WTCR | Zandvoort: quaterna Lynk, Thed Björk in pole per gara-1

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
18 Maggio 2019 - 09:28
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Rivitalizzate da un Balance of Performance che ha finalmente dato la possibilità di usare la piena potenza del motore, le Lynk 03 del team Cyan hanno dominato la prima qualifica del WTCR a Zandvoort. Le vetture cinesi hanno occupato le prime quattro posizioni della qualifica imponendo distacchi importanti a tutte le avversarie. La prima pole della nuova auto è andata a Thed Björk, che al termine di una sessione molto combattuta ha avuto la meglio sui suoi tre compagni di marca. 1:44.080 per lo svedese, lontano appena un decimo dal record stabilito da Robert Huff l’anno passato.

A 73 millesimi dal campione del mondo 2017 si è piazzato Yvan Muller, precedendo a sua volta le vetture giallo-azzurre di Andy Priaulx e Yann Ehrlacher. Un gap di 233 millesimi ha racchiuso l’eccezionale line-up del team Cyan, che ora dovrà solo gestire la distanza di gara confidando nel miglior passo mostrato tra ieri e stamattina, oltre alle scarse possibilità di sorpasso offerte del tracciato di Zandvoort.

Ben 721 millesimi hanno separato la pole e la prima non-Lynk in classifica. Mikel Azcona è stato il riferimento tra gli “altri” portandosi a casa l’ultimo punto disponibile di queste qualifiche. Vincitore qui l’anno scorso nel campionato europeo, il basco del team PWR Cupra ha messo a segno un’altra ottima prestazione precedendo di pochissimi millesimi le Volkswagen di Benjamin Leuchter e Johan Kristoffersson. Con qualche chilo di sconto anche le Golf hanno ritrovato una certa competitività, seppure il più atteso Robert Huff non sia uscito dal “pantano” di centro gruppo terminando 15°.

Positiva anche la qualifica della seconda León del team svedese, guidata all’ottavo posto da un Daniel Haglöf che continua a ben figurare all’interno di un plotone di giganti del motorsport. Alle spalle dell’esperto pilota nordico si è classificato Jean-Karl Vernay, ancora una volta il migliore tra i piloti Audi, quindi Mehdi Bennani a chiudere la top ten.

11° crono per la migliore delle Hyundai, piuttosto appesantite in Olanda e costrette a correre in difesa. Situazione migliore rispetto ad un anno fa ma egualmente difficoltosa, visto che Nick Catsburg non è riuscito ad andare oltre i margini della top ten dopo la doppia pole della scorsa settimana. 13° Norbert Michelisz, tornato al top in Slovacchia ma già obbligato a rincorrere qui, 18° Augusto Farfus dopo un fuoripista alla Gerlachbocht, 20° Gabriele Tarquini, in difficoltà con il set-up ieri e poco più rapido stamattina.

Poco in vista anche le Honda, arrivate a Zandvoort al comando del campionato. Néstor Girolami si è dovuto accontentare del 14° miglior tempo ma il suo connazionale e avversario Esteban Guerrieri non ha saputo fare di meglio, terminando 16°. Si preannuncia un weekend complicato anche per il team Münnich, che dovrà incassare il maggior numero di punti per poi cercare di tornare al top in Germania. Ancora difficoltà per il team KCMG, con Attila Tassi 22° e Tiago Monteiro 26°. Il portoghese si sarebbe piazzato un paio di posizioni più avanti, ma la bandiera rossa causata a un minuto e mezzo dalla fine ha comportato, da regolamento, la cancellazione del suo miglior tempo.

Nelle retrovie anche gli altri due piloti di casa, con Niels Langeveld 19° e Tom Coronel 21°, mentre le Alfa Romeo del team Ferraris sono precipitate a fondo classifica dopo il trionfale weekend slovacco: 23° Ma Qinghua, 25° Kevin Ceccon.

L’appuntamento con gara-1 è per le 14:35.

Classifica:

Immagine copertina: fiawtcr.com

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