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12h di Bathurst 2025: doppietta WRT, vince la BMW #32 dei fratelli van der Linde e Farfus sulla #46 di Marciello, Weerts e Rossi (con DT). Sette Safety Car

di Alessandro Secchi
alexsecchi83 alexsecchi83
Pubblicato il 2 Febbraio 2025 - 15:43
Tempo di lettura: 4 minuti
12h di Bathurst 2025: doppietta WRT, vince la BMW #32 dei fratelli van der Linde e Farfus sulla #46 di Marciello, Weerts e Rossi (con DT). Sette Safety Car
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Di scena nella nottata italiana la classica australiana, che ha visto un 1-2 BMW per il team WRT

Nella serata/notte tra sabato e domenica italiane è andata in scena la 12h di Bathurst 2025, classica australiana per vetture GT sul velocissimo e impegnativo Mount Panorama Circuit.

La gara ha visto un dominio BMW, con il Team WRT che ha portato a casa una straordinaria doppietta con le M4 GT3. A vincere, dominando la corsa nonostante sette interruzioni per Safety Car ed incidenti importanti, è stata la #32 in livrea nera, partita in quarta posizione e guidata dai fratelli Sheldon e Kelvin van der Linde e dal veterano Augusto Farfus. Soprattutto nelle ultime quattro ore di gara, ovvero dopo l’ultima interruzione importante, la BMW in testa ha guidato il gruppo gestendo il carburante in modo ottimale, lasciando strada alla Ferrari #26 nell’ultima mezz’ora con questa costretta ad effettuare un ultimo pit per rifornire.

Per la #46 la gara è stata decisamente più movimentata. Partita in 12a posizione, la vettura di Raffaele Marciello, Charles Weerts e Valentino Rossi è stata capace di risalire nelle prime posizioni soprattutto nelle fasi iniziali di gara, rimanendo vicino alle vetture di testa grazie alle diverse interruzioni che si sono susseguite, con la Safety Car costretta più volte a dettare il ritmo e compattare le vetture. A complicare le cose ci si è messo un errore di Rossi durante la penultima interruzione con Safety Car, a circa cinque ore dal termine. La leggenda del motomondiale ha superato la McLaren #24 rimediando un Drive Through, che ha costretto Weerts a lasciare la seconda posizione tornando in pista in ottava. Dopo l’ultima interruzione, che ha ricompattato il gruppo, il belga ha iniziato una nuova rimonta per recuperare il tempo perso.

La gara, senza interruzioni nelle ultime ore, è poi vissuta sulle diverse strategie dei team nelle prime posizioni. A poco più di due ore e mezza dal termine, la #32 si trovava al comando davanti alla Mercedes #77 (autrice della Pole) del team Craft-Bamboo Racing, alla Ferrari #26 del team Arise Racing, alla Porsche #911 di Absolute Racing, alla Mercedes #75 del team 75 Express/SunEnergy1 e alla BMW #46 gemella, in livrea bianca, con Rossi al suo ultimo turno distanziato di oltre 26 secondi dal leader.

L’ultima ora è entrata nel vivo con Kelvin van der Linde al comando con la BMW #32 sulla Ferrari #26, le due Mercedes (#77 e #75) e la BMW #46 con al volante Marciello, salito per l’ultimo turno e letteralmente indiavolato per cercare di recuperare terreno. Il pilota svizzero, ad un’ora dalla fine, si trovava a 20 secondi dalla vettura gemella in quinta posizione, davanti alla Porsche #911.

A 40 minuti dal termine la Ferrari #26 ha minacciato la prima posizione della #32 con Mostert al volante, portandosi poi in testa senza opposizione da parte di van der Linde svelando, a meno di 25 minuti dal termine, di necessitare comunque un’ulteriore sosta per arrivare a fine gara. Con la Ferrari scesa in sesta posizione a 21 minuti dal termine, la #32 ha ritrovato la testa con 11 secondi sulla Mercedes #77 di Auer e con Marciello, autore di uno straordinario sorpasso sulla Mercedes #75 di Gounon, risalito al terzo posto con la #46.

A 5 minuti dal termine anche la Mercedes #77, con Lucas Auer al volante, ha dovuto concedersi uno splash and go per arrivare al termine, definendo quindi la doppietta WRT con la #32 davanti alla #46 di Marciello capace di recuperare oltre metà dello svantaggio, portantosi a 11 secondi dalla vettura gemella con uno stint eccezionale.

La gara è quindi terminata con la doppietta WRT davanti alla Mercedes #75 di Gounon, Stolz e Habul. Una corsa interrotta più volte nelle prime sei ore, con ben sette safety car totali e 17 vetture al traguardo sulle 22 partite. Bruttissimo, tra gli altri, l’incidente di Stephen Grove con la Mercedes #04 che, dopo un’incomprensione e una toccata con la #77 guidata da Habul, ha picchiato violentemente contro il muretto sollevandosi in aria e ricadendo, fortunatamente, sulle quattro ruote. Per il pilota, sceso comunque autonomamente anche se intontito, sono previsti ulteriori controlli.

I vincitori delle diverse classi:

PRO
#32 Team WRT | A. Farfus | S. van_der_Linde | K. van_der_Linde | BMW M4 GT3

PRO AM
#36 Arise Racing GT | J. Evans | E. Schutte | B. Schumacher | A. Rovera | Ferrari 296 GT3

BRONZE
#27 Heart of Racing by SPS | R. Gunn | Z. Robichon | I. James | Mercedes-AMG GT3 EVO

SILVER
#93 Wall Racing | T. D’Alberto | B. Leitch | G. Denyer | A. Deitz | Lamborghini Huracan

GT4
#24 Method Motorsport | A. Levitt | J. Buchan | J. Santalucia | McLaren Artura GT4

INVITATION
#50 KTM Vantage Racing | D. Crampton | T. Harrison | G. Wood | KTM XBow GT2

Il risultato completo della 12h di Bathurst 2025

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