WTCR | Zandvoort: Robert Huff in pole per gara-1, Hyundai a fondo

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di Federico Benedusi @federicob95
20 Maggio 2018 - 09:46
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Quello che si è presentato a Zandvoort sembra essere tutto un altro WTCR rispetto a quello visto nei primi tre fine settimana di questa stagione. Le Hyundai i30 N, che hanno dominato in lungo e in largo tra Marocco, Ungheria e Germania, sono state brutalmente penalizzate dalla seconda revisione del Balance of Performance operata in settimana e ora sembrano essere solo lontane parenti della superpotenza che ha permesso ai suoi piloti di monopolizzare anche la classifica di campionato.

Sui saliscendi olandesi è stato Robert Huff a dare spettacolo, firmando la pole position valida per gara-1. Il britannico, al volante della Volkswagen Golf del team di Sébastien Loeb, è stato l’unico pilota ad abbattere il muro dell’1:44 segnando il nuovo record della pista in 1:43.945 e la sua 16esima pole nel mondiale turismo. Il campione del mondo 2012 ha messo a referto il tempo da pole a sei minuti dalla bandiera a scacchi, lasciandosi alle spalle la Honda di Yann Ehrlacher.

Il giovane alsaziano del team Münnich continua ad essere la rivelazione di questo campionato, al volante di una Honda che invece non ha patito i 20 chilogrammi aggiunti dall’ultima revisione del Balance ed è già stata penalizzata in termini di potenza e altezza dal suolo. Ehrlacher ha mancato la pole di appena 113 millesimi, prendendosi però l’enorme soddisfazione di staccare i compagni di squadra Guerrieri e Thompson: l’argentino, capace di realizzare il tempo migliore nelle libere di ieri, non è andato oltre la decima posizione, mentre l’esperto britannico ha chiuso solo 15°.

La seconda fila dello schieramento è stata interamente occupata dalle Audi del team WRT. Lo sconto di venti chili sul peso minimo della vettura ha consentito ai piloti della RS3 di ritrovare una competitività che era alquanto mancata in questo inizio di stagione, salvo alcuni exploit come quelli di Vernay in Marocco (a griglia invertita) e Vervisch in Germania. In terza posizione ha concluso il redivivo Gordon Shedden, mentre il campione TCR Jean-Karl Vernay ha conquistato la quarta casella della griglia. La top ten della classifica vede al suo interno anche due esemplari del team Comtoyou, con Nathanaël Berthon sesto e Frédéric Vervisch nono.

Quinta piazza per Benjamin Lessennes, finalmente senza penalità da scontare. Il 18enne belga, che comunque vanta già una discreta conoscenza del tracciato, si è lasciato alle spalle Tom Coronel che ha patito qualche problema nei primi minuti della sessione ma poi si è portato a casa un ottavo posto. 

Il -40 chilogrammi posto sull’ultimo bollettino dal bureau tecnico ha permesso alle Peugeot di affacciarsi finalmente alle prime posizioni, almeno con il campione europeo TCR Aurélien Comte che è stato molto veloce nelle prove libere e si è confermato in qualifica con il settimo tempo. Non è stato altrettanto efficace il secondo pilota alla guida della 308, Mat’o Homola, solo 22° ad oltre un secondo dal pilota francese.

Come detto, è stata disastrosa la prova delle Hyundai. Il 14° tempo segnato da Norbert Michelisz, ad otto decimi dalla pole di Huff, suona quasi come un’impresa davanti alla pioggia di sanzioni caduta sulle vetture sudcoreane in settimana; l’ungherese tuttavia dovrà scontare cinque posizioni di penalità in griglia per l’incidente di gara-3 al Nürburgring proprio ai danni del poleman odierno, pertanto dovrà schierarsi in 19esima piazza alle spalle di Thed Björk. Peggio è andata ai due battistrada della classifica generale, con Yvan Muller classificatosi 21° e Gabriele Tarquini addirittura 24°. L’impressione è che, a fronte di un Balance ben rivisto, sia il +60 chili del compensation weight a “sballare” le carte in tavola, situazione emersa in misura leggermente inferiore anche nel campionato europeo che sta correndo sulla stessa pista in questo weekend.

Dal pantano di mediocrità di questo inizio stagione non sono uscite nemmeno le Cupra e le Alfa Romeo. La migliore delle vetture spagnole in classifica è quella di Pepe Oriola, 16° grazie alla penalità inflitta a Michelisz e subito alle spalle di Gianni Morbidelli con la prima delle due Giulietta di Romeo Ferraris. Solo 20° Fabrizio Giovanardi, lontano quasi un secondo e mezzo dalla pole position.

La sessione è stata interrotta dopo pochi minuti a causa dell’incidente di Zsolt Szabó, finito contro le barriere alla Marlborobocht. Nessuna conseguenza fisica per l’ungherese, che tuttavia partirà solo 26° in mezzo alle Audi delle wildcard Verhagen e van Oranje.

La prima manche del Gran Premio d’Olanda a Zandvoort prenderà il via oggi alle 16:20.

Classifica:

Immagine copertina: fiawtcr.com

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