Formula 1″, ma così odiate e bistrattate nel 2013 tanto da essere considerate anche dal gommista sotto casa totalmente inaffidabili. Ma tra il 2011 e il 2013 noi, non ci siamo accontentati di quello che stavamo guardando. Anche se il dominio Vettel/Red Bull ha ” ammazzato” i vari campionati le gare erano e sono divertenti. Ma non andava bene perchè ” i sorpassi con il Drs sono finti, i piloti sono delle fighette, sembra di giocare alla playstation” senza pensare però che una vettura di Formula 1 va guidata, e che noi dal nostro divano o poltrona siamo troppo bravi a parlare.
Ecco quindi che si è voluto alzare l’ asticella, forse un po troppo trascurando l’ immagine di questo sport meraviglioso, e soprattutto la sicurezza di chi va in pista e ci mette l’ anima. Queste Pirelli che ora tutti odiano, ma che prima tutti amavano, sono anche una naturale conseguenza di chi come noi ha voluto troppo, e che forse si deve sentire anche un po responsabile.
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