WTCR | Zandvoort: Ehrlacher trionfa in gara-1, Peugeot sul podio con Comte

WTCR
Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
20 Maggio 2018 - 18:09
Home  »  WTCR

Yann Ehrlacher non finisce di stupire. Per il francese del team Münnich, al volante di una Honda Civic, è arrivata la seconda vittoria nel WTCR sul circuito di Zandvoort sulla falsariga di quanto avvenuto all’Hungaroring: ottima partenza, leadership guadagnata nelle primissime battute e poi fuga verso il successo, non impensierito nemmeno da una bandiera rossa e da una safety car che ha pericolosamente ricompattato il gruppo a pochi giri dalla bandiera a scacchi. Sul podio insieme a Ehrlacher sono saliti Aurélien Comte, secondo al volante della Peugeot 308 dopo essere partito settimo, e il poleman Robert Huff.

Il britannico non ha sfruttato a dovere la pole position a causa di un piccolo problema alla frizione in fase di partenza, conquistando comunque il suo quarto podio stagionale. Piazzamento importante in ottica campionato, poiché le quattro Hyundai in testa alla classifica hanno marcato la bellezza di zero punti, con tre ritiri e il solo Thed Björk giunto al traguardo il 14esima posizione.

La gara di Norbert Michelisz e Yvan Muller è difatti durata pochissime curve. Subito dopo la partenza, l’ungherese e il francese sono entrati in collisione e la i30 del leader del campionato è finita a cavallo del guardrail della Hugenholtzbocht, causando una bandiera rossa. Visibilmente arrabbiato il quattro volte iridato, già frustrato da un weekend molto difficile: l’ultima, ingente revisione del Balance of Performance dalla ha pesantemente ridimensionato le vetture sudcoreane e i risultati odierni ne sono la dimostrazione. Gara terminata in anticipo anche per Gabriele Tarquini, rientrato ai box al termine dell’ottavo giro.

Podio solo sfiorato per le Audi, con Gordon Shedden quarto davanti a Jean-Karl Vernay. Fuori dai giochi invece Frédéric Vervisch, che si è scontrato con Benjamin Lessennes: il giovane pilota del team Boutsen si è distinto nuovamente in negativo per una partenza anticipata, oltre allo scontro con il connazionale del team Comtoyou, ribadendo una grande velocità abbinata tuttavia ai soliti eccessi di foga.

Con il 13° posto, Gianni Morbidelli ha eguagliato il miglior piazzamento stagionale per l’Alfa Romeo; è andata meno bene a Fabrizio Giovanardi, costretto allo stop da una collisione con Zsolt Szabó. Tra i principali protagonisti è arrivato un altro ritiro anche per Pepe Oriola.

Grazie a questo successo Ehrlacher aggancia Tarquini a quota 118 punti nella classifica generale, 19 in meno rispetto allo zio Yvan Muller. Situazione piuttosto invariata nelle posizioni di immediato rincalzo, con Huff sesto a quota 99 davanti a Guerrieri e Vernay a 86.

Domani la seconda sessione di qualifiche prenderà il via alle 8:30, gara-2 andrà in scena alle 12:15 e gara-3 si terrà alle 16:35.

CRONACA

Partenza: scatto non brillante per Huff, allo spegnersi dei semafori rossi. Due piloti invece anticipano palesemente il via, Lessennes e van Oranje dal fondo dello schieramento. Si muovono molto bene Ehrlacher e Comte, che guadagnano le prime due posizioni. Fenomenale, in particolare, lo spunto del francese che si lancia in un autentico slalom per recuperare ben cinque posizioni in un colpo solo. Huff scivola in terza posizione davanti a Shedden, Lessennes, Vervisch e Vernay. Alla Hugenholtzbocht, Muller e Michelisz entrano in contatto e il francese, in traiettoria esterna, finisce violentemente a cavallo del guardrail esterno.

Giro 2: la Direzione Gara chiama in azione la safety car e poi espone la bandiera rossa.

Giro 4: dopo un altro giro alle spalle della vettura di sicurezza, la corsa riprende. Lessennes e van Oranje vengono penalizzati con un drive through per partenza anticipata. Alla curva Marlborobocht, Vervisch attacca Lessennes per la quinta posizione ma il pilota della Honda non esita a rispondere con le cattive maniere, spingendo il connazionale nella via di fuga. A fine giro, Lessennes rientra in pit lane per scontare la penalità.

Giro 5: ritrovatosi da settimo a quinto nel giro di pochi secondi, Vernay deve difendersi dagli attacchi di Guerrieri. Il campione internazionale TCR difende la traiettoria interna alla Tarzanbocht e mantiene la posizione. Anche van Oranje sconta la penalità.

Giro 8: Tarquini imbocca la corsia box e si ritira, dalla 22esima posizione.

Giro 10: Shedden affonda la staccata alla Tarzanbocht su Huff, ma dopo un leggero contatto allunga la traiettoria e lascia nuovamente spazio al pilota Volkswagen. Vernay cerca di approfittarne per sopravanzare il compagno di squadra, che tuttavia conserva la quarta piazza. Oriola si aggiunge invece alla lista dei ritirati, era 14°.

Giro 11: Szabó e Giovanardi entrano in collisione alla Tarzanbocht, con l’ungherese che dalla traiettoria interna colpisce il modenese. I due proseguono fianco a fianco fino alla Gerlachbocht, quando Giovanardi finisce nell’erba perdendo il controllo della sua Alfa, che finisce quindi contro le barriere esterne della Hugenholtzbocht. Entra nuovamente in pista la safety car, per permettere ai marshall di rimuovere la Giulietta #88.

Giro 13: la corsa riprende ma la situazione nelle prime posizioni resta invariata, con Ehrlacher che prende nuovamente il largo su Comte e Huff insidiato senza successo da Shedden. Coronel difende il settimo posto dall’attacco di Bennani.

Giro 14: sotto la bandiera a scacchi, Ehrlacher vince la sua seconda gara stagionale. Comte e Huff completano il podio davanti a Shedden, Vernay, Guerrieri, Coronel, Bennani, Berthon e Panis, quest’ultimo ai suoi primi punti stagionali.

Classifica di gara:

Classifica di campionato:

Immagine copertina: fiawtcr.com

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO